Libri di Giuliano Briganti
La riconquista dell'Olimpo nel Rinascimento italiano
Giuliano Briganti
Libro
editore: Skira
anno edizione: 2016
pagine: 80
"Così il mito, che per lungo tempo aveva trovato posto nella cultura letteraria dell'Occidente cristiano grazie alle testimonianze dei poeti, vale a dire per merito delle sue qualità poetiche e della bellezza delle invenzioni con cui furono narrate le favole degli dei, divenne per gli umanisti della corte medicea fonte di complesse speculazioni e di allegorie dalle quali trarre una verità di natura teologica. Una religiosità di nuovo tipo, dunque, che intendeva trovare nel mondo incontaminato delle idee, nel regno iperuranio e senza confini della filosofia, cui era sconosciuta la cesura che divide il mondo antico dal moderno, nella 'Theologia Platonica', una naturale conciliazione fra il pensiero pagano e il pensiero cristiano...". Lezione inaugurale dell'anno accademico 1992-1993 dell'Academia de España a Roma, questo breve ma densissimo racconto dell'Olimpo pagano e delle sue trasfigurazioni nell'Italia del Quattro e Cinquecento offre una suggestiva lettura di uno dei temi chiave per la storia e la critica d'arte. Pubblicato in tiratura limitata nel 1995 e mai divulgato presso il grande pubblico, il testo fornisce nuove prospettive per la conoscenza di Giuliano Briganti, tra i più importanti storici dell'arte italiani del Novecento.
La sede storica del Monte dei Paschi di Siena. Vicende costruttive e opere d'arte
Francesco Gurrieri, Luciano Bellosi, Giuliano Briganti
Libro
editore: Mondadori Education
anno edizione: 1988
pagine: 538
Roberto Longhi
Giuliano Briganti
Libro: Copertina morbida
editore: Archinto
anno edizione: 2022
pagine: 162
La raccolta degli scritti che nell'arco di quasi quarant'anni Giuliano Briganti (1918-1992) ha dedicato a Roberto Longhi (1890-1970) costituisce una sorta di esame di coscienza in pubblico sulla natura dei rapporti tra un maestro e un allievo. Le personalità in causa sono tra i maggiori storici dell'arte del Ventesimo secolo e il loro dialogo risale ben più indietro nel tempo del più antico dei testi che compaiono in questo volume: infatti Giuliano conosceva Longhi fin dall'infanzia. A questo versante, più privato, del loro rapporto è dedicato il volume curato da Laura Laureati, che contiene l'intero carteggio Briganti-Longhi, ed è pubblicato in queste stesse edizioni. I testi raccolti qui sono di natura diversa e vanno dalla celebrazione di Longhi nel 1955 sulle pagine della «Fiera letteraria», dove Briganti festeggiava il maestro in compagnia di Cecchi, Toesca, Contini, Bassani, Bertolucci, Volpe, Pallucchini, Soldati..., fino ai tanti interventi sulle pagine della «Repubblica», il quotidiano a cui Briganti ha dedicato decenni della sua attività, cercando di mettere a punto uno stile di informazione, accessibile e chiaro, non vanamente polemico, ma percorso da un'ininterrotta tensione civile. In questo campionario di scritture non manca una prova narrativa, in cui il ricorso al sogno è un altro modo per affrontare l'ombra del maestro. Sullo sfondo di questi scritti scorre il panorama della storia dell'arte in Italia nel secondo Novecento, tra editoria, università e sostanziale, progressiva, perdita di autorevolezza culturale.