Libri di Giulia Caneva
Biological risk for hypogea. Shared data among Italy and Republic of Korea
Giulia Caneva, Jae Chung Yong
Libro: Copertina morbida
editore: Nardini
anno edizione: 2022
pagine: 136
Meraviglia, amore e potere. Le pitture botaniche più ricche del mondo nella Loggia di Psiche di Raffaello e Giovanni da Udine. Villa La Farnesina, Roma. Ediz. italiana e inglese
Giulia Caneva
Libro: Libro in brossura
editore: Nardini
anno edizione: 2022
pagine: 390
La Loggia di Psiche, affrescata da Raffaello e Giovanni da Udine alla Farnesina, è un pergolato di meraviglia, in un luogo che è l'espressione del sentimento artistico e dello straordinario potere raggiunto da un grande mecenate dell'arte, fra i più ricchi nell'Europa del Rinascimento, ma che è anche un luogo di amore, nella sua accezione matrimoniale ed erotica. Da qui il motivo di questo volume: un omaggio all'arte e alla natura, cercando di cogliere i sentimenti che questa rappresentazione assolutamente straordinaria avrebbe ispirato. I festoni che incorniciano le volte, certamente senza uguali per concezione e bellezza, oltre ad essere un raccordo fra il viridario esterno e la ricchezza espressiva degli interni del palazzo, intendono infatti suscitare molte suggestioni. La ricchissima biodiversità di elementi botanici raffigurati da Raffaello e Giovanni da Udine e concentrati in una sola opera fa sì che essa rappresenti la sala botanica più ricca del mondo, sia in senso qualitativo che quantitativo e della ampiezza delle origini geografiche. Ci sono infatti piante provenienti da tutto il mondo allora conosciuto ed è certamente di rilievo il fatto che queste pitture siano la prima documentazione dell'introduzione in Europa di piante americane ad appena vent'anni dalla scoperta di quel continente.
Il pino domestico
Giulia Caneva
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2021
pagine: 144
Il pino domestico è il vero simbolo di albero italico. Non a caso gli inglesi lo chiamano Italian stone pine e in Francia Pin d'Italie. È l'albero di casa nostra perché il paesaggio mediterraneo non è umile né dimesso. È grandioso, solenne, rifiuta la pompa dei colori esotici tropicali. Il pino, questo grande e maestoso albero, dall'odore penetrante, caratterizza, fino a diventarne l'icona, la macchia mediterranea dei litorali tirrenici, adriatici e ionici e delle isole di Sardegna e di Sicilia.
Il pino domestico. La nazione delle piante
Giulia Caneva
Libro: Copertina rigida
editore: Laterza
anno edizione: 2019
pagine: 134
Quando ci si presenta si inizia dal nome. Il mio nome scientifico è Pinus pinea. Così mi ha chiamato Linneo, scegliendo come nome specifico pinea, quasi a dire 'pino per eccellenza'. Il mio nome italiano è semplicemente pino domestico, pino da pinolo, pino ombrellifero. Sono il vero simbolo di albero italico. Il pino domestico è il vero simbolo di albero italico. Non a caso gli inglesi lo chiamano Italian stone pine e in Francia Pin d'Italie. È l'albero di casa nostra perché il paesaggio mediterraneo non è umile né dimesso. È grandioso, solenne, rifiuta la pompa dei colori esotici tropicali. Il pino, questo grande e maestoso albero, dall'odore penetrante, caratterizza, fino a diventarne l'icona, la macchia mediterranea dei litorali tirrenici, adriatici e ionici e delle isole di Sardegna e di Sicilia.
M-i/u-rabilia. Un giardino verticale sulle mura di Lucca
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2017
pagine: 157
Il libro analizza le diverse componenti biologiche presenti sui paramenti murari di Lucca, generando una tipica alterazione rispetto alle condizioni di partenza, che però arricchisce l'opera dell'uomo con l'impronta della natura. Di qui il nome M-i/u-rabilia, che da un lato sottolinea l'aspetto "mirabile" - ovvero degno di essere ammirato e compreso - di queste mura dal punto di vista monumentale e storico, che dall'altro sottolinea la possibilità di leggerle come un vero "giardino verticale", che si origina da processi naturali in perfetto equilibrio con l'ambiente ed in ultimo ne evidenzia il ruolo della ricerca scientifica. La sfida più difficile è quindi la realizzazione di un "nuovo equilibrio", da raggiungere con un intervento conservativo che si deve certamente porre l'obiettivo di ritardare il degrado e di intervenire nell'eliminazione degli agenti più aggressivi, senza per questo cancellare la storia dell'opera a cui sono associati il valore e la poesia della natura.
