Libri di Marcello Ghilardi
Le lezioni invisibili. Per un pensiero critico dell'insegnamento universitario
Marcello Ghilardi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 152
Questo breve saggio richiama esplicitamente il titolo di uno dei più noti romanzi di Italo Calvino, che annotava: “Penso di aver scritto qualcosa come un ultimo poema d’amore alle città, nel momento in cui diventa sempre più difficile viverle come città. Forse stiamo avvicinandoci a un momento di crisi della vita urbana, e Le città invisibili sono un sogno che nasce dalle città invivibili”. Qui si propone una sorta di dichiarazione d’amore per l’insegnamento, per la scuola e per l’università, in un’epoca in cui alcuni modelli funzionali sembrano trasformarle in modo radicale, rendendole spesso invivibili per chi vi cerca ancora degli spazi non toccati dal lessico e dai criteri della performance, della creditizzazione, della professionalizzazione o del fund raising. Alla ricerca di un equilibrio fra una didattica “innovativa”, capace di sfruttare le potenzialità della tecnologia, e forme di educazione al sapere e alla soggettività che mantengono un rapporto con la tradizione, va ancora posto al centro del pensiero il rapporto che si può dare tra le forme del “sapere” e le dinamiche contemporanee della soggettività, nella consapevolezza che tanto i saperi quanto i soggetti non sono mai entità statiche, fisse, immutabili, ma processi in continua metamorfosi, sempre de-coincidenti rispetto a se stessi.
Generazione Goldrake. L'animazione giapponese e le culture giovanili degli anni Ottanta
Marco Teti
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2011
pagine: 259
Il libro esamina la storia e l'estetica del disegno animato giapponese degli anni Ottanta. La metodologia di studio che viene applicata è di tipo pragmatico, cioè attenta alla relazione istituita dall'animazione giapponese con un pubblico sempre più internazionale composto in prevalenza da adolescenti. Si desidera esaminare in particolare il funzionamento delle serie giapponesi a disegni animati sul piano semiotico e i meccanismi di natura psicologica che esse sono capaci di attivare nello spettatore. L'indagine portata avanti tiene soprattutto conto degli ampi e significativi fenomeni sociali e culturali che condizionano il rapporto al contempo comunicativo e affettivo stabilito dalle serie animate nipponiche con il proprio pubblico. Questi fenomeni riguardano l'universo giovanile e l'intera società nipponica degli anni Ottanta. Prefazione di Marcello Ghilardi.
The line of the arch. Intercultural issues between aesthetics and ethics
Marcello Ghilardi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis International
anno edizione: 2015
pagine: 136
Nella distanza della luce-In the distance of light
Marcello Ghilardi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
pagine: 74
Nell'incontro fra scrittura e pittura si snoda una ricerca estetica sulla linea, il tratto e lo sfondo che resiste alla sua trasposizione in immagine. Riflessione teorica e pratica artistica si intrecciano; segno scritto e segno pittorico si stagliano dal fondo che li accoglie e li comprende, fondo che l'occhio e la mano cercano di mettere in figura. Le parole e le immagini raccolte in questo libro si propongono come un tentativo di realizzare icone, senza trasformarle in idoli: iconostasi della lontananza, luogo in cui riuscire a sopportare e a custodire la distanza della luce.
Contro la comparazione. Lo «scarto» e il «tra» un altro accesso all'alterità
François Jullien
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 95
"Come aprirsi un cammino verso l'Altro? Propongo qui due concetti mediatori: quello di scarto e quello di fra. Diversamente dalla differenza, che resta debitrice dell'identità, lo scarto risulta fecondo poiché è esplorativo, avventuroso; mette in tensione ciò che ha separato. Ne consegue il fatto che aprire uno "scarto" significa produrre un "tra"; e produrre un "tra" è la condizione per promuovere ciò che è "altro". In questo "tra", che il nostro pensiero dell'Essere non ha pensato, si intensifica la relazione con l'Altro il quale si trova in tal modo preservato da ogni assimilazione. Non è quindi a partire dal simile, come si crede in genere, ma proprio facendo lavorare degli scarti, dunque attivando del "tra", che si può dispiegare una alterità in grado di far emergere qualcosa di comune. Un comune efficace si ottiene solo a questo prezzo. Bisognerà tenerlo ben presente in quest'epoca di globalizzazione, quando il rischio di assimilazione minaccia ogni cosa e ogni luogo." (François Jullien)
Filosofia dell'interculturalità
Marcello Ghilardi
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2012
pagine: 208
Accostarsi alla filosofia dell'interculturalità significa sostare sui suoi termini andando oltre il senso comune. Filosofia: crediamo sia patrimonio indiscusso della Grecia antica e "amore per la sapienza"; ma si può ritenere questa definizione una prerogativa assoluta della filosofia della physis e dell'essere, da contrapporsi al pensiero cinese di dao e qi, o hindu di Atman-Brahman? Ci soccorre il concetto di intercultura, assunto qui nell'accezione più forte: la possibilità e la necessità del confronto, non solo di una contaminazione, fra le diverse culture. Il passo in più è porsi in prospettiva filosofica: ciò si traduce nel problematizzare i propri sistemi di riferimento, nel mettersi in discussione prendendo sul serio le domande altre: è l'indicazione di un cammino da compiere, che ha nell'altro l'attore principale. Il volume si scandisce in vie di accesso tematiche e coppie concettuali che invitano alla riflessione dialogica: rovesciare lo sguardo per cogliere le differenze, e la loro origine - l'essere uomini quale condizione che rende possibile pensare e sciogliere gli attriti.
