Libri di M. Cammelli
Forme private e interessi generali: quale ruolo per le fondazioni? Atti del Convegno (Bologna, 27-29 maggio 2010)
Libro: Libro in brossura
editore: Bononia University Press
anno edizione: 2012
pagine: 420
Studi in tema di società a partecipazione pubblica
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2008
pagine: X-390
Codice dei beni culturali e del paesaggio
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2007
pagine: 824
Il 1° maggio 2004 ha segnato una data significativa per la disciplina dei beni culturali e del paesaggio. È entrato infatti in vigore il "Codice dei beni culturali e del paesaggio", varato il 22 gennaio 2004 sulla base della delega conferita dall'art.10 della legge 6 luglio 2002, n.137, la quale è valsa ad autorizzare anche l'adozione dei decreti legislativi 24 marzo 2006, nn.156 e 157. Tali decreti hanno introdotto correttivi ed integrazioni alle disposizioni del Codice, sia per la parte relativa ai beni culturali sia per quella concernente i beni paesaggistici e il paesaggio. Nel volume che qui si presenta, aggiornato alla luce dell'evoluzione normativa e giurisprudenziale intervenuta, il gruppo di studiosi a cui già si deve il commentario precedente, nonché il Commento al Testo unico del 29 ottobre 1999, offre una lettura approfondita del Codice. Partendo dall'esame dei singoli articoli sono sottolineati i collegamenti, le innovazioni, gli aspetti problematici e i criteri interpretativi più affidabili per risolverli. Nel delineare il regime che, complessivamente, ne scaturisce, gli autori non mancano di considerarne criticamente i risultati.
Il fascismo e i contadini
Georges Canguilhem
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2007
pagine: 162
1935. In un momento politico cruciale per l'Europa - che vede l'affermazione del fascismo e del nazismo - appare in Francia, anonimo, un piccolo saggio militante e lucidissimo, le cui analisi risultano ancora di un'attualità sorprendente. Ne è autore Georges Canguilhem. Riflettendo sulla questione agraria e sul pericolo della fascistizzazione delle masse contadine, Canguilhem, che parteciperà in prima persona alla Resistenza, descrive il fascismo come nuova tecnica politica che mira a normalizzate tutti gli aspetti dell'esistenza umana compresi quelli vitali e biologici. L'ideologia agraria del ritorno alla terra con cui i regimi fascisti cercano di sedurre le masse contadine viene indicata come la maschera sotto cui si cela una razionalità politica che tende, invece, a distruggere la pluralità delle forme di vita contadine a vantaggio di una nuova gestione tecnico-scientifica delle risorse vitali. Contestualmente l'autore ridefinisce, in opposizione alle politiche staliniane dell'epoca, il progetto marxista nei termini di una emancipazione umana in grado di coinvolgere, nella loro molteplicità concreta, i differenti soggetti del lavoro e della tecnica.
Federalismo e Stato sociale dibattuti
G. Berti, G. B. Bozzola, M. Cammelli
Libro
editore: IRSE
anno edizione: 1994
pagine: 176
Citymorphosis. Politiche culturali per città che cambiano
Libro: Copertina rigida
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2011
pagine: 288
Attraverso questo nono Rapporto, Civita intende prendere parte ad un dibattito divenuto sempre più attuale e scottante, e che ha come oggetto il futuro delle Città. Abitate da circa l'80% della popolazione italiana, esse sono al centro di un'attenzione sempre crescente, in quanto reali centri propulsori e diffusori dello sviluppo regionale e nazionale. Rimanendo fedele alla sua vocazione, Civita ha cercato di capire se e come la Cultura si inserisca tra le scienze che la politica debba determinare in quanto necessarie, diventando, in questo terzo Millennio, un asset strategico per le amministrazioni, pena l'esclusione dagli scacchieri internazionali. Presentazione di Antonio Maccanico e Bernabò Bocca.
Territorialità e delocalizzazione nel governo locale
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2007
pagine: 806
La ricerca qui presentata si propone di mettere a fuoco le evidenti tensioni in atto tra i processi istituzionali di decentramento amministrativo, fortemente incentrati sugli enti territoriali, e le dinamiche di allentamento o di vera e propria "cedevolezza" del rapporto con il territorio dalle quali sono interessati, con diversa intensità, i sistemi e i governi locali. Si tratta di realtà riscontrabili, in vario modo, nella maggior parte dei paesi europei ma certo peculiari nel caso italiano perché la perdita di aderenza rispetto alla dimensione territoriale di una parte delle attività delle imprese private e delle politiche pubbliche e le crescenti manifestazioni di analoghe tendenze nell'ambito della pubblica amministrazione (emblematici esempi, fenomeni come l'e-government, o il federalismo competitivo) avvengono nello stesso tempo in cui le riforme amministrative (leggi Bassanini, decreto 112/1998) e costituzionali (riforma del Titolo V della Costituzione) rilanciano fortemente regioni, province e comuni, vale a dire soggetti che nella "territorialità" trovano il loro elemento identificante e costitutivo.
Università e sistema della ricerca. Proposte per cambiare
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2006
pagine: 274
Le università crescono insieme alla crescita della loro offerta didattica, ma la qualità, sia dell'istruzione sia della ricerca, rischia di risentirne. Gli enti di ricerca sono avviati ad un rapido deperimento e le comunità scientifiche assistono smarrite al succedersi di riforme, progetti contraddittori, soluzioni assai dubbie. La crisi dell'università e della ricerca è causa non secondaria del crescente ritardo dell'Italia nella creazione di innovazione produttiva e, soprattutto, di capitale umano di elevata qualità, condizione essenziale per riprendere il cammino della crescita. Su questi temi Astrid ha promosso due distinti gruppi di analisi, riflessione e proposta, i cui rapporti sono ora raccolti in questo quaderno.