I colori della prosperità: frutti del vecchio e del nuovo mondo. Catalogo della mostra (Roma, 20 aprile-20 luglio 2017)
Libro
editore: Bardi Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 80
La Farnesina, edificata per volontà di Agostino Chigi, progettata da Baldassarre Peruzzi e affrescata da Raffaello, Sebastiano del Piombo, Sodoma e lo stesso Peruzzi, è una delle più alte espressioni del Rinascimento italiano. La volta del loggiato maggiore fu affrescata su progetto di Raffaello traendo ispirazione dalla favola di Amore e Psiche e decorata con motivi naturalistici da Giovanni da Udine per collegare gli ambienti interni con il giardino circostante. La variata disposizione e la ricchezza delle specie vegetali nelle quali il pittore seppe valersi di un linguaggio stilistico e di un cromatismo di assoluta originalità, ammonta a circa 170 entità botaniche, di cui molte rare ed esotiche. L'eccezionalità della Loggia viene celebrata nella mostra "I colori della prosperità: frutti del vecchio e del nuovo mondo", dal 20 aprile al 20 luglio 2017 alla Villa Farnesina.
Il codice botanico di Augusto. Roma, Ara pacis: parlare al popolo attraverso le immagini della natura. Ediz. italiana e inglese
Giulia Caneva
Libro: Libro rilegato
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2010
pagine: 224
La ricchezza degli elementi vegetali scelti in un monumento di così grande rilievo storico e la loro ben precisa disposizione evidenziano come essi abbiano non solo un effetto decorativo, ma che siano lo strumento di ben preciso intento simbolico-allegorico, collegato al manifesto politico del costituendo impero. Nel volume vengono illustrati gli elementi costitutivi di questo alfabeto botanico, le regole di organizzazione del linguaggio iconografico e infine si propone la lettura del messaggio augusteo di nuova prosperità, in un processo di rinascita possibile grazie alla pace, attraverso una continua trasformazione, che si proietta verso l'eternità.
Flora, vegetazione e tradizioni etnobotaniche di Maratea
Libro: Libro rilegato
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2010
pagine: 176
Sicuramente, e con estrema suggestione, Maratea entra nell'immaginario dei luoghi dove la bellezza si coniuga con le valenze della natura. Spesso, e più frequentemente di quanto si possa pensare, la "bellezza" di un territorio e di un paesaggio esprimono anche connotati di una "grande rilevanza" su fronti che non sono solo di tipo estetico, ma anche naturalistico, storico, e quindi turistico, per la presenza di peculiarità che ne sottolineano valori fuori dall'ordinario. Caratterizzare questo tratto tirrenico della Basilicata ponendone l'accento solo sui caratteri prettamente costieri, risulterebbe un'angolazione parziale per la ricchezza dei valori naturalistici, paesaggistici e culturali che esso presenta. Questo territorio è, infatti, il risultato di un equilibrio basato sull'interazione di una pastorizia tradizionale, praticata da tempi immemorabili nell'entroterra, di una cerealicoltura prevalentemente a carattere familiare, e di uno sviluppo turistico rispettoso. Tutto questo giustifica la limitata presenza di insediamenti umani, elemento che ha favorito il mantenimento di un paesaggio vegetale "naturale" estremamente diversificato ed interessante, caratterizzato da entità endemiche e di particolare rilievo.
Il mondo di Cerere nella Loggia di Psiche
Giulia Caneva
Libro
editore: Palombi Editori
anno edizione: 1992
pagine: 223
Roma Tevere e litorale. Ricerche tra passato e presente
Libro: Libro in brossura
editore: CROMA (Roma)
anno edizione: 2017
pagine: 219
Frondose arcate. Il Colosseo prima dell'archeologia
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2001
pagine: 116
Una visione affascinante del Colosseo come appariva alla fine del Settecento, prima della grandi campagne di scavi e di restauri che ne hanno modificato le sembianze e l'impatto sul paesaggio circostante. Il volume è pubblicato in occasione di una originale mostra dedicata al Colosseo, meta e fonte di ispirazione per generazioni di viaggiatori, eruditi e artisti nel corso del tradizionale viaggio di formazione e di cultura in Italia. Sono qui riuniti i disegni e i dipinti di due artisti francesi della seconda metà del Settecento, Antoine Constantin e François-Marius Granet, che hanno ritratto il Colosseo come appariva prima degli scavi e restauri ottocenteschi: coperto di fronde che avvolgono le vestigia, in una zona incolta al limite della città abitata. La testimonianza che ce ne hanno lasciato – vedute d'insieme del complesso e delle aree circostanti, scorci pittoreschi attraverso le rovine, dettagli architettonici – hanno il sapore di un passato tanto affascinante quanto lontano dalla realtà odierna.