Libri di Giuseppe Quatriglio
Mille anni in Sicilia. Dagli arabi ai Borboni
Giuseppe Quatriglio
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2019
pagine: 242
Le vicende della Sicilia nell’arco di un millennio, dallo sbarco degli arabi a Mazara del Vallo nell’827 a quello di Giuseppe Garibaldi con i Mille a Marsala nel 1860, vengono ricostruite dall’autore sulla base di una tesi di fondo: la vocazione all’autonomia del popolo siciliano, cioè quella lunga ricerca nel corso dei secoli del “re proprio” che, come una costante, ha accompagnato le vicende di una regione che ha mantenuto la propria identità, ma senza tentazioni secessioniste dallo stato unitario. Dopo il successo di numerose edizioni, anche in lingua straniera, "Mille anni in Sicilia" conferma le caratteristiche di un’opera di divulgazione che al suo apparire Fernand Braudel giudicò «la maniera giusta per presentare al grande pubblico i risultati della ricerca scientifica».
Il geranio rosso
Giuseppe Quatriglio
Libro: Copertina morbida
editore: Europa Edizioni
anno edizione: 2014
pagine: 111
"Una raccolta, 'II geranio rosso', policroma ma unitaria, che esibisce immediatamente la cifra vera della produzione narrativa del giornalista, scrittore e fotografo catanese divenuto palermitano: l'osmosi, la copula continua tra l'attenzione al reale, un aneddoto cronachistico, un fatto storico apparentemente marginale, uno scampolo della memoria, da un lato e, dall'altro, una scheggia surreale, un pizzico di meraviglioso, un ghirigoro del fantastico. [...] Ci sono poi le storie partorite dal suo immaginario, a volte peripli di un'ossessione, di una perturbante visione. Lì l'autore è come se portasse al punto di fusione l'attenzione vigile di uno Stendhal col grandangolo straniante di un Borges: sono "cronachette" spiazzanti le sue, col peso inconsistente, ha scritto Silvano Nigro, delle "mongolfiere lunari". Il piglio realistico mostra immediatamente le sue falle, si inarca sotto le spinte di un fantastico popolato di creature mostruose (quasi sempre presunte tali) o incantevoli, le cui epifanie si fanno cartine di tornasole, a metà tra la storia e l'antropologia." (dalla Nota introduttiva di Salvatore Fedita)
L'uomo-orologio e altre storie
Giuseppe Quatriglio
Libro
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 1995
pagine: 96
Gli arabi in Sicilia nei disegni di Bruno Caruso con brani dalla biblioteca arabo-sicula di Michele Amari
Bruno Caruso, Giuseppe Quatriglio
Libro: Libro in brossura
editore: Kalós
anno edizione: 2002
pagine: 72
Ritratti dal secolo scorso
Giuseppe Quatriglio
Libro: Copertina morbida
editore: Novantacento
anno edizione: 2009
pagine: 96
"Ritratti dal secolo scorso" ripercorre ventitré storie, brevi come flash ma dense di aneddoti, testimonianza dell'attività decennale dell'instancabile giornalista viaggiatore. Ventitrè incontri con personaggi che incarnano lo spirito di un secolo, il Novecento, attraversato da un grande cronista, scrittore premiato con riconoscimenti e memoria storica della Sicilia. Pubblicate inizialmente sulle pagine del mensile "I love Sicilia", adesso sono raccolte in un unico volume, con l'aggiunta di tre inediti. Figure incontrate da Quatriglio in giro per il mondo - come Enrico Fermi o Jean Paul Sartre - o anche nella sua Sicilia - come il barone La Lomia e il grande poeta Ignazio Buttitta - , figure potenti e famose - come Churchill - o sconosciute al grande pubblico - come Filippo Bentivegna, misconosciuto artista saccense ma non per questo meno curiose, geniali, indimenticabili.
