Libri di M. Margozzi
La scultura ceramica contemporanea in Italia
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2015
pagine: 239
"Plasmare/modellare la 'terra' unisce stili e correnti in un comune linguaggio dove non esistono contrapposizioni né ideologiche né comportamentali e unisce le generazioni come un fil rouge di manualità e progettualità che arriva da lontano senza cesure e riesce a fondersi, linguaggio tra i linguaggi, nel sentimento artistico contemporaneo."
Pablo Picasso. Eclettismo di un genio
Libro: Libro rilegato
editore: con-fine edizioni
anno edizione: 2014
pagine: 143
In un'opera, prima di tutto vengono le idee, e qui l'idea attraversa epoche e continenti, surclassa l'imperfezione e la materia, annulla il tempo e lo spazio: Picasso dialoga con l'antico e con la tradizione classica sia nella scoperta della potenzialità espressive che tecniche e materiali gli possono offrire, sia nella continua ricerca della bellezza e della potenza nel suo disegno, mai accademico e mai conforme allo spazio rinascimentale, ma che, tuttavia, risponde sempre e comunque alle eterne leggi dell'armonia. Il gesto apparentemente indisciplinato del bambino, curioso di provare un nuovo arnese che non conduca alla pedissequa rappresentazione, restituisce una forza dirompente alla capacità espressiva dell'immagine e al contempo la freschezza e la gioia della scoperta di un senso nuovo.
Teodosio Magnoni. Corpi-luogo, immagini
Libro: Copertina morbida
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2013
pagine: 64
Paul Klee e l'Italia. Catalogo della mostra (Roma, 9 ottobre 2012-27 gennaio 2013)
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2012
pagine: 183
Dopo il primo lungo viaggio in Italia, tra il 1901 e il 1902, Paul Klee ritornò più volte nel nostro paese: in Sicilia nel 1924 e nel 1931, all'isola d'Elba nel 1926, a Viareggio nel 1930 e, infine, nel 1932 a Venezia. Durante questi viaggi visitò anche Milano, Genova, Padova, Firenze, Ravenna, Pisa, l'amata Napoli. Ogni città fu di ispirazione per nuovi spunti di studio e in alcuni casi determinarono anche svolte stilistiche, come la fase pointilliste suggeritagli dalla visione dei mosaici bizantini di Ravenna. Ideati direttamente sul posto o creati al rientro in Germania, i "lavori italiani" sono una settantina e si presentano ora in termini astratti ed evocativi, ora di topografica esattezza. Molte di più, tuttavia, sono le opere di Klee nate sotto la spinta delle impressioni, delle riflessioni e dei ricordi suscitati dalla natura e dalla storia italiana. Quattro sono i punti che riassumono l'Italia nella visione di Klee: natura, architettura, classicità e musica, ossia le fonti della sua arte, le basi dei processi creativi e degli sviluppi propriamente tematici della sua opera. Il catalogo presenta le circa 70 opere in mostra, molte immagini di confronto, una selezione di documenti fra cui alcune lettere che Paul Klee scrisse alla moglie dall'Italia, in parte qui tradotte per la prima volta. Chiude una selezione di testi critici a firma di Argan, Ponente e Zahn a conferma delle fortuna critica dell'artista.
Arte programmata e cinetica
Libro: Copertina rigida
editore: Il Cigno GG Edizioni
anno edizione: 2012
Valeriano Trubbiani. Fabula terribilis
Libro: Libro in brossura
editore: Palombi Editori
anno edizione: 2006
pagine: 96
Palma Bucarelli. Il museo come avanguardia. Catalogo della mostra (Roma, 26 giugno-1 novembre 2009)
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2009
pagine: 269
A cento anni dalla nascita di Palma Bucarelli, la Galleria nazionale d'arte moderna di Roma dedica una mostra a colei che fu direttrice e poi soprintendente della Galleria dal 1942 al 1975. Le opere, circa centocinquanta, e il materiale d'archivio esposto documentano l'attività di Palma Bucarelli a sostegno della promozione dell'arte contemporanea italiana e straniera e la sistemazione museografica della Galleria. Questo catalogo riunisce numerosi contributi critici sulla storia della Galleria negli oltre trent'anni della direzione di Palma Bucarelli e testimonianze dei momenti importanti del suo operato, che hanno contribuito a delineare la storia dell'arte contemporanea italiana e a definire il volto dell'istituzione.
