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Libri di Marco Preve

C'è vita su Google Maps? E altre storie quasi inverosimili

C'è vita su Google Maps? E altre storie quasi inverosimili

Marco Preve

Libro: Libro in brossura

editore: Robin Edizioni

anno edizione: 2017

pagine: 177

Un ladro d'appartamento spaventato dall'altezza, il capo di un call center ossessionato dai vestiti, un laureato precario vittima della dermatite e soggiogato dalla furia iconoclasta della Rete. Donne e uomini alla ricerca di una svolta, di una sicurezza, un'emozione, un riconoscimento, di un qualche posto in una realtà in cui vivono senza sentire di farne parte. Un bisogno che alcuni incontrano quasi casualmente per strada come la romantica autista di un bus, e che altri invece perseguono come obiettivo famigliare obbligando i propri cari appena deceduti a continuare a vivere su Facebook. Oppure costruendo comunità artificiali attorno al tavolo di un buffet. Storie che appaiono quasi inverosimili come i due amanti in “loop” di Google Maps. Ma solo quasi.
14,00

Il partito della polizia

Il partito della polizia

Marco Preve

Libro: Libro in brossura

editore: Chiarelettere

anno edizione: 2014

pagine: 259

Imputati. Condannati. Premiati. Nessun abuso può essere commesso contro cittadini inermi. Se non è così, i responsabili devono saltare. In Italia ciò non è avvenuto. E continua a non avvenire, dai tempi delle torture alle Br fino alle morti di Cucchi, Aldrovandi, Uva e molti altri: la polizia non garantisce la sicurezza, la politica non sorveglia, la stampa non sempre denuncia, la magistratura non sempre indaga. Perché questa anomalia? Come rivela Filippo Bertolami, poliziotto e sindacalista, "negli ultimi anni si è assistito al paradosso di un sistema capace da un lato di coprire e premiare i colpevoli di violenze e insabbiamenti, dall'altro di punire chi ha 'osato' mettersi di traverso". Vince la paura. Il partito della polizia è troppo forte. Intanto le auto rimangono senza benzina e gli agenti continuano ad avere stipendi da fame mentre vengono assegnati appalti miliardari. Il partito della polizia è anche il partito degli affari.
13,90

La colata. Il partito del cemento che sta cancellando l'Italia e il suo futuro

La colata. Il partito del cemento che sta cancellando l'Italia e il suo futuro

Ferruccio Sansa, Andrea Garibaldi, Antonio Massari, Marco Preve, Giuseppe Salvaggiulo

Libro: Libro in brossura

editore: Chiarelettere

anno edizione: 2010

pagine: 521

L'Italia è uno dei paesi più belli al mondo. Ha la maggiore concentrazione di beni culturali e centri storici, le più famose città d'arte. Tutto questo è la nostra ricchezza. E Rischiamo di perderla. "Il partito del cemento" avanza e non lo ferma più nessuno. Dal Nord al Sud la febbre del mattone coinvolge banchieri, cardinali, sindaci, deputati di destra e di sinistra. Tutti vogliono guadagnarci, a partire dai Comuni. Così la ricchezza degli italiani vola via. Pensate che tra il 1990 e il 2005 sono stati divorati 3,5 milioni di ettari, cioè una regione più grande di Lazio e Abruzzo messi insieme (la Liguria tra il 1990 e il 2005 si è mangiata quasi la metà del territorio ancora libero!). Il tutto a un ritmo di 244.000 ettari all'anno. Nonostante questo troppi italiani sono senza casa perché mancano gli alloggi "sociali" (solo il 4 per cento sul totale contro il 18 per cento della Francia, il 21 per cento del Regno Unito). Intanto 5500 comuni su 8000 sono a rischio di dissesto idrogeologico. I soldi per il ponte di Messina ci sono, per le frane no. I giornalisti Andrea Garibaldi, Antonio Massari, Marco Preve, Giuseppe Salvaggiulo e Ferruccio Sansa raccontano in questa inchiesta la realtà del Paese con nomi e cognomi di affaristi, banchieri, cardinali, sindaci e deputati.
16,60

Il partito del cemento

Il partito del cemento

Ferruccio Sansa, Marco Preve

Libro: Libro in brossura

editore: Chiarelettere

anno edizione: 2008

pagine: 298

Una nuova colata di cemento si abbatte sull'Italia, a partire dalla Liguria. Castelli, ex fabbriche, conventi, colonie, ex manicomi, ospedali: tutto si può "riqualificare", parola magica che nasconde ben altro. Politici locali e nazionali, di destra e di sinistra, imprenditori, alti prelati, banchieri, siedono contemporaneamente in più consigli di amministrazione e si spartiscono cariche pubbliche, concorsi, appalti, finanziamenti. Allo scopo servono anche associazioni culturali o in difesa dell'ambiente, appuntamenti gastronomici, feste e premi. La Liguria sta coprendosi di quasi tre milioni di metri cubi di cemento e se non c'è più posto a terra, si prova sul mare, costruendo nuovi porti per decine di migliaia di posti barca. Non mancano neppure i grattacieli, opera di architetti prestigiosi (Bofill e Fuksas a Savona, Consuegra ad Albenga) che hanno messo da parte qualsiasi scrupolo paesaggistico. Parlando di cemento e di piani regolatori, si arriva necessariamente a parlare della mancanza di regole di una classe dirigente in bilico tra l'imbroglio, la trama del sottogoverno e l'interesse personale. Ma non tutto è perduto, c'è chi si batte e ottiene risultati sorprendenti. Basta cominciare dal basso.
14,60

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