Immagini del Novecento
Giuseppe Quatriglio
Libro: Libro in brossura
editore: Fratelli Alinari Fondazione
anno edizione: 2010
pagine: 150
Giuseppe Quatriglio, tra i più importanti giornalisti professionisti italiani, nonché narratore e saggista, ha viaggiato nella seconda metà del Novecento in quattro continenti come inviato di quotidiani e settimanali italiani, accompagnato dalla sua macchina fotografica. Il suo archivio di immagini pertanto copre più di mezzo secolo di storia. Nel volume sono raccolte le sue fotografie più significative, in un percorso che si articola in tre capitoli specifici: il primo dedicato a quello che Quatriglio definisce l'Ultimo Sud. È la Sicilia degli anni Cinquanta, nella quale emergevano grandi figure di intellettuali ed artisti - da Giuseppe Tomasi di Lampedusa a Leonardo Sciascia, da Renato Guttuso a Giuseppe Migneco, solo per citarne alcuni - e si avvertivano i fremiti della modernizzazione, ma che restava, soprattutto nei centri minori, sempre legata al proprio passato rurale, fatto di mercati agricoli, feste patronali e lavoro nei campi con l'aratro a chiodo. Il secondo ci propone una carrellata di ritratti di personaggi e personalità, "apparentemente fatti quasi tutti in occasioni di circostanze, festival del cinema, convegni culturali, visite in studi di artisti o scrittori o studiosi, per interviste o per amicizia. Pure, tra i moltissimi, tanti ce ne sono che si portano dietro questo fortissimo profumo di vita", come scrive Ferdinando Scianna nella presentazione al volume. Il terzo ed ultimo ripercorre i viaggi di Quatriglio, dal secondo dopoguerra fino a pochi anni fa.
Il romanzo di Cagliostro
Giuseppe Quatriglio
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2012
pagine: 160
Il palermitano Giuseppe Balsamo, autoproclamatosi Conte Alessandro Cagliostro, è l'unico avventuriero della seconda metà del Settecento di cui si continua a scrivere negli anni del Duemila. Tengono vivo il mito dell'inquietante personaggio frequenti programmi televisivi e anche manifestazioni esoteriche a sfondo turistico che periodicamente si svolgono nel castello di San Leo, luogo di detenzione del mago, e anche nella vicina città di Rimini, sempre con larga partecipazione di pubblico. Giuseppe Quatriglio, che da molti anni si occupa dell'avventuriero e della sua proiezione nel mondo contemporaneo, ha scritto un agile saggio nel quale Cagliostro, per la prima volta, viene messo a confronto, in singoli capitoli, con le personalità europee con le quali ebbe a che fare, o che si occuparono di lui: Casanova, Goethe, Caterina II di Russia, Pio VI. Come risultato di nuove ricerche viene evidenziato che Cagliostro non fece ritorno a Roma per aderire alle pressanti richieste della moglie ma perché credeva di avere una missione da compiere.
Breve storia di Palermo
Giuseppe Quatriglio
Libro
editore: Flaccovio
anno edizione: 2014
pagine: 111
Mille anni in Sicilia. Dagli arabi ai Borboni
Giuseppe Quatriglio
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 1993
pagine: 296
Mille anni di storia meridionale, dallo sbarco degli arabi a Mazara del Vallo nell'827 a quello di Giuseppe Garibaldi con i Mille a Marsala nel 1860, vengono riletti dall'autore sulla base di una tesi di fondo: la vocazione alla autonomia del popolo siciliano, cioè quella lunga ricerca nel corso dei secoli, del "re proprio" che, come una costante, ha accompagnato le vicende di una regione che ha mantenuto la propria identità, ma senza tentazioni secessioniste dallo stato unitario. In appendice: testi classici, resoconti di cronisti coevi, contributi di autori contemporanei, da Garibaldi a Galasso, da Settembrini a Giarrizzo. proprio passato per essere all'altezza degli eventi che ci attendono.
Mille anni in Sicilia. Dagli arabi ai Borboni
Giuseppe Quatriglio
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 1996
pagine: 237
Mille anni di storia meridionale, dallo sbarco degli arabi a Mazara del Vallo nell'827 a quello di Giuseppe Garibaldi con i Mille a Marsala nel 1860, vengono riletti dall'autore sulla base di una tesi di fondo: la vocazione alla autonomia del popolo siciliano, cioè quella lunga ricerca nel corso dei secoli, del "re proprio" che, come una costante, ha accompagnato le vicende di una regione che ha mantenuto la propria identità, ma senza tentazioni secessioniste dallo stato unitario.
Viaggio in Sicilia. Da Ibn Giubair a Fernandez
Giuseppe Quatriglio
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 2002
pagine: 168
La scoperta dell'estremo Sud d'Italia da parte dei grandi viaggiatori della storia: un percorso affascinante descritto in un libro che riunisce le testimonianze di quanti, visitatori occasionali o pellegrini determinati, hanno raggiunto una terra dalle molte seduzioni classiche considerata molto spesso un enigma da interpretare. Soprattutto nell'età dei Lumi divenne una moda tra gli intellettuali europei allungare fino alla Sicilia il Grand Tour italiano che di solito aveva Napoli come estremo limite meridionale. Uomini di cultura intraprendenti e fortunati si trasformarono in cronisti per descrivere con disincanto o con ironia, e qualche volta con lirismo, una realtà sociale e umana che destava molte curiosità nel vecchio continente.