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Libri di Luca Ceriotti

Cose che fanno miracoli. Il potere degli oggetti nell'immaginario benedettino della prima età moderna

Cose che fanno miracoli. Il potere degli oggetti nell'immaginario benedettino della prima età moderna

Luca Ceriotti

Libro: Libro in brossura

editore: Olschki

anno edizione: 2025

pagine: 214

Costretti dalla loro stessa immagine pubblica a una postura di asciutta razionalità, ma spinti da un intimo bisogno di condividere le consolazioni della fede con la platea comune dei credenti, per tutto il corso dell’età moderna i monaci benedettini cassinesi si mostrarono profondamente fiduciosi non solo nella possibilità dei miracoli, ma anche nella capacità, posseduta da speciali oggetti, di favorirne il verificarsi. Ma quanto era radicata la credenza che taluni oggetti giocassero un ruolo primario nel provocare eventi prodigiosi? La presente ricerca prende in considerazione questo peculiare aspetto dell’esperienza religiosa maturata nella più grande formazione monastica dell’età moderna, la Congregazione benedettina cassinese: tale convinzione costituisce il piano più elementare di un sentimento della fede che, spesso, si interseca con le sopravvivenze del magico e della superstizione, facendo intuire in che misura, ancora tra Cinque e Seicento, un pur rinnovato atteggiamento religioso seguitasse a convivere con una dimensione arcaica dell’approccio al soprannaturale. Sotto questa luce, il vissuto dei monaci diviene dunque terreno fertile per cogliere il significato del “miracolo” nella sensibilità di antico regime, qui delineata attraverso un fascio di episodi tratti da una pubblicistica di cui i cassinesi furono di volta in volta fruitori, artefici oppure committenti.
25,00

Alessandro Paveri Fontana. Lettere famigliari

Alessandro Paveri Fontana. Lettere famigliari

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni di Archilet

anno edizione: 2022

pagine: 206

Il volume porta all’attenzione dei lettori l’inedita raccolta epistolare allestita quasi in limine vitae dal marchese Alessandro Paveri Fontana (1603-1655). L’autore era stato uomo di corte dei duchi di Parma e di Piacenza. Coinvolto nella caduta in disgrazia del segretario di stato Giacomo Gaufrido e segnato nello stesso periodo da molte altre traversie, era stato poi costretto a un «volontario esilio» tra Roma e Bologna, tra il 1653 e il 1654, prima che un parziale ritorno in gratia principis gli consentisse il rientro in patria. La silloge si presenta con i caratteri formali tipici dei florilegi epistolari secenteschi, ma abbraccia un orizzonte tematico forse più vasto del consueto, anche in ragione della scarsa propensione dell’autore a sopprimere gli argomenti più scabrosi, che un letterato professionista avrebbe forse tenuto fuori dalla propria scelta. Ne emerge pertanto un quadro molto articolato dell’orizzonte mentale di un nobiluomo del XVII secolo, guidato da un lato da un forte sentimento religioso, ma anche sostenuto da un profondo senso della distinzione e da un’elastica morale, tale da concedergli ampia libertà di pensiero e di manovra per esempio in materia di provocato aborto, di monacazione forzata, di amore extraconiugale.
36,00

Contributo alla cronologia abbaziale dei monasteri cassinesi (1419-1810)
45,00

Storia economica e sociale di Piacenza e del suo territorio. Volume Vol. 1

Storia economica e sociale di Piacenza e del suo territorio. Volume Vol. 1

Luca Mocarelli, Luca Ceriotti, Michela Barbot

Libro: Libro rilegato

editore: TIP.LE.CO

anno edizione: 2011

pagine: 384

Il primo volume della serie Storia Economica e Sociale di Piacenza e del suo territorio prende in considerazione le vicende dell'economia e della società piacentina nell'età Farnesiana (1545-1732). Un comitato scientifico di storici ha analizzato le vicende politico-istituzionali e gli aspetti più propriamente economici, quali i mutevoli equilibri dell'agricoltura, la breve ma intensa stagione delle fiere dei cambi e la ridefinizione degli assetti dell'economia cittadina in seguito alla peste del 1630. Contributi di Luca Mocarelli, Luca Ceriotti, Michela Barbot, Giuseppe Cattanei, Emanuele Colombo, Claudio Marsilio.
140,00

Il posto di Caifa. L'Inquisizione a Parma negli anni dei Farnese

Il posto di Caifa. L'Inquisizione a Parma negli anni dei Farnese

Luca Ceriotti, Federica Dallasta

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2008

pagine: 320

La spinta dell'intolleranza, che induce a condannare la diversità religiosa e a ritenere dovuta l'azione repressiva condotta dalle autorità, è un elemento distintivo della mentalità diffusa in una società robustamente confessionale, come fu quella parmense nei primi secoli dell'antico regime. Diverse sono le istituzioni che parteciparono alle iniziative di contenimento della devianza spirituale; tuttavia, è ai delegati periferici del Santo Ufficio che rimase addossata in forma quasi esclusiva l'attribuzione simbolica della funzione inquisitoriale. Ragionando attorno a questa constatazione, e mentre si confronta con un oggetto storiografico pressoché intonso nella sua dimensione locale, Il posto di Caifa si propone di rispondere a qualche primo interrogativo, per esempio a proposito delle biografie intellettuali dei frati domenicani che furono incaricati di presiedere la corte giudiziaria parmense, dei luoghi divenuti teatro della loro attività, degli individui e dei reati fatti oggetto delle loro attenzioni, dei vincoli e degli appoggi, infine, sperimentati dagli emissari del Sacro Tribunale nella loro più o meno quotidiana interazione con le voci del potere della curia vescovile e dell'amministrazione farnesiana.
31,50

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