Il visibile differente. Sguardo e relazione in Derrida
Marcello Ghilardi
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2012
pagine: 146
Arte e pensiero in Giappone. Corpo, immagine, gesto
Marcello Ghilardi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2011
pagine: 305
Cos'è l'arte nella cultura giapponese? E in che modo si lega alle pratiche di pensiero che la ispirano e che da essa traggono nuova linfa? Questo libro ricostruisce il senso del gesto artistico nel Giappone moderno e contemporaneo, tra continuità e innovazione, tra persistenze della tradizione e contaminazioni con modelli occidentali. In un percorso attraverso discipline come l'architettura, il teatro-danza, le arti marziali, la calligrafia, l'autore fa emergere l'intreccio che mette in rapporto dialettico l'esperienza del gesto con quella dell'immagine e del corpo. Quest'ultimo sarà infine da intendersi come momento sorgivo di creazioni e trasformazioni, emergenza di uno sfondo originario e inoggettivabile che in ogni atto estetico trova l'occasione del suo accadere: l'atteggiamento promosso dall'attenzione estetica si converte così in una dimensione etica nei confronti del mondo, del sé, dell'altro.
Luogo
Kitaro Nishida
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2011
pagine: 156
"Non serve certo dire che nel meraviglioso sviluppo della cultura occidentale, in cui si considera la forma come essere e la formazione come bene, c'è molto di notevole e da imparare, ma forse che non si cela alla radice della cultura orientale, che i nostri antenati hanno tramandato da alcune migliaia di anni, qualcosa come il vedere la forma di ciò che non ha forma e il sentire la voce di ciò che non ha voce? La nostra anima non smette di cercarlo e io vorrei provare a dare un fondamento filosofico a un tale bisogno". In questo saggio del 1927 Kitaro Nishida, il più importante filosofo giapponese contemporaneo, riesce con il concetto di "luogo di assoluto nulla" ad introdurre in modo originale nella discussione filosofica l'esperienza di pensiero della tradizione orientale, in particolar modo di quella del buddhismo zen. Vero punto di svolta della sua evoluzione teoretica, questo saggio inaugura la fase più creativa della produzione nishidiana.
Studi di estetica. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 216
"Studi di estetica" è stata fondata nel 1973 da Luciano Anceschi. La sua caratterizzazione accademica e scientifica è stata tale da favorire negli anni l'attivo confronto con diverse scuole di pensiero. Alla rivista hanno infatti collaborato studiosi italiani e stranieri, critici, letterati, e uomini di cultura di varie tendenze. Fino al 2013 sono usciti 66 numeri a stampa suddivisi in tre serie. Dal 2014 ha assunto la sua veste attuale di rivista anche online, e in questa nuova serie viene edita da Mimesis. “Studi di estetica” vuole essere una sede di discussione e di aperto confronto sui temi tradizionali e sulle prospettive più recenti dell’estetica. È una rivista internazionale peer review, impegnata a promuovere il dibattito teoretico e storiografico fra le diverse tendenze critiche che animano l’indagine contemporanea; a favorire gli scambi interdisciplinari e sviluppare relazioni anche coi campi più prossimi e affini all’estetica filosofica; a mantenere alta la qualità delle pubblicazioni nel rispetto del più rigoroso metodo scientifico.
Filosofia nei manga. Estetica e immaginario nel Giappone contemporaneo. Con un saggio di Marco Pellitteri
Marcello Ghilardi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2010
pagine: 171
I fumetti e i disegni animati giapponesi sono ormai noti in tutto il mondo per il loro stile, la loro carica innovativa, talvolta provocante e violenta, spesso romantica e graffiante. I manga riscuotono successi tra il pubblico giovane, e interesse, curiosità o sconcerto negli adulti e negli appassionati legati al mondo dei fumetti americani o europei. Ma cosa significa dire che in questo genere di storie vi è un contenuto filosofico? Questo testo prova a rispondere a questa domanda, fornendo alcune possibili chiavi di lettura per un approfondimento dei loro contenuti e modalità narrative. L'idea che anima queste pagine è quella che considera il mondo della "letteratura disegnata" come un luogo decisivo nella contemporaneità per il dialogo tra le culture, che possono riscoprire se stesse attraverso il confronto con l'altro.