Libri di Hubert Haddad
Palestine
Hubert Haddad
Libro: Libro in brossura
editore: Il Maestrale
anno edizione: 2009
pagine: 224
Da qualche parte in Cisgiordania, tra la Linea Verde e la cintura di sicurezza, una pattuglia israeliana è assalita da un commando palestinese. Un soldato viene ucciso, un altro, Cham, viene rapito. Ferito e in stato di choc, l'ostaggio perde la memoria. È stato accolto da una famiglia palestinese, una donna cieca e la figlia Falastin. Il fato ha voluto che Cham assomigli in modo straordinario al fratello di Falastin, Nessim, scomparso in circostanze misteriose. E così l'ex soldato rientra nel mondo, ma per viverlo dall'altra parte dello specchio e scoprire le tensioni della vita quotidiana dei palestinesi nella terra occupata. Ma come sempre accanto all'odio è presente l'amore, che raggiunge il culmine in Falastin, figura di moderna Antigone, alla ricerca dell'unione tra gli opposti, inammissibile in un mondo ancora devastato dall'afflizione.
Una ciotola piena di pioggia
Hubert Haddad
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2016
pagine: 208
L'andare a piedi porta in paradiso. Così si apre "Una ciotola piena di pioggia", racconto intenso e onirico di una ricerca, quella dell'ingenuo Shoichi che viaggia con il fardello del ricordo di Saori, una donna incontrata in un bar vent'anni prima, e con la quale aveva vissuto un amore incandescente, interrotto dalla morte per annegamento della sua amata. Da allora, Shoichi cammina, per non morire a sua volta. Ha una bisaccia, un manoscritto che ha ricevuto in eredità da Saori - la biografia di Santolo, un poeta di haiku divenuto monaco pellegrino di cui ripercorre i viaggi in tutto il Giappone. Camminare, dormire all'aperto, dissetarsi con la pioggia raccolta nella ciotola, contemplare la Natura superba e umile, seguendo le tracce di quei sassolini luminosi che sono gli haiku: ecco un modo per sfuggire al dolore della vita, al lutto, all'abbandono, e riscoprire con le gambe del vagabondo la bellezza dell'esistere. Sui sentieri di una scrittura palpitante e poetica, varcando montagne, foreste e stagioni, anche noi lettori compiamo un pellegrinaggio verso il distacco, la pienezza dell'istante, l'illuminazione dell'attimo.
Il pittore di ventagli
Hubert Haddad
Libro: Copertina morbida
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2014
pagine: 160
È in fondo alla contrada di Atòra, sull'isola di Honshu, in Giappone, che Matabei Reien si ritira per scappare ai furori del mondo contemporaneo. In questo luogo sperduto tra montagne e Pacifico, si nasconde la tranquilla pensione di donna Hison, e poco distante un giardino fuori dal tempo. Poco a poco, Matabei si lega al vecchio giardiniere, il maestro Osaki, e scopre in lui uno straordinario pittore di ventagli, diventando suo allievo. Fantastico labirinto dalle prospettive ingannevoli, il giardino del maestro Osaki è anche cornice di ferite e passioni, ben lontane dalla via dello Zen, e che verranno violentemente spazzate via dalla furia dello tsunami. Cosa resterà di Matabei e dei suoi preziosi ventagli?
Le ceneri dell'amante cinese
Hubert Haddad
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2006
pagine: 147
Luce Schlomo, poliziotto crepuscolare e nostalgico, che alla Parigi sfavillante del centro predilige le strade di Belleville, confondendosi fra i suoi angoli intrisi d'intensi sapori e odori speziati, fra le voci di un'umanità molteplice e chiassosa, indaga sulla morte dello scrittore Jérôme Carné. Una sera, passeggiando lungo il canale Saint-Martin, salva dalle acque una giovane e misteriosa ragazza cinese. La ritroverà ancora nel corso della sua inchiesta, condotta con quello stile anticonformista che lo distingue da tanti suoi colleghi, di cui depreca la rozzezza e la mancanza di fantasia. Il caso si dimostrerà intricato e lo condurrà all'interno del brillante mondo dell'editoria.
Tango d'oriente
Hubert Haddad
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2005
pagine: 167
Cosa accomuna la dipendente di un mattatoio, una psichiatra e una prostituta? Nell'Istituto di medicina legale di Parigi, i loro corpi barbaramente seviziati portano i segni di una follia omicida che sconvolge le strade di Belleville. Il caso viene affidato a Luce Schiomo, ispettore dal malinconico fascino gitano, schiavo della bellezza femminile quanto del suo inconfessabile passato, ossessionato dall'affascinante magistrato Hélène de Pieu-Rogart che lo affianca nelle indagini. Lei, distante e fiera, lo farà innamorare, lui concluderà il caso seguendo il suo istinto di amante respinto.