Libri di Heddi Goodrich
L'americana
Heddi Goodrich
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2025
pagine: 336
Frida ha sedici anni quando, dall'Illinois, approda a Castellammare di Stabia per uno scambio culturale. Un anno di scuola e di vita in una famiglia italiana, e per Frida comincia una stagione di scoperte, di shock culturali, di entusiasmo, di amore, dolore e crescita in un sovvertimento di sensi che, ancora una volta dopo Perduti nei Quartieri Spagnoli, affascina e spiazza il lettore italiano offrendo un punto di vista empatico, sorprendente, su di noi e le nostre vite. Da subito, Mamma Anita s'impone come un personaggio grandioso: estroversa, carnale, priva di schemi, un ciclone di donna che afferra Frida con impeto eppure, a suo modo, con delicatezza, portando una ragazza che è poco più di una bambina nel mondo delle donne adulte, dei sentimenti, delle passioni, delle ferite. Così Frida cresce, attraverso l'educazione di Anita e l'amore per Raffaele, il ragazzo sbagliato, quello che non avrebbe dovuto incontrare, vicino al mondo della camorra, il giovane violento, arrogante e però quello che, più di tutti, porta impresso il marchio della sua ferita, della sua bruciante dolcezza.
Perduti nei quartieri spagnoli
Heddi Goodrich
Libro: Copertina rigida
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2019
pagine: 468
Una ragazza americana a Napoli, ma non una delle tante. Heddi, studentessa di glottologia all'Istituto Universitario Orientale, non è venuta per un rapido giro nel folclore, ma per un'immersione che la porta ad avere della città, della lingua, del dialetto una conoscenza profonda, impressionante, che nasce dall'empatia, da un bisogno di radicamento e dall'entusiasmo della giovinezza. Con una colorata tribù di studenti fuorisede e fuoricorso Heddi vive ai Quartieri Spagnoli, dove la vita nelle case antiche costa poco, si abita su piani pericolanti che sembrano calpestarsi l'un l'altro, in fuga dalla folla e dai vicoli inestricabili, costruzioni affastellate che sbucano aprendosi sul cielo e sul vulcano, in balconi e terrazzi dove è bello affacciarsi a rabbrividire, fumare e discutere. Questo romanzo, scritto in italiano letterario, tanto più sorprendente considerando che l'autrice è di madrelingua inglese, è una doppia storia d'amore: per una città e per un giovane uomo. Pietro è studente di geologia, figlio di una famiglia contadina della provincia di Avellino, gente avvinta alla terra da un legame ostinato, arcaico. A Napoli, benché il suo paese sia distante solo cento chilometri, Pietro è straniero tanto quanto Heddi. Il coinvolgimento sentimentale non vela però lo sguardo della narratrice, che considera con sguardo affettuoso ma lucido la personalità di Pietro, al tempo stesso sognatore e velleitario, diviso tra l'emancipazione rappresentata dall'amore per una ragazza così lontana dal suo mondo e il richiamo agli obblighi ancestrali della terra. Anche il ritratto della madre di lui, apparentemente fragile e depressa, in realtà custode feroce dell'ordine familiare, è di spietata esattezza. L'amore che intride queste pagine è quindi istintivo e intellettuale, complicato e semplice. È amore per le parole che compongono una vera e propria lingua del cuore, accarezzata, piegata e scolpita con una sensibilità sempre vigile. È il romanzo di quando la vita è una continua scoperta, esplorazione dell'identità altrui e ricerca della propria, di quando la scrittura incarna un atteggiamento verso il mondo pronto ad aprirsi a ogni esperienza, a godere ogni gioia, a esporsi a ogni ferita.
L'americana
Heddi Goodrich
Libro: Libro rilegato
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2021
pagine: 348
Frida ha sedici anni quando, dall'Illinois, approda a Castellammare di Stabia per uno scambio culturale. Un anno di scuola e di vita in una famiglia italiana, e per Frida comincia una stagione di scoperte, di shock culturali, di entusiasmo, di amore, dolore e crescita in un sovvertimento di sensi che, ancora una volta dopo Perduti nei Quartieri Spagnoli, affascina e spiazza il lettore italiano offrendo un punto di vista empatico, sorprendente, su di noi e le nostre vite. Da subito, Mamma Anita s'impone come un personaggio grandioso: estroversa, carnale, priva di schemi, un ciclone di donna che afferra Frida con impeto eppure, a suo modo, con delicatezza, portando una ragazza che è poco più di una bambina nel mondo delle donne adulte, dei sentimenti, delle passioni, delle ferite. Così Frida cresce, attraverso l'educazione di Anita e l'amore per Raffaele, il ragazzo sbagliato, quello che non avrebbe dovuto incontrare, vicino al mondo della camorra, il giovane violento, arrogante e però quello che, più di tutti, porta impresso il marchio della sua ferita, della sua bruciante dolcezza.