Libri di Leonardo Marcello Pignataro
I racconti di Sebastopoli
Lev Tolstoj
Libro: Libro in brossura
editore: Voland
anno edizione: 2024
pagine: 184
Nel 1854 Tolstoj, appena ventiseienne, si trova sui bastioni come soldato d’artiglieria durante l’assedio di Sebastopoli. Davanti ai suoi occhi si rivela la realtà concreta della guerra: il panorama sfigurato dagli armamenti, la quotidianità degli abitanti che si trascina anche sotto i proiettili, morti e feriti ovunque. Muovendosi tra fango e colpi di mortaio, superando trincee e ospedali da campo, crolla la leggenda che ha già raggiunto la Russia intera e diventa chiaro che coloro che combattono sono in fin dei conti uomini ordinari, capaci di atti eroici ma anche di gesti codardi, di elevarsi verso più alti ideali ma anche di soccombere a sentimenti meschini. Una nuova traduzione per i giovanili Racconti di Sebastopoli di Lev Tolstoj, che consegnano al lettore un resoconto lucido e fedele delle diverse fasi dell’assedio, portando alla luce la verità passata sotto silenzio nei dispacci militari. Prefazione di Alessandro Barbero.
Vi penso sempre... Le lettere dal gulag del grande matematico, filosofo e sacerdote russo
Pavel Aleksandrovic Florenskij
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 696
Rinchiuso per anni nel gulag delle isole Solovki, uno dei più terribili luoghi di repressione della dittatura staliniana, Pavel Florenskij aveva mantenuto, secondo un suo compagno di prigionia, il pittore Favorskij, «un'alta spiritualità, un atteggiamento benevolo verso gli altri, una ricchezza d'animo. Tutto ciò che nobilita un uomo». L'unico suo contatto col mondo esterno fu dato dalla possibilità di scrivere alla moglie e ai figli. Nonostante le lettere venissero sottoposte a rigorosa censura e non vi potesse mai comparire la parola "Dio", l'epistolario di padre Florenskij rappresenta un documento di particolare eccezionalità per il rilievo esistenziale e teoretico, paragonabile a "Resistenza e resa" di Dietrich Bonhoeffer o ai "Diari" di Etty Hillesum. Nelle lettere qui raccolte - molte delle quali finora inedite - biografia e pensiero, metafisica ed esistenza, ragione e passione si congiungono intimamente nell'esperienza tragica di un testimone tra i più autentici e radicali del nostro tempo, martire della fede ortodossa in terra russa negli anni del terrore staliniano.
Sulla boxe
Joyce Carol Oates
Libro: Libro in brossura
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2023
pagine: 216
Una raccolta di saggi, scritti nell'arco di vent'anni, quattro dei quali pubblicati per la prima volta in Italia, che ripercorrono la storia della boxe dai giochi gladiatori dell'antica Roma al pugilato a mani nude praticato in Inghilterra fin dal Diciottesimo secolo; dai combattimenti tra schiavi nell'America della Secessione alle sfide tra i fuoriclasse entrati ormai nella leggenda come Muhammad Ali, Mike Tyson, Jack Dempsey, Jack Johnson e Joe Louis. Joyce Carol Oates tratta con sensibilità e rispetto il mondo della boxe, che ha imparato a conoscere fin da bambina assecondando la passione del padre. Racconta le vite spesso rocambolesche dei campioni, le loro alterne vicende e fortune, i risvolti sociali e di costume, gli interessi che si intrecciano nell'attesa dei grandi incontri, gli aspetti controversi eppure affascinanti di questa disciplina. Intellettuale d'eccezione, Oates si accosta con entusiasmo e disincanto allo sport che forse più di altri incarna la miseria e la magnificenza della natura umana, offrendo un punto di vista inedito e virile sulla "nobile arte".
Le porte regali. Saggio sull'icona
Pavel Aleksandrovic Florenskij
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2021
pagine: 210
Il mondo della pittura di icone, che Florenskij – soggiogante figura di mistico, filosofo, matematico e teologo, quale poteva apparire soltanto in quella prodiga fioritura di genialità che si ebbe in Russia nei primi anni del secolo scorso – ci svela in queste pagine, rimarrebbe per sempre incomprensibile se lo si avvicinasse con i consueti strumenti della critica d'arte. Esente dalla prospettiva, incompatibile con la concezione della pittura dominante in Occidente dal Rinascimento in poi, l'icona presuppone una metafisica delle immagini e della luce. Ed è a questa metafisica che Florenskij ci introduce, scendendo poi in analisi storiche acutissime, che svariano dalla pittura fiamminga alle tecniche della preparazione dei colori, dalle forme dei panneggi al significato dell'oro e al nesso fra le icone e la liturgia della Chiesa orientale. Accompagnati da questa guida incomparabile, possiamo così finalmente varcare le «porte regali» dell'iconostasi, «confine tra mondo visibile e mondo invisibile», luogo dove si manifesta una pittura sublime, in cui le cose sono «come prodotte dalla luce».
