Libri di Marco Giuman
La trottola nel mondo classico. Archeologia, fonti letterarie e iconografiche
Marco Giuman
Libro: Libro rilegato
editore: Bretschneider Giorgio
anno edizione: 2020
pagine: 184
Marco Giuman indaga, attraverso il ricorso a fonti letterarie e iconografiche, l’archeologia della trottola e di una intera famiglia di oggetti rotanti. La trottola, attestata già nell’antico Egitto, compare nel mondo greco-romano legata a una grande varietà terminologica, che ne suggerisce un’analoga pluralità di forme, così come anche di usi e significati. Da giocattolo, connesso in maniera privilegiata al mondo dell’infanzia, essa assurge nell’antichità al rango dell’oggetto simbolico perfetto, proprio per la sua qualità intrinseca di sfidare l’instabilità, in un equilibrio perenne tra movimento e caduta, che ne fa un’entità liminare. L’autore indaga il legame dell’oggetto con i riti di passaggio propri sia della sfera maschile che femminile, mettendo in luce come, travalicando l’ambito ludico, la trottola sia in realtà un elemento polisemico. Dal rito che accompagna il passaggio da pais a neaniskos alle cerimonie che precedono le nozze, dall’iniziazione orfico-dionisiaca alla sua attestazione in contesti funerari, votivi e mantici, la trottola mantiene intatto il suo mistero fino ai nostri giorni, anche grazie alla fascinazione sonora che produce, come una Sirena che […]
Eracle, Folo e la giara di Dioniso. Archeologia del vino in un episodio del mito
Federica Doria, Marco Giuman
Libro: Libro in brossura
editore: Bretschneider Giorgio
anno edizione: 2019
pagine: 208
Héros fondateurs et identités communautaires dans l’Antiquité entre mythe, rite et politique. Ediz. italiana e francese
Libro: Libro rilegato
editore: Morlacchi
anno edizione: 2018
pagine: 638
Manipolazioni
Marco Giuman
Libro: Libro rilegato
editore: Morlacchi
anno edizione: 2018
pagine: 110
"Le mani sono quelle di Nello. Sono bianche di farina e si accaniscono sull’impasto con sapienza antica, lo accarezzano, lo domano, lo stirano. È un lavoro ritmico, il loro, quasi ipnotico. La destra solleva la massa informe e la getta sul piano di marmo con un gesto secco, imperioso. La sinistra affonda il palmo con forza, ci carica tutto il peso del corpo. «Lillo, vuoi provare?» Le mani sono quelle di Tina. Sono mani nodose, da vecchia, deformate dall’artrosi, ma ancora agili come i piedi di un ballerino. Danzano veloci sulla punta dell’uncinetto, in un mulinare di dita che solo ad osservarlo dà quasi il capogiro. La guardo, mi guarda, sorride. Le mani sono quelle di un mio antico amore. Sono mani diafane, leggere, con dita di giunco, fatte apposta per poggiarvi la nuca e il cuore. Si stringono l’una nell’altra, si tormentano, ma non possono (o non vogliono) allontanarsi da me. Le mani sono quelle di Carla. Sono mani sfinite, massacrate dai troppi aghi e dalla consapevolezza di ciò che sarà. Le stringo più forte che posso e provo il loro stesso dolore. Lo faccio perché so che è l’ultima volta. Alle mani di Carla è dedicato questo libro. Le mani sono quelle di Abdul..." M.G.
Archeologia dello sguardo. Fascinazione e baskania nel mondo classico
Marco Giuman
Libro
editore: Bretschneider Giorgio
anno edizione: 2014
pagine: 224
La baskania (malocchio) affonda le sue radici in una concezione razionale e ricca di implicazioni. L'autore delinea in cinque capitoli un percorso "razionale" da cui emergono le diverse testimonianze del potere del malocchio.
«Ora gli eroi sono fossili arguti». Riflessioni iconografiche sui miti di Perseo e Bellerofonte
Marco Giuman, Cristina Zaccagnino
Libro: Libro rilegato
editore: Morlacchi
anno edizione: 2014
pagine: 368
Xenoi. Immagine e parola tra razzismi antichi e moderni. Atti del Convegno internazionale di studi (Cagliari, 3-6 febbraio 2010)
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2012
pagine: XVIII-406
Quali sono le premesse ideologiche dei razzismi moderni e contemporanei? Come immagini e parole sono stati utilizzati dai poteri di ieri, anche del lontano passato, e di oggi per costruire discorsi e visioni del mondo razziste, che legittimassero politiche e pratiche di emarginazione, di esclusione, di discriminazione di gruppi umani? Come i media contribuiscono a diffondere stereotipi culturali e processi di naturalizzazione delle differenze? Tutte questioni che archeologi, storici, letterati e antropologi culturali trattano nelle cinque sezioni tematiche di questo libro in cui sono analizzati il mito "del sangue e del suolo", l'invenzione della razza e il nazifascismo, la costruzione dello straniero e del nemico nei media e nelle opere letterarie, il razzismo e i nazionalismi, e infine uno sguardo particolare è dedicato alla Sardegna.