Libri di Luciano Catalioto
Politica e Chiesa nella Sicilia angioina (1266-1282)
Luciano Catalioto
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne (Genzano di Roma)
anno edizione: 2022
pagine: 248
La ricerca monografica Politica e Chiesa nella Sicilia angioina è diretta ad analizzare le vicende relative alla Sicilia nel corso dell'Età angioina (1266-1282), con particolare riferimento ai rapporti politici instaurati tra Carlo I d'Angiò e le complesse realtà religiose dell'Isola. In modo specifico, dopo un quadro storico teso a definire le fasi della conquista in senso ampio, sono analizzati gli indirizzi dell'amministrazione angioina in relazione alle singole strutture ecclesiastiche siciliane, sia episcopali sia monastiche, e sono evidenziate le politiche di conduzione adottate dai vescovati e dalle chiese regolari, attraverso un'analisi documentata di tutti gli arcivescovi, vescovi e rettori delle chiese e delle abbazie in Sicilia (Messina, Palermo, Monreale, Catania, Agrigento, Siracusa, Lipari-Patti, Cefalù, Mazara, Trapani, Marsala, Troina, ecc.). Il ricorso a fonti documentarie, molte delle quali prima inedite (come il Tabulario di Santa Maria Nuova di Monreale e molte carte del fondo dell'Archivio Capitolare di Patti, inseriti in appendice), ha consentito in particolare di tracciare per la prima volta un profilo approfondito di alcune figure di ecclesiastici che furono ai vertici del potere nel corso del Ventennio preso in esame.
Il testamento di Giuseppe Tomasi di Lampedusa
Salvatore La Monica
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Agorà
anno edizione: 2021
pagine: 112
"Con lo scrupolo e l’attenzione del ricercatore storico e la passione profusa nell’esaminare a largo raggio la vita e, soprattutto, l’opera principale, Il Gattopardo, del coltissimo scrittore siciliano, Salvatore La Monica ne coglie in profondità la genesi, rilevando l’avvio di una riflessione che avrebbe costituito per Giuseppe Tomasi la base del suo impareggiabile romanzo, pubblicato postumo nel 1958." (Luciano Catalioto dalla Prefazione(
L'amministrazione del «Regnum Siciliae» negli anni di Manfredi (1258-1266)
Helene Arndt
Libro: Libro in brossura
editore: Leonida
anno edizione: 2019
pagine: 172
Nel suo saggio, pubblicato nel 1907, Helene Arndt affronta lo studio del governo interno del Regnum Siciliae sotto l’ultimo Staufer, Manfredi, che dello Stupor mundi sembra destinato a essere considerato un epigono e la sua politica, ampiamente analizzata, appare costantemente in serrata continuità con quella di Federico II, tanto da rendere difficile considerare il giovane Svevo un sovrano autonomo. Pure in merito alla politica cittadina di Manfredi e alla vita culturale della sua corte emerge chiaramente quanto essa fosse perfettamente in linea con la tradizione normanna e gli orientamenti fridericiani. È senz’altro rilevante quanto esposto a proposito degli articolati rapporti con lo Studium Bolognese e della vita culturale presso la corte di Manfredi, al quale però l’autrice attribuisce una certa leggerezza, che accosta alla superficialità, e una visione ingenua della vita, che sono caratteristiche tipiche dell’artista. Questo tratto si coglie diffusamente nel corso della trattazione. Manfredi, sicuramente dotato di una natura impulsiva, non si sarebbe mai mostrato originale, ma sempre dipendente dal volere dello zio Galvano Lancia.
Il medioevo di Salvatore Tramontana. Memoria e testimonianze
Libro: Libro in brossura
editore: Adda
anno edizione: 2017
pagine: 274
Contributi di Alessandra Tramontana, Clara Biondi Sambataro, Franco Cardini, Giuseppe Caridi, Luciano Catalioto, Pietro Dalena, Salvatore Fodale, Marco Leonardi, Antonio Macchione, Massimo Miglio, Marina Montesano, Rosario Moscheo, Emanuele Piazza, Biagio Saitta, Laura Sciascia, Carmelina Urso, Elisa Vermiglio.