Lettere. Volume Vol. 2
Samuel Beckett
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2021
pagine: 517
Di Samuel Beckett – «la faccia più bella» del Novecento, come ebbe a dire Tullio Pericoli – colpivano l'intensità ferrigna dello sguardo, le frasi lapidarie destinate a durare nel tempo, il silenzio ieratico che lo avvolgeva nelle rare apparizioni in pubblico. Le lettere raccolte in questo secondo volume consentono precisamente di illuminare la parte della sua vita in cui quella personalità schiva si formò. Sono gli anni dell'incontro con il suo editore e agente, Jérôme Lindon, l'uomo che farà di un émigré irlandese a Parigi una star della letteratura. Gli anni in cui Beckett trasloca in un'altra lingua, comincia a scrivere romanzi e drammi in francese (Molloy, Malone muore, L'innominabile, Aspettando Godot), legge Sartre, Malraux, Céline, Camus. Ma, soprattutto, si dedica nelle sue opere teatrali a un processo di graduale e infaticabile sottrazione, sicché alla fine non resterà che una lucida invocazione alla divina afasia: «In Godot ci sono un cielo che del cielo ha solo il nome, un albero di cui ci si chiede se è veramente un albero ... Niente, tutto questo non esprime niente, è qualcosa di opaco su cui non ci si fanno più domande».
Brisbane
Evgenij Vodolazkin
Libro: Libro in brossura
editore: Brioschi
anno edizione: 2021
pagine: 400
Gleb Janovskij, cinquant’anni, è un virtuoso della chitarra. È famoso, lo invitano in tutto il mondo, il suo nome compare accanto a quelli delle rockstar. Ma all’apice del successo la sua carriera subisce una battuta d’arresto. Una sera, di fronte al pubblico in delirio dell’Olympia di Parigi, la mano si blocca, non riesce a eseguire un tremolo. Da quel momento il timore di non poter più suonare si fa lentamente strada in lui, fino a diventare reale circa un anno più tardi. E allora il futuro sembra perdere di senso. Così a Gleb un senso non resta che trovarlo nel presente, nell’amore quasi paterno per Vera, una giovane musicista che entra nella sua vita in modo tanto improvviso quanto naturale. Ma anche, e soprattutto, nel passato. Ed è il bizzarro incontro con Nestor, deciso a scrivere la sua biografia, a riportarlo indietro nel tempo. All’infanzia trascorsa a Kiev, agli anni dell’università a Pietroburgo, fino ai primi concerti a Monaco di Baviera, dove oggi vive con la moglie Katja. I ricordi sgorgano dalla memoria come un flusso ininterrotto, in cui la musica e la vita si intrecciano animando un toccante crescendo esistenziale. E quando il destino gli assesta un secondo terribile colpo, Gleb si rende conto che né la musica né l’amore conducono a Brisbane, la terra dei sogni della madre, dove il tempo è sospeso e la morte è vinta. L’unica via per arrivare alla meta è quella dei ricordi.
La febbre dei Petrov e altri accidenti
Aleksej Salnikov
Libro: Libro in brossura
editore: Brioschi
anno edizione: 2020
pagine: 449
I Petrov sono un’ordinaria famiglia russa immersa in un’ordinaria routine in un’ordinaria città industriale degli Urali. O almeno così sembra all’apparenza. In realtà le loro esistenze si rivelano tutto fuorché ordinarie. Il signor Petrov, meccanico di professione e fumettista nel tempo libero, è una calamita per le esperienze più bizzarre e impreviste. Soprattutto quando è in compagnia del suo amico Igor’, che pare incrociare casualmente il suo cammino più spesso del normale. La signora Petrov, bibliotecaria con una leggerissima tendenza all’asocialità, è in perenne conflitto con il suo lato oscuro, che talvolta le risveglia un inquietante istinto… omicida. E come se non bastasse, qualche giorno prima di Capodanno, un’implacabile febbre si abbatte su tutta la famiglia, e sull’intera cittadina, generando una serie di comportamenti se possibile ancora più inspiegabili. Il figlio, per esempio, che solitamente passa le giornate davanti alla televisione e ai videogame, comincia a sentire l’irrefrenabile voglia di uscire di casa e partecipare, febbricitante, alla festa dell’abete. Ma in questa dimensione di ordinaria follia fin dove è possibile distinguere la febbre dal sogno e, soprattutto, la realtà dall’incubo?
