Libri di Giuseppe Pietrobelli
Vizio capitale. Sesso, potere e omertà in Vaticano. La vera storia dei chierichetti del papa
Giuseppe Pietrobelli
Libro: Libro in brossura
editore: PaperFIRST
anno edizione: 2024
pagine: 240
“Vizio capitale” in Vaticano, anzi, una serie di peccati dei quali la lussuria non è il più grave, anche se la storia vera dei “chierichetti del Papa” è iniziata con i rapporti sessuali tra due giovanissimi allievi del Preseminario San Pio X. Mentre Francesco lanciava anatemi contro la pedofilia, si è consumata una vicenda di sopraffazione fisica e spirituale, denunce inascoltate e processi tardivi. È durata oltre quindici anni, ha coinvolto sacerdoti, vescovi e cardinali, arrivando ai vertici della Segreteria di Stato. Per anni, un compagno più grande, pupillo del rettore, si è infilato di notte nel letto di un dodicenne che serviva la messa a San Pietro. Il ragazzino ha chiesto aiuto ed è stato minacciato di espulsione. Ha trovato il coraggio di parlare al vescovo di Como, ma l’indagine canonica è stata insabbiata. Un chierichetto polacco, testimone oculare, è stato cacciato. Nonostante le denunce alle gerarchie della Curia romana, la vicenda è rimasta sepolta per un decennio. Quando una trasmissione televisiva ha aperto uno spiraglio, il Vaticano si è svegliato, il promotore di giustizia ha descritto “un clima malsano”, ma il processo a carico di un sacerdote e del rettore si è concluso senza condanne. “Vizio capitale” ricostruisce con documenti, testimonianze e intercettazioni inedite, uno scandalo che non riguarda solo i chierichetti del Papa, ma le gerarchie che hanno nascosto la verità. Uno spaccato sconvolgente sui misteri del Vaticano. Prefazione di Peter Gomez.
Navi d'amianto
Lino Lava, Giuseppe Pietrobelli
Libro: Libro in brossura
editore: Oltre Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 236
Gli anni delle toghe. Appunti di un avvocato 1972-2007
Antonio Franchini, Giuseppe Pietrobelli
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2009
pagine: 205
"Anche se l'incipit potrebbe farlo pensare, il libro non appartiene al genere memorialistico. Spesso, avvocati di grande successo hanno ceduto e cedono a una simile tentazione, pericolosamente contigua a una autocelebrazione di tipo narcisistico. Non è questo il caso. Perché non sono i successi professionali a costituire l'oggetto della narrazione, bensì l'esperienza o meglio, le esperienze, che progressivamente, quasi impercettibilmente, si condensano su un valore che ogni penalista riconosce immediatamente: la dignità della toga che indossa. Ed è valore che non è in vendita, anche se, come Franchini ha cura di precisare, la remunerazione economica da parte del cliente sembra qualche volta offuscare la prevalente componente di servizio reso nell'interesse del cittadino. Chi dell'Avvocatura ha autentica consapevolezza, sa bene che non potrà mai separare impegno tecnico e lealtà professionale da genuina passione civile. E Antonio Franchini, in questi appunti, offre appunto esemplare testimonianza di una vita professionale che si è svolta all'insegna di questa necessaria congiunzione. Se la si trascura, si può fare l'avvocato (magari di grande successo), ma non si è mai Avvocati. Franchini lo ha ben presente, e lo sottolinea in uno dei capitoli più intensi del suo lavoro. "È come si porta la toga che segna la differenza". Si potrebbe aggiungere: è anche a chi la si lascia. Ma Antonio Franchini, oltre all'amatissima Sarah, ha tanti altri degni eredi." (Marco Zanotti)