«Sicilia millenaria». Dalla microstoria alla dimensione mediterranea. Atti del convegno (Montalbano Elicona, 9-11 ottobre 2015)
Libro: Libro in brossura
editore: Leonida
anno edizione: 2017
pagine: 600
"Sicilia millenaria: dalla microstoria alla dimensione mediterranea, è questo il titolo del primo convegno regionale di studi storici tenutosi nella suggestiva cornice del Castello di Federico III d’Aragona a Montalbano (Messina) e che ha visto protagonisti studiosi i cui interessi hanno investito i molteplici aspetti della vicenda storica della Sicilia lungo la sua millenaria espressione. L’incontro, che ha segnato un momento di importante sinergia tra territorio, istituzione universitaria ed associazioni culturali, ha inteso in fondo proporre la rivalutazione di un’area vasta e multiforme, la cui consistenza storica è stata spesso trascurata e stenta, tutt’oggi, a trovare corretta collocazione all’interno della complessa dimensione mediterranea. La diacronia degli studi ed al contempo la varietà dei campi indagati, dà la misura di una cultura estremamente variegata ed articolata, espressione di molteplici apporti culturali, ognuno dei quali ha mantenuto attraverso i secoli i propri tratti originali ma, lungi da confuse mescolanze ed improprie giustapposizioni, ha costituito un quadro poliedrico e allo stesso tempo organico." (Dall’introduzione)
«Gli occhi dello storico». Strutture e temi del Mediterraneo medievale
Luciano Catalioto, Elisa Costa, Ferdinando Zamblera
Libro: Copertina morbida
editore: Leonida
anno edizione: 2011
pagine: 272
"Il titolo del presente volume, affatto casuale, evoca evidentemente la visione che della storia si ebbe nella convulsa temperie culturale del Cinquecento, per l'intuito di grandi pensatori come il cartografo Abraham Ortelius ed il filosofo-giurista Jean Bodin, secondo la quale l'avvicendamento degli eventi e la loro corretta collocazione nello spazio avrebbero dovuto costituire l'irrinunciabile prospettiva bifocale per ogni ricerca storiografica, gli occhi dello storico, appunto. La cronologia e la geografia, fondamentali ausili della storia per generazioni di storici e genealogisti, risulterebbero tuttavia prive di prospettive storiografiche laddove non fossero disciplinate dal metodo, al pari di tutti gli altri settori del sapere che da secoli ormai dialogano, proficuamente e con pari dignità, con la storia istituzionale e politica." (tratto dalla Prefazione a cura di Luciano Catalioto)
Aspetti e problemi del Mezzogiorno d'Italia nel tardo Medioevo (XIII-XV sec.)
Luciano Catalioto
Libro: Copertina morbida
editore: Leonida
anno edizione: 2008
pagine: 176
Il vescovato di Lipari-Patti in età normanna (1088-1194). Politica, economia, società in una sede monastico-episcopale della Sicilia
Luciano Catalioto
Libro
editore: Intilla
anno edizione: 2007
pagine: 352
Terre, baroni e città in Sicilia nell'età di Carlo I d'Angiò
Luciano Catalioto
Libro
editore: Intilla
anno edizione: 1995
pagine: 420
L’ordinamento feudale dell’Italia normanna. Romanzo storico
Claude Cahen
Libro: Libro in brossura
editore: Leonida
anno edizione: 2023
pagine: 232
Claude Cahen ha affrontato uno tra i temi più complessi nella storia delle società medievali, cioè lo studio di un feudalesimo d’importazione, quale fu quello dell’Italia normanna. Non era stato privo di conseguenza il fatto che il Mezzogiorno d’Italia fosse sta- to in parte ripopolato dagli invasori scandinavi, contadini ma anche guerrieri, facendo sì che la contrapposizione tra le abitudini degli avventurieri normanni e quelle delle popolazioni indigene, nell’Italia longobarda o bizantina, fosse meno marcata. D’altra parte, insiste Cahen, sebbene i conquistatori normanni fossero portatori di un diritto feudale già molto elaborato, non operarono su una tabula rasa, molto meno in Italia che in Inghilterra, malgrado le profonde differenze della natura delle due conquiste. Egli mette in luce le caratteristiche di questo substrato sociale, molto diversificato (c’erano tre Italie: longobarda, bizantina e araba); la sua influenza sulla nuova struttura feudale; la lunga sopravvivenza, infine, di alcune delle sue istituzioni... (di Luciano Catalioto)