Libri di Giuseppe De Lorenzo
Lettere di un prigioniero di guerra, mio padre
Giuseppe De Lorenzo
Libro: Libro in brossura
editore: Araba Fenice
anno edizione: 2016
pagine: 352
Pagine e pagine scritte, lettere mai spedite o mai recapitate a destinazione. Nelle lettere a casa e nei taccuini dei soldati emergeva spesso la considerazione che alla fine della guerra le persone non sarebbero state più le stesse. Ed i reduci, a distanza di tempo, non si riconoscevano più in ciò che erano stati, in sostanza, strumenti di morte in un mondo di macchine, tecnologia, fango, di cui non trovavano un ordine ed un senso. Lo scrivere era un modo per sfogare l'angoscia sulla carta. Molti scrivevano nei diari i propri ricordi di vita passata, storie struggenti, frasi d'amore, desideri repressi, speranze ormai vane.
Il mondo come volontà e rappresentazione
Arthur Schopenhauer
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 1997
pagine: LXV-562
"Il mondo come volontà e rappresentazione resta ancora oggi la testimonianza appassionante e illuminante di una crisi intellettuale e morale che è ben lontana dall'essere risolta; e chi lo legge con occhio storico può ben riconoscervi uno dei documenti essenziali per comprendere l'origine e il significato di talune idee che sono ancora operanti nella filosofia contemporanea, pronte, comunque, a riemergere ogni volta che la storia sembra deludere o sconfiggere". (Dall'Introduzione di Cesare Vasoli)
Ho trovato lo Stato
Giuseppe De Lorenzo
Libro
editore: Graus Edizioni
anno edizione: 2011
pagine: 128
Un medico, un politico, un uomo: così si presenta l'autore nella sua più umana semplicità. Un medico che è pronto ad affrontare qualsiasi istituzione o potere per la salvaguardia del paziente; un politico che non si sottomette o arrende di fronte alla degenerazione della politica; un uomo che tiene stretti a sé tutti i suoi valori, per farsi forza contro i tentativi di distruggere tutto ciò che ha costruito in anni di lotte e sacrifici. Non scende a compromessi, non dimentica mai i bisogni delle persone meno agiate e incontra lo Stato che tutti vorremmo, ma che pochi hanno trovato. L'autore, raccontando la propria esperienza di vita, ci mostra come sia necessario, nelle più dure avversità, mantenere fede in se stessi e nella propria coscienza. Allo stesso tempo ci dimostra come lo Stato non abbandona chi, con coraggio e forza, combatte fino alla fine.
Una luce da oriente
Giuseppe De Lorenzo
Libro: Libro in brossura
editore: Adle
anno edizione: 2011
pagine: 362
Descriverlo come romanzo forse non è la voce esatta: sarebbe meglio definirlo una fiaba per tutte le età, anzi una sequela struggente di fiabe legate da un unico filo conduttore, la figura di Tanino Licata, un giornalista sportivo coinvolto, suo malgrado, in una sequela di micro avvenimenti apparentemente senza alcuna importanza, ma che, collegati tra loro, formano la catena che dà vita a questa storia dal finale imprevedibile e suggestivo, un finale al di là di ogni immaginazione ed aspettativa. Come nella precedente opera dell’autore, il motivo ricorrente è la solida amicizia tra i personaggi che il passare del tempo non cancella, anzi rinsalda. Come dire: chi trova un amico, trova un tesoro. Purtroppo a volte accade che non tutti noi ci accorgiamo di averlo vicino ed il tesoro va perso.
