Libri di Lucio Fiorini
Alla memoria di Francesco La Torre
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2023
pagine: 228
«In copertina si riproduce uno scatto fotografico il cui autore è Francesco La Torre. In una data imprecisata, Francesco ha voluto fissare nei suoi ricordi un angolo di un paesaggio a lui familiare e allo stesso tempo evocativo del passato e del futuro della propria scelta di vita privata e insieme professionale. Se ne sentiva così profondamente rappresentato tanto da avere scelto questa sua foto come "immagine del profilo" telefonico. La memoria è importante, la memoria contiene i ricordi e, in questa istantanea c'è il messaggio chiaro e gentile di un testimone del nostro tempo e del mondo che accomuna noi tutti qui, in questo libro, anche attraverso i suoi occhi.» (C.M.)
Il monumento funerario della sacerdotessa Mamia a Pompei
Lucio Fiorini, Concetta Masseria
Libro
editore: L'Erma di Bretschneider
anno edizione: 2021
pagine: 164
Le anfore da trasporto dal santuario greco di Gravisca
Andrea Di Miceli, Lucio Fiorini
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2019
pagine: 192
La scoperta presso il lido dell’attuale città di Tarquinia, del santuario emporico di Gravisca ha rappresentato una tappa fondamentale nello studio delle dinamiche economiche che hanno animato gli scambi commerciali nel Tirreno in età arcaica, contribuendo in maniera significativa alla ricostruzione della storia religiosa e politica del Mediterraneo, rappresentando il santuario lo spazio deputato all’interrelazione e all’integrazione tra la cultura etrusca e quella greca. L’area sacra di Gravisca rappresenta infatti il punto di arrivo e di commercio delle molteplici e ricche mercanzie che attraverso il Mediterraneo giungevano a Tarquinia, un vero e proprio portofranco utilizzato, a partire dalla fine del VII secolo a.C., principalmente da mercanti greci per poter vendere i loro prodotti e onorare stabilmente le proprie divinità. Tra le classi di materiali ampiamente attestate figurano le anfore da trasporto, diretta testimonianza del commercio del vino e dell’olio nei lidi tarquiniesi. Il libro prende in esame gli esemplari rinvenuti durante le campagne di scavo degli anni settanta del secolo scorso nell’area del santuario greco, reperti per lo più inquadrabili in un arco cronologico che va dall’età arcaica fino all’inizio dell’età ellenistica.