Libri di Jane Jacobs
La mia vita, le mie città. Conversazione con Eleanor Wachtel
Jane Jacobs
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2020
pagine: 64
Come può lo spazio urbano influenzare le comunità? In che modo la costruzione delle città è condizionata da logiche economiche e politiche del sistema globale? La scrittrice e attivista statunitense Jane Jacobs, sempre in lotta contro le disuguaglianze prodotte dal capitalismo, ci racconta la sua traiettoria di vita, a partire dalle case e dalle città in cui ha abitato: il rapporto con i genitori, che le hanno trasmesso il valore della solidarietà e della giustizia; il difficile percorso scolastico, attraversato dal costante scontro con un sistema educativo antiquato e limitante; la decisione di scrivere il suo rivoluzionario saggio "Vita e morte delle grandi città". Entriamo così in contatto diretto con la sua voce dirompente e anticonformista, con il suo modo del tutto originale di leggere il mondo.
Città e libertà
Jane Jacobs
Libro: Copertina morbida
editore: Elèuthera
anno edizione: 2020
pagine: 176
Autrice di testi celebri che hanno profondamente influenzato l'opinione pubblica americana nella seconda metà del Novecento, Jacobs ha rivoluzionato il modo di concepire il rinnovamento e il decentramento urbano, modificando radicalmente il discorso pubblico. In rottura con le semplificazioni della Ville Radieuse di Le Corbusier e della Carta d'Atene, che hanno internazionalmente definito i principi dell'urbanistica già dagli anni Trenta, il suo approccio non convenzionale ha consapevolmente spostato l'attenzione verso la complessità dell'ecosistema urbano e verso il suo affascinante ordine intrinseco sotteso al caos apparente. All'opposto dell'urbanistica «ortodossa», che vuole mettere ordine in quel caos, Jacobs ritiene che proprio questa città spontanea sia la matrice della libertà individuale, il motore della vita democratica. Ed è appunto questo primato della città che rivendica negli scritti qui proposti, tradotti in italiano, in cui è possibile cogliere in tutta la sua ricchezza un pensiero urbano lontano dalla visione sostanzialmente antiurbana della pianificazione iper-modernista.
Vita e morte delle grandi città. Saggio sulle metropoli americane
Jane Jacobs
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2009
pagine: 426
La programmazione urbanistica è davvero la soluzione per i problemi delie grandi metropoli? O non è piuttosto una prospettiva intellettualistica, viziata di utopismo, dimentica della natura concreta e del modo di interagire delle città reali? È la domanda chiave che Jane Jacobs si pone in questo libro, ormai un classico della sociologia urbana, che da sempre alimenta un dibattito tra difensori e oppositori della programmazione urbanistica. Di fronte alla pianificazione urbanistica, la Jacobs propone di verificare come le città funzionino nella vita reale. La prima parte del libro riguarda il comportamento sociale degli abitanti della città, la seconda studia il suo funzionamento economico; la terza prende in esame alcuni esempi di rigenerazione urbana, mentre la quarta propone i mutamenti da apportare alle tecniche degli alloggi e del traffico, alle impostazioni urbanistiche e architettoniche. In questo modo, i tradizionali principi urbanistici vengono rovesciati: all'ortodossia della disciplina la Jacobs preferisce i dati eterodossi di una misura umana, perché l'organismo reale della città deve valere più delle regole astratte. I pianificatori, invece, condizionati dai loro codici operativi e da una vera e propria ideologia avulsa dai fatti, finiscono per separare la progettazione dalle esigenze della comunità: si creano cosi degli squilibri che, aggravandosi, rischiano portare le metropoli alla morte.