Libri di L. Baldacci
Il podere
Federigo Tozzi
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 2007
pagine: 208
C'è molto di autobiografico in questo romanzo cupo e drammatico, scritto nel 1918, che evoca più Dostoevskij che Verga. Come l'autore, il protagonista Remigio Selmi lascia l'impiego nelle ferrovie per accudire un podere nella campagna senese che ha ereditato dal padre. L'inesperienza e l'ostilità dei contadini, avidi e violenti per secolare povertà, rendono Remigio sempre più inetto e timoroso. I suoi sforzi per difendere una fortuna che sente in qualche modo immeritata si scontrano con l'astio della matrigna, con le pretese di una giovane serva, già amante del vecchio Selmi, che ora reclama la sua parte, con i debiti, i raggiri degli avvocati e persino con l'inclemenza del tempo. Una sorta di furia autodistruttiva lo spinge a desiderare di liberarsi della «roba», simbolo dell'autorità paterna da cui si sente oppresso. Sopraffatto da un sentimento di inadeguatezza, Remigio alla fine soccombe a un'esplosione di odio come una vittima sacrificale, un Giobbe laico che nelle prove alle quali è sottoposto non riconosce la presenza di Dio ma solo la forza di un destino avverso e ineluttabile. Introduzione e note di Luigi Baldacci.
Opere. Dal «Leonardo» al futurismo
Giovanni Papini
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 1988
pagine: XLVI-810
Fede e bellezza
Niccolò Tommaseo
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 2022
pagine: 160
Il romanzo utilizza una tecnica narrativa particolare: pagine di diario dei due protagonisti, Giovanni e Maria, rievocazioni, narrazione in terza persona. Giovanni e Maria conosciutisi a Quimper, si confidano il loro passato e le loro precedenti esperienze sentimentali. Si sposano e anche dopo il matrimonio continuano nelle reciproche confidenze. Poi Giovanni sfida a duello un francese che ha insultato l'Italia, ma resta ferito. Maria muore, uccisa dalla tisi.
Lirici del Cinquecento
Libro
editore: Lampi di Stampa
anno edizione: 1999
pagine: 608
Luigi Baldacci ha raccolto in questa antologia testi, tra gli altri, di Pietro Bembo, Pietro Aretino, Bernardo Tasso, Gaspara Stampa, Veronica Franco, Matteo Bandello, Ludovico Ariosto, Veronica Gambara, Michelangelo Buonarroti, Giovan Battista Strozzi, Giovanni Della Casa, Vittoria Colonna. Apparsa per la prima volta nel 1957 e rivista successivamente, questa antologia si caratterizza per una disposizione geografica della materia, nella convinzione che non si possa fare storia, e quindi storia delle letteratura, senza geografia. Riproduzione a richiesta dell'edizione: Longanesi, 1984 (Biblioteca Longanesi & C. 18) ISBN 88-304-0282-6