Libri di Isabella Leardini
Postumi di una luna piena
Veronica Bugli
Libro: Libro in brossura
editore: Readaction
anno edizione: 2024
pagine: 95
"Postumi di una luna piena" è una raccolta poetica composta di fotogrammi, primi piani sospesi come lettere o fiabe, in cui si tende la mano ad un dialogo con parti di sé, con coloro con cui non si può parlare, con una assenza che si fa presenza. Un dialogo interiore costante in cui non si può mentire, solo trasfigurare, dichiarare il sentire. Ricordare per prevedere.
Ciò che resta della notte
Anna Paradisi
Libro: Libro in brossura
editore: Interno Poesia Editore
anno edizione: 2023
pagine: 76
"Ciò che resta della notte" è il racconto in versi di cosa succede quando un figlio decide di nascere senza respiro; Anna Paradisi, nella raccolta d’esordio vincitrice del premio “Ritratti di Poesia. Si stampi”, cerca di dare voce a tale mancanza. Ma di una notte che sembra non finire c’è qualcosa da salvare, l’esperienza di un amore che merita di restare e porta a rifiorire. Come indica nella prefazione Isabella Leardini: «Forse occorre l’incoscienza di una ragazza, la sua dura metamorfosi nel buio, per raccontare cosa sia una madre che non diventa madre. Per raccontare la maternità che resiste, cammina, vive incarnata in un corpo che nessuno chiamerà mamma».
Costellazione parallela. Poetesse italiane del Novecento
Libro: Libro in brossura
editore: Vallecchi Firenze
anno edizione: 2023
pagine: 296
Escluse dal canone, narrate per la loro eccezionalità, per i loro amori o per i loro troppo brevi destini, fino ad ora sono arrivate a noi con la forza di un paradosso: evidenti benché invisibili, ammesse per la loro unicità. Eppure non erano casi isolati, nella poesia italiana del Novecento le donne c’erano; hanno pubblicato con i più grandi editori, diretto riviste militanti, partecipato attivamente alla vita letteraria e al lavoro editoriale, fondato i premi più ambiti. Molte di loro hanno intercettato e tradotto per prime le grandi voci internazionali. Lette, ascoltate, sostenute o criticate dai loro illustri colleghi e amici, all’ultimo momento sono state comunque rimosse. Questa costellazione non è stata visibile nel suo disegno d’insieme, non ha potuto orientare la rotta. È tempo di guardarla brillare, accoglierla come tradizione, riconoscerne la traiettoria e una nuova, più ampia narrazione. Leggerle finalmente insieme è necessario, non perché debbano essere relegate in un canone di genere, ma perché fino ad ora raramente abbiamo avuto la possibilità di farlo.
La coinquilina scalza
Isabella Leardini
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2019
pagine: 66
"Motivo conduttore di questo libro è l'amore non corrisposto, anzi, nemmeno percepito dall'altro, tenuto segreto in un luogo di apprensione e fantasia, in un rovello di appuntamenti solitari e di passeggiate notturne «e tu non sai neanche/ di aver mancato un altro appuntamento»: desiderio che ruota su se stesso mandando bagliori e presagi, chiedendo invano il suo compiersi." (dalla presentazione di Milo De Angeli)
Domare il drago. Laboratorio di poesia per dare forma alle emozioni nascoste
Isabella Leardini
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2018
pagine: 226
"C'è una specie di inchiostro nero che abbiamo in circolo, è fatto di tutte le cose da dire che non sono state dette. Qualche volta trova una strada per uscire, si attorciglia in un foglio, in una nota sul telefono, nel messaggio che stavamo scrivendo; ma più spesso resta aggrappato dentro e stringe un nodo, rimane nascosto in qualche organo vitale." È proprio per dare una forma alle cose senza nome che si prende parte a un laboratorio di poesia. Perché la poesia ha per sua natura la capacità di trasformare il linguaggio e aprirlo a significati nuovi, permettendo a chi scrive di raccontare e raccontarsi in modo "obliquo", come in codice, attraverso l'uso di immagini, metafore e analogie. Grazie a questo suo potere, la scrittura poetica riesce a dare forma sopportabile ai desideri, alle paure e alle tensioni inconsce, permettendoci di entrare in contatto con il nostro io sommerso e dargli voce. A emergere sarà una mappa di noi stessi che sapremo finalmente decifrare. Con il "metodo dei sette sì", nato dall'esperienza dei laboratori di scrittura poetica per adolescenti, Isabella Leardini guida il lettore passo passo alla scoperta di questo linguaggio magico, in grado di trasformare anche le esperienze più dolorose in un bene prezioso. "Questo non è un corso di scrittura creativa, è un metodo per mettere a fuoco ciò che siamo, guardare la nostra vita e decifrare il senso di un destino. Daremo alla poesia lo spazio per nascere, impareremo a estrarla e lavorarla come una pietra, a stupirci nel vederla fiorire e infine a incastonarla, portarla addosso come un amuleto."
Una stagione d'aria
Isabella Leardini
Libro: Libro in brossura
editore: Donzelli
anno edizione: 2017
pagine: 160
Il vero amore all'inizio non nuota entra in acqua con i piedi sui sassi. Hanno paura di uno scherzo ma si tengono più strette alla mano. Hanno aspettato per tutta la vita il privilegio di essere stupide le ragazze che ridono nel mare.
Aspettare la rugiada
Damiana De Gennaro
Libro: Libro rilegato
editore: Raffaelli
anno edizione: 2017
pagine: 52
La coinquilina scalza
Isabella Leardini
Libro
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2008
pagine: 69
Maniere nere
Isabella Leardini
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 128
Con questa nuova, organica opera, Isabella Leardini tocca il punto più alto della sua vicenda poetica. In "Maniere nere" restiamo avvinti dalla limpida musica della sua pronuncia e insieme dalla forte complessità delle situazioni proposte, ossessive e colte nella loro visionaria concretezza. Eccoci nel mistero dei simboli in cui siamo immersi, qui «la mente è una selva rischiosa / dove tutto si presenta e si nasconde». Eccoci di fronte al molteplice esprimersi della natura e dell’umana esistenza, nella loro condizione di precarietà, dove «noi siamo nube sfatta di pensieri», tra senso dell’amore e della morte, nell’ansia di una «vita non afferrata» e nell’oscuro presentimento di un passo oltre il suo limite. Leardini realizza la sua articolatissima meditazione lirica «lavorando con l’invisibile», ispirandosi alla tecnica della “maniera nera” per cui «il visibile si mostra per sottrazione». E lo fa coinvolgendo in un mondo acquoreo varie realtà viventi, dai bambini vivi, morti e non nati, a loro volta «perduti vivi nell’enigma», a bambine-perle, piccoli spiriti che ridono nelle stanze, fino alla dimensione altra, ma in fondo ben simile, di animali e vegetali: stelle marine, conchiglie, coralli, alghe e fiori. E coinvolge figure esemplari del pensiero e della poesia, dedicando un capitolo al destino di grandi donne della letteratura, «ragazze morte per acqua», «per aria», «per terra» e «per fuoco»: Virginia Woolf, Mariagloria Sears, Antonia Pozzi, Sylvia Plath. Nell’ampio tracciato di quest’opera, Isabella Leardini riesce a passare dal prevalere di misure brevi e intense, enigmatiche e coinvolgenti, a componimenti di largo respiro, consegnandoci un testo di insolita vitalità intellettuale nel suo rigore espressivo e al tempo stesso di notevole spessore emozionale, nel carattere esistenziale del suo svolgersi. Maniere nere è un’opera di esemplare originalità, ai più alti livelli della nostra nuova poesia.