Catalogo generale delle opere di Oriani. Ediz. italiana, inglese e francese. Volume Vol. 1
Libro: Libro con legatura in pelle o di pregio
editore: Editoriale Giorgio Mondadori
anno edizione: 2008
pagine: 463
In questo primo volume dell'opera "Catalogo generale delle opere di Oriani", che celebra il centenario della nascita dell'artista (Torino, 25 giugno 2009), sono pubblicate solo le opere registrate presso gli archivi della Fondazione Oriani dal 2004 sino al mese di luglio 2008, mentre un secondo volume sarà dedicata alla parte "storico-documentario".
Francesco Somaini. Il periodo informale 1957-1964. Catalogo della mostra (Roma, 20 settembre-25 novembre 2007)
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2007
pagine: 160
Realizzata in collaborazione con gli eredi di Francesco Somaini, scomparso nel 2005, la mostra si concentra sul periodo strettamente informale dello scultore piemontese. Somaini, rifiutando la modellazione manuale e la scultura "per levare", elaborò tra il '62 e il '64 una tecnica nuova consistente nell'aggredire i modelli di cera e di gesso o di creta con getti di aria compressa e quindi di sabbia, sì da imprimere alla materia una vitalità prorompente e "organica". La sperimentazione nella tecnica e nei materiali lo portò verso soluzioni formali del tutto personali. Le sue opere sono conservate in numerosi musei, prevalentemente negli Stati Uniti, in Germania, nei Paesi Bassi e in Austria.
'50-'60. La scultura in Italia. Opere dalle collezioni della Galleria Nazionale d'Arte Moderna. Catalogo della mostra (Tivoli, 14 giugno-4 novembre 2007)
Libro: Libro in brossura
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2007
pagine: 167
La scultura italiana tra gli anni cinquanta e gli anni sessanta rappresenta nell'arco temporale della storia dell'arte italiana un momento di profonda riflessione sulle avanguardie storiche, soprattutto quelle italiane, e un aperto campo di indagine all'interno del complesso panorama artistico internazionale scaturito dal secondo dopoguerra. Gli artisti italiani della generazione che esce dal conflitto mondiale hanno voglia di stravolgere i canoni estetici figurativi ed espressionisti che ancora residuavano nei movimenti antinovecentisti degli anni quaranta, hanno voglia di recuperare la sperimentazione futurista dei materiali, di sovvertire il meccanismo di fruizione passiva dell'immagine e di esprimere concetti e situazioni che aprono spiragli di interpretazione plurimi. La Mostra, a cura di Mariastella Margozzi, tiene conto di questi profondi e fondamentali mutamenti estetici e di fruizione dell'opera d'arte tridimensionale affrancata dal formalismo del passato e indirizzata verso nuove possibilità espressive, anche ambientali. Essa si compone di 54 sculture di cui una quindicina collocate in esterno, nel celebre giardino di Villa D'Este. Tra gli artisti figurano nomi del calibro di Burri, Fontana, Mastroianni, Icaro, Somaini, Uncini, Consagra, Pascali, Mannucci, Lombardo, Zorio, Mattiacci, Melotti, Pierelli, Lorenzetti, Milani, Alviani, Ceroli, Colla, Marotta, Santoro, Tacchi, Bonalumi, Castellani, Manuelli.
Galileo Chini. Dipinti, decorazione, ceramica, teatro, illustrazione. Catalogo della mostra (Roma, 9 giugno-10 settembre 2006)
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2006
pagine: 286
Il volume è il catalogo della mostra di Roma (Galleria Nazionale d'Arte Moderna, 9 giugno - 10 settembre 2006). La mostra vuole celebrare il grande artista fiorentino a cinquant'anni dalla morte, ripercorrendo tutte le tappe della sua intensa e multiforme attività e proponendone una lettura a tutto tondo, che ricapitola i significativi passaggi dalla grande decorazione alla pittura, dalla ceramica all'arte vetraria e al lavoro per il teatro. Dalla fine del XIX secolo a metà del XX Galileo Chini ha rappresentato in Italia l'artista capace di affrontare le grandi superfici rinnovando la decorazione parietale e sviluppando un linguaggio nuovo, ispirato al virtuosismo decorativo dell'Art Noveau e soprattutto della Secessione viennese; all'estero, e nel Siam in particolare, dove soggiornò alcuni anni tra il 1911 e il 1914, rappresentò la summa di arte occidentale e di decorativismo orientaleggiante, portando un soffio di modernità europea in un contesto culturale dove l'arte si sposava già a perfezione con la decorazione. Qui sicuramente Chini elaborò l'altro aspetto del suo particolare stile, il metodo di reiterare infinite volte e sempre con felicità inventiva le stesse sigle decorative, motivi che conferiranno alla sua arte quel sapore esotico, languido e umorale, presente fino alle ultime opere.