Cracovia, ultimo atto
Giuseppe De Lorenzo
Libro: Libro in brossura
editore: Adle
anno edizione: 2012
pagine: 310
Il romanzo "Cracovia, ultimo atto" narra di una misteriosa valigetta nera e delle vicende legate al suo trasferimento dall’Olanda all’Est europeo e che lascia dietro di sé una scia di violenza e di morte. Il suo contenuto attira l’interesse di diverse potenze mondiali che si adoperano per metterci le mani sopra. In questa caccia spietata, che non risparmia colpi di scena, si uniscono avventurieri e spie mossi da interessi diversi: chi per patriottismo, chi per avidità personale, simili ad un branco di lupi affamati, cercheranno di azzannare l’ambita preda. Ma è una corsa che vedrà lentamente l’eliminazione dei vari pretendenti e quando, alla fine, un gruppo riuscirà ad impossessarsene, il boccone risulterà indigesto per tutti loro. Nella melma della violenza riuscirà a sbocciare, improvviso e delicato, il fiore dell’amore che darà un po’ di dolcezza ad un panorama di violenza.
Memorie
Giuseppe De Lorenzo
Libro: Copertina morbida
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2013
pagine: 196
Fu Benedetto Croce, nel centenario della Repubblica napoletana, a richiamare l'attenzione su Giuseppe De Lorenzo, pubblicando nel 1899, con tagli e omissioni, la prima parte delle sue Memorie, rimaste fino a quel momento inedite, e augurandosi "prossima la pubblicazione" anche della seconda parte. Sono passati altri cento anni e quell'auspicio viene ora finalmente realizzato con questa edizione integrale curata da Paola Russo. Colpisce in questo testo, rispetto ad altra memorialistica coeva, la pacatezza del racconto, [...] ma è soprattutto sulla reazione popolare seguita al 13 giugno 1799 che le pagine di Giuseppe De Lorenzo sono suggestive e illuminanti. Si tratta di pagine di grande umanità, in cui descrive le esitazioni sue e dei suoi compagni sul da farsi, gli espedienti messi in atto, e poi i saccheggi, le grida, la paura, le delazioni, lo spirito di rivalsa ma anche i piccoli tratti di generosità.
Morale buddhista
Giuseppe De Lorenzo
Libro
editore: Edizioni di AR
anno edizione: 2014
pagine: 66
Gli insegnamenti della morale buddhista che De Lorenzo sa offrirci nella sua sintesi, scoprendo insospettabili alleati perfino in Lucrezio, Giordano Bruno, Schopenhauer.
Leopardi e Schopenhauer
Giuseppe De Lorenzo
Libro
editore: Edizioni di AR
anno edizione: 2014
Il vizio di antologie e storie della filosofia è di presentarci i pensatori con una carrellata superficiale, senza porre la minima attenzione a certe sorprendenti sincronie e ad altre, ancor più notevoli, fratellanze d'anima. Dobbiamo ricordarcelo, invece, che l'Ottocento aveva, insieme, Leopardi e Schopenhauer. Tra loro ci fu un significativo dialogo "senza parole", oltre il chiasso che si faceva intorno. Leitmotiv: il pessimismo esistenziale, la convinzione che il male tenga l'uomo tra le grinfie, male che si esprime come caducità, fragilità, erranza (quel girovagare mesto del pastore dell'Asia appeso all'incanto di un raggio di luna). Ma, accanto a questo "pensiero dominante", molte e varie sono le verità di cui ragionano Schopenhauer e Leopardi, sconfinando dalla schietta contemplazione del vuoto al terreno virtuoso della politica. Grandi reazionari, entrambi. Convinti di abitare un secolo mortificato dalle masse.
Martino delle stelle
Giuseppe De Lorenzo
Libro: Libro in brossura
editore: Adle
anno edizione: 2014
pagine: 294
"Martino delle stelle" è un romanzo ambientato in parte nell’Italia del 1200 ed in parte nel mondo futuristico di un immaginario pianeta Krenz, caratterizzato da un livello di civiltà estremamente avanzato. Nel corso di un’esplorazione spaziale alla ricerca di pianeti con atmosfera e vita compatibili con quelle del proprio mondo, il comandante Kamt giunge sulla Terra, dove scopre novità ed attrattive che spingono lui ed i suoi compagni a decidere di trasferirvisi definitivamente, per iniziare una nuova vita lontano dal loro pianeta di origine, ormai governato da brutali e feroci dittatori. Il finale è tutto da scoprire e conclude in modo perfetto una vicenda che si svolge all’insegna della creatività e della fantasia. L’autore si cala con naturalezza nel mondo ideale del futuro e la sua sensibilità arricchisce il racconto di sentimenti umani: i due aspetti si fondano qui in un insieme armonioso.
