Libri di Giuliano Poletti
Il ministro con la falce. Storia di un impegno tra cooperazione e competizione
Giuliano Poletti
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2025
pagine: 280
Dai campi romagnoli ai banchi del Governo, questa è la storia di un uomo che ha sempre creduto nel lavoro come strumento di dignità e riscatto. Nato in una famiglia mezzadrile, forgiato dalla fatica dei campi e cresciuto nell’Italia della ricostruzione, Giuliano Poletti ha attraversato decenni di trasformazioni sociali, politiche ed economiche, portando con sé un’idea semplice e radicale: si cresce solo insieme. Tra racconti familiari, scelte difficili, cooperazione, militanza e istituzioni, questo libro è il ritratto autentico di un impegno civile che ha saputo conciliare pragmatismo e visione, radici e futuro. Non si ricordano i giorni, si ricordano gli attimi come ci ha insegnato Cesare Pavese. E sono proprio gli attimi e le emozioni, più che i fatti, a imprimersi nella memoria. In queste pagine, diventano testimonianza appassionata e insieme istruttiva: una riflessione profonda su cambiamento, responsabilità, impegno collettivo e senso di comunità. Un testo prezioso anche per chi oggi fatica a riconoscere il legame tra le proprie radici e il futuro, e cerca buone ragioni per continuare a guardare avanti con fiducia.
La cooperativa, un'impresa per giovani. Discorso di Giuliano Poletti
Giuliano Poletti
Libro
editore: CELID
anno edizione: 2014
pagine: 36
"Mi ricordo di uno slogan coniato da giovani appartenenti a cooperative emiliane che recitava: 'L'importante è essere giovani fuori'. Lo ho apprezzato moltissimo perché traduce e capovolge una mentalità che tende a non avere la capacità e il coraggio di innovare e produrre cambiamenti quando sono necessari. Noi della nostra generazione siamo soliti dire: 'L'importante è essere giovani dentro', e lo diciamo per autorizzarci a gestire e progettare anche per i giovani. Ma essere giovani fuori significa dare spazio alle nuove generazioni, alle idee dei giovani. Significa riconoscere quella forza determinata e coraggiosa dell'innovazione e della sperimentazione che solo i giovani hanno, la quale consente di tradurre le idee in azioni pratiche, in realtà effettive. Non si può più giocare su questi aspetti, occorre la voglia e la volontà precisa di accumulare saperi e conoscenze per tesorizzare esperienze, per individuare, anche nelle piccole realtà, che cosa fare, come agire, che strade percorrere. Occorre la capacità di immaginare nuove forme di collaborazioni, di costituzione di reti fondate su modelli economici adeguati e che incentivino l'auto-imprenditorialità".