Libri di Laura Novati
Vanni Scheiwiller e l'arte da Wildt a Melotti. Catalogo della mostra (Roma, 17 ottobre 2019-19 gennaio 2020)
Giuseppe Appella, Laura Novati, Carlo Bertelli, Paolo Mauri
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2020
pagine: 160
Vanni Scheiwiller (Milano, 1934-1999) ha attraversato la cultura del Novecento, impegnato in esperienze professionali intense per ricchezza e qualità, spesso intrecciate con le vicende personali di poeti e artisti. Punto di partenza e di arrivo nel suo incontro con il mondo dell’arte sono stati rispettivamente Adolfo Wildt, di cui era nipote nonché garanzia di una precoce familiarità con l’arte, e Fausto Melotti, scultore prediletto, a sua volta allievo di Wildt. Il volume, a vent’anni dalla morte, ne ricorda la figura di intellettuale e il talento, focalizzandosi sul suo lavoro di editore d’arte – e anche di poesia – eccentrico e sensibile, e di collezionista, con la presentazione di una ricca scelta di opere raccolte da Vanni e, dal 1980, da sua moglie Alina.
Camillo, una storia
Libro: Libro in brossura
editore: Museo Etnografico Tiranese
anno edizione: 2018
pagine: 191
Catalogo della mostra fotografica omonima e atti del convegno per i cento anni dalla nascita di padre Camillo De Piaz.
Pietre di valle. Con uno scritto di Wolfgang Hildesheimer
Mario Negri
Libro: Libro in brossura
editore: Museo Etnografico Tiranese
anno edizione: 2016
pagine: 107
La Bibbia di Leopardi
Laura Novati
Libro
editore: Claudiana
anno edizione: 2015
pagine: 109
Il rapporto con le Sacre Scritture del grande poeta dell'Infinito dura tutta la sua breve, tormentata vita. Da buona conoscenza biblica del devoto e giovanissimo Giacomo, si fa esercizio di autonoma capacità di interpretazione del testo sacro già dai quindici anni. Per restare legame profondo, palese o segreto, anche quando, poco più che ventenne, Leopardi si stacca definitivamente dalla fede cristiana: un legame fatto di citazioni, consonanze e suggestioni con alcune grandi tematiche e figure della Bibbia, in particolare con Giobbe e Qohelet, affini per i modernissimi temi del male di vivere e dell'infinita vanità del tutto. Un codice che si intreccia con costanza alla palese impronta classicista della sua cultura e scrittura.
Giovanni e Vanni Scheiwiller editori. Catalogo storico 1925-1999
Laura Novati
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2013
pagine: 647
1925-1999 sono un lungo periodo di storia editoriale, iniziato quasi in sordina da Giovanni Scheiwiller, direttore della Libreria Hoepli di Milano nel 1925, con i volumetti dell'Arte moderna italiana. Nel 1936 quelle edizioni acquistano un nome, All'Insegna del Pesce d'Oro. Nel dopoguerra Giovanni comincia a proporre poesia (le 18 poesie di Sinisgalli) e si arresta ad una antologia, Poetesse del Novecento, nel 1951, proponendo al figlio Vanni quasi ancora ragazzo (era nato nel 1934) di prendere il suo posto. E così fu per quasi mezzo secolo alternando arte e letteratura, saggistica e poesia. Se Ungaretti, Quasimodo, Gatto, Sinisgalli erano stati gli amici poeti del padre, Sereni, Pasolini, Giudici, Erba, Raboni, la Merini e poi i poeti del Gruppo 63, per citarne solo alcuni, saranno quelli del figlio. Poi c'è il rapporto con Ezra Pound, con Jorge Guillén, con Eugenio Montale, sempre con una visione della cultura in cui i diversi linguaggi devono confluire e interagire. Costruendo un catalogo (con la nascita anche della Libri Scheiwiller nel 1977) che arriva a comprendere più di 3000 volumi. Non poco per un "piccolo editore" ma grande intellettuale.
Polvere gialla. La collezione di Lucia e Silvio Arcelloni
Libro: Libro rilegato
editore: A+MBookstore
anno edizione: 2013
pagine: 136
"La collezione di Lucia e Silvio Arcelloni permette di ammirare la squisita bellezza di queste piccole statuine di terracotta, mingqi, spesso dipinte con pigmenti minerali su ingobbio bianco o invetriate a tre colori, che offrono una viva rappresentazione dei costumi sotto la dinastia Tang (618-907), uno dei momenti più importanti della antica storia cinese. È un mondo in cui non valgono solo gli uomini – politici o guerrieri o letterati confuciani impiegati dell’impero – ma anche le sovrane come le concubine, le belle fanciulle che nascondono l’ambizione nella loro perfezione di porcellana, partecipano in prima persona ai cambi, anche violenti, di potere. Allora la dama di corte vale quanto la danzatrice, oppure la giocatrice di polo piuttosto che la suonatrice: dietro queste piccole forme squisite si intravede un mondo di grande raffinatezza e cultura, uno dei grandi periodi dell’arte classica cinese. Un mondo remoto – fissato nell'immobilità di queste delicate statuette – in cui fioriscono anche i poeti: Li Po e Du Fu, forse i massimi poeti classici dell’epoca Tang." (Dall’introduzione di Laura Novati)