Gli ultimi giorni di Gotamo Buddho. Dal Mah?parinibb?nasutta? del Canone P?li
Giuseppe De Lorenzo
Libro: Copertina morbida
editore: Diana edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 79
Quest'opera di Giuseppe De Lorenzo, composta negli ultimi anni di vita, è un tributo alla figura a lui tanto cara del Buddha. Il testo è la traduzione del Mah?parinibb?nasutta?, uno dei discorsi del Tipi?aka? trasmessi nella lingua p?li. È il racconto degli ultimi mesi di vita dello Svegliato; vi sono narrati gli spostamenti del Buddha che insieme col suo fido attendente ?nando incontra per l'ultima volta i suoi discepoli. Il sutta? è una gemma di rara bellezza, rivela la calma olimpica dello Svegliato che serenamente si avvia a lasciare questo mondo, tra la commozione, l'affetto e la venerazione dei discepoli sia monaci che laici. Sommamente composto ed equanime, anche in prossimità del trapasso il Buddha dispensa consigli e ammonimenti che saranno di ispirazione nei millenni a venire. Giuseppe De Lorenzo (1871-1957) fu un insigne geologo, professore all'Università di Catania e all'Università di Napoli. Parallelamente agli studi di geologia coltivò lo studio di autori come Byron, Schopenhauer, Shakespeare e Leopardi, alla ricerca di una soluzione al problema del dolore della vita. Un cammino che lo condusse allo studio del messaggio del Buddha. Fu il primo in Italia ad aprire la pista non ancora battuta dei testi p?li traducendo insieme a Neumann e poi in solitaria il Majjhima Nik?yo in tre volumi (1907-1927). Tra le sue opere si annoverano una traduzione del Buddhistischer Katechismus di Friedrich Zimmermann (1897 e 1922) ed alcuni saggi come II buddismo in Europa (1899); La magia nel buddismo (1900); Paragoni geologici nella Bibbia e nel Buddismo (1901); La terra e l'uomo (1912 e 2018); Leonardo da Vinci e la geologia (1920); Shakespeare e il dolore del mondo (1921); Il sole del Gange (1924); India e buddhismo antico (1926 e 2022); Oriente ed Occidente (1931); Religioni e filosofie dell'Estremo Oriente (1948); Scienza d'Occidente e Sapienza d'Oriente (1953).
Giordano Bruno. L'eroe del pensiero italiano
Giuseppe De Lorenzo
Libro: Libro in brossura
editore: Diana edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 42
In questo testo del 1931, il noto studioso orientalista Giuseppe De Lorenzo ripercorre la luminosa vicenda umana ed intellettuale di Giordano Bruno, traccia le linee essenziali della sua filosofia e ne descrive la tragica sòrte riportando testimonianze e documenti dell'epoca, come i resoconti degli interrogatorî presso il tribunale della Santa Inquisizione e la sentenza che lo condannò al rogo nel 1600 nella piazza di Campo dei Fiori a Roma. Del filosofo nolano De Lorenzo ammira l'acume e l'ingegno grazie ai quali concepì, primo tra gli occidentali, l'idea di numerosi altri sistemi solari e mondi, in ciò accostandosi alle visioni degli Indiani dell'antichità. Per l'autore, Bruno è esempio nobile del pensiero che diviene azione: non abiurando le sue idee al punto di accettare la pena capitale, il Nolano si erge universalmente quale martire della Verità contro l'oscurantismo.