L'aviatore
Evgenij Vodolazkin
Libro: Libro in brossura
editore: Brioschi
anno edizione: 2019
pagine: 409
"Geiger. Il suo medico. E lei? Innokentij Petrovic Platonov, giusto?" Con queste parole il dottor Geiger si presenta al paziente che si è appena risvegliato senza neanche un briciolo di memoria. E figurarsi se può confermare il suo nome! Comincia così la nuova vita di Innokentij, che da bravo osservatore qual è non tarda ad accorgersi che l'anno in corso è il 1999, lontano quasi un secolo dalla sua nascita. Cosa ci fa in questo tempo e che ne è del paese dei Soviet? Carta e penna alla mano, si mette ad annotare qualsiasi sensazione gli torni in mente, fino a riempire il suo diario di piccoli e grandi ricordi che affiorano qua e là al passare dei giorni. È bravo con le parole, Innokentij, talmente bravo che le sue descrizioni sono visive, impressionistiche. Era forse uno scrittore? O un pittore? E così su quel quaderno prendono forma la Pietroburgo di inizio Novecento, quella della sua infanzia, le vacanze nella dacia di campagna, il cugino Seva con cui giocava a fare l'aviatore su una spiaggia del mar Baltico, e poi un altro mare, molto più a nord. Ma anche Anastasija, suo primo e unico amore. Con il recupero della memoria arriva anche l'incredibile scoperta di come è finito in questo nuovo tempo e delle tremende verità che vi si celano. Ma questo non gli impedirà di tornare liberamente a far visita alla propria storia e di riconoscere l'amore così come lo aveva lasciato.
Lettere. Volume Vol. 1
Samuel Beckett
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2018
pagine: 528
Samuel Beckett è stato a lungo conosciuto, e venerato, anche per la sua aura, dovuta all'aspetto fisico, all'inaccessibilità e al singolare dono per cui certe sue battute - scritte o recitate che fossero - entravano subito nella leggenda e nell'uso quotidiano. Ma soprattutto colpiva, intorno a lui, una zona di silenzio, che era in primo luogo una cifra stilistica. Così, di fronte alle sue lettere straripanti torna in mente il celeberrimo slogan inventato dai produttori di Nìnotchka per la Garbo: Beckett parla! Sì, perché nelle sue lettere Beckett parla, moltissimo, e di tutto: del suo primo datore di lavoro, «Mr Joyce»; delle regioni più impervie della psiche, che esplorava con l'aiuto di Wilfred Bion; delle numerose lingue che abitava, e da cui spesso si sentiva posseduto; della miseria in cui era costretto a vivere; della stupefacente quantità di rifiuti editoriali accumulati dal suo primo romanzo, Murphy ; e dei suoi viaggi in Europa, su cui spicca una straordinaria esplorazione della Germania di Hitler, in cui Beckett si addentra con il proposito di vedere quadri degli antichi maestri ma anche dei moderni, esattamente quelli che i nazisti, ritenendoli degenerati, avevano appena tolto dalla circolazione. A tratti, le pièce che il giovane viaggiatore avrebbe scritto dopo la guerra sembrano ispirate a fatti realmente accaduti e il «Fallire ancora, fallire meglio» appare qualcosa di più che un programma estetico. E, a libro chiuso, si ha la sensazione rara che, con Beckett, le sorprese siano appena cominciate.
Sulla boxe
Joyce Carol Oates
Libro: Libro in brossura
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2015
pagine: 224
Una raccolta di saggi, scritti nell'arco di vent'anni, quattro dei quali pubblicati per la prima volta in Italia, che ripercorrono la storia della boxe dai giochi gladiatori dell'antica Roma al pugilato a mani nude praticato in Inghilterra fin dal Diciottesimo secolo; dai combattimenti tra schiavi nell'America della Secessione alle sfide tra i fuoriclasse entrati ormai nella leggenda come Muhammad Ali, Mike Tyson, Jack Dempsey, Jack Johnson e Joe Louis. Joyce Carol Oates tratta con sensibilità e rispetto il mondo della boxe, che ha imparato a conoscere fin da bambina assecondando la passione del padre. Racconta le vite spesso rocambolesche dei campioni, le loro alterne vicende e fortune, i risvolti sociali e di costume, gli interessi che si intrecciano nell'attesa dei grandi incontri, gli aspetti controversi eppure affascinanti di questa disciplina. Intellettuale d'eccezione, Oates si accosta con entusiasmo e disincanto allo sport che forse più di altri incarna la miseria e la magnificenza della natura umana, offrendo un punto di vista inedito e virile sulla "nobile arte".

