Libri di Giovanni Menna
Laurum. Transizioni e resistenze di una antica città italiana
Corrada Onorifico
Libro: Libro in brossura
editore: Cratera
anno edizione: 2025
pagine: 48
Historia rerum. Scritti in onore di Benedetto Gravagnuolo
Giovanni Menna
Libro: Libro rilegato
editore: CLEAN
anno edizione: 2018
pagine: 207
Il volume raccoglie gli atti del Convegno Internazionale di Storia dell'Architettura Historìa Rerum, (Napoli 12-13 dicembre 2014), dedicato a Benedetto Gravagnuolo, il grande storico napoletano scomparso prematuramente la cui opera, nella tradizione della scuola fondata da Roberto Pane, si è distinta per l'originalità del metodo e l'intelligenza delle scelte storiografiche, per la profondità del pensiero critico e teorico e per la qualità oggettiva degli studi su Loos, Semper, Le Corbusier e sulla storia della città. Rispettando la struttura di quell'evento, il libro è articolato in tre sezioni, ognuna riferita ai tre ambiti nei quali Gravagnuolo ha profuso il suo massimo impegno. Nella prima, Altre Modernità, sono ospitati saggi su momenti della storiografìa e dell'architettura del XX secolo che si collocano lungo percorsi in qualche modo eccentrici rispetto al main stream canonizzato dalle prime grandi narrazioni del Moderno. "Artis sola domina necessitas" è il titolo della seconda sezione: in essa figurano scritti su temi e problemi di storia della critica o di teoria architettonica, ma anche su figure riconducibili a quella linea analitica dell'architettura che da Loos rimonta all'indietro fino al Settecento. La terza sezione, le "Seduzioni del luogo", è dedicata alla città europea e ai suoi molti modi di raccontarne le trasformazioni avvenute o anche solo prefigurate. I saggi sono firmati da un gruppo di protagonisti della storiografìa del nostro tempo, con una rappresentanza internazionale costituita da Kenneth Frampton, Joseph Rykwert, Jean-Louis Cohen, Werner Oechslin, Jean-Frangois Lejeune, da un contingente italiano di alto profilo che presenta Marco Biraghi, Ezio Godoli, Fulvio Irace e Carlo Olmo, e da esponenti della scuola napoletana che, a partire dal maestro di Gravagnuolo, Renato De Fusco, annovera i suoi colleghi e amici Alfredo Buccaro, Leonardo Di Mauro, Anna Giannetti, Cettina Lenza, Fabio Mangone e Sergio Villari Ai contributi di questi autori, le cui relazioni furono presentate al convegno, si è ritenuto giusto affiancare anche quelli di una rappresentanza di più giovani studiosi ed ex allievi napoletani: Gemma Belli, Alessandro Castagnaio,.Salvatore Di Liello, Riccardo di Martino, Andrea Maglio e Giovani Menna.
Vittorio Amicarelli 1907-1971. Progetti e ricerche nella Napoli del Novecento
Giovanni Menna
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2000
pagine: 208
Il cortile degli scalpellini
Giovanni Menna
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2001
pagine: 256
Architettura e natura per la città moderna. I trattati di Vincenzo Marulli (1768-1808)
Giovanni Menna
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2008
pagine: 320
Vincenzo Marulli (1768-1808), intellettuale napoletano di formazione illuminista, è figura poco indagata dalla storiografia, sebbene sia autore di scritti fra i più interessanti della cultura architettonica italiana dei primi anni del XIX secolo. Tali trattati, al di là dell'oggettiva rilevanza che rivestono nella manualistica architettonica, costituiscono così un documento della resistenza che seppe opporre alla corte borbonica - per Croce "espressione massima dell'oscurantismo internazionale" - la parte migliore della cultura napoletana, sospesa tra il lascito della stagione riformatrice illuminista e la tensione morale e progettuale con la quale si prefigurava il volto di una città moderna che fosse specchio di una società laica, progressista e liberale.
La storia dell'architettura nella Facoltà di Architettura di Napoli 1928-2008
Giovanni Menna
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2010
pagine: 124
Mirabilis Ordo: questo il motto dalla Regia Scuola di Architettura di Napoli, nata nel 1928 e divenuta Facoltà nel 1936. Il suo primo direttore fu Alberto Calza Bini, che ne incentrò i programmi sugli studi storici ponendo le basi della scuola di storiografia dell'architettura che, guidata da Roberto Pane, si è arricchita negli anni di molteplici contributi e sempre nuovi indirizzi. Il volume (integrato da alcuni scritti di Calza Bini) per la prima volta ne ripercorre le vicende, soffermandosi su figure, programmi e orientamenti storiografici.
L'Arena Flegrea della mostra d'oltremare di Napoli (1838-2001)
Giovanni Menna
Libro: Libro in brossura
editore: ArtstudioPaparo
anno edizione: 2013
pagine: 176
Benedetto Gravagnuolo. L'ultima lezione. Ornamento e pensiero in Adolf Loos
Libro: Libro in brossura
editore: CLEAN
anno edizione: 2014
pagine: 95
Benedetto Gravagnuolo (Cava de' Tirreni 1949 - Napoli 2013), è stato uno dei più autorevoli storici dell'architettura contemporanea, e tra i massimi studiosi della figura di Adolf Loos (Brno 1870- Vienna 1933). Questo libro, dedicato all'opera e al pensiero del maestro viennese e alla riflessione critica dello storico napoletano, è però anche una preziosa testimonianza: il 15 aprile 2013 si teneva infatti l'ultima lezione di Gravagnuolo, dedicata a Loos, dal titolo "Ornamento e Pensiero". A un anno dalla sua scomparsa si pubblica la trascrizione integrale del testo di quella lezione, presentata da Mario Losasso, introdotta da Valeria Pezza e da un commosso ricordo di Antonio Monestiroli, con testi critici di Renato Capozzi e Camillo Orfeo, e due saggi storiografici dei curatori del volume, Riccardo de Martino e Giovanni Menna. Chiudono il libro un profilo biografico di Gravagnuolo, redatto da Orlando Di Marino e un'aggiornata bibliografia dei testi curata da Colomba Sapio.
L'Istituto per i Figli del popolo di Napoli
Giovanni Menna
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2017
pagine: XXII-224
L'"Istituto per i Figli del Popolo di Napoli" è un sistema integrato di edifici e attrezzature per il sostegno all'infanzia disagiata costruito a Bagnoli tra il 1939 e il 1940 su iniziativa del Banco di Napoli e progetto di Francesco Silvestri, ed è stata la più grande opera assistenziale costruita in Italia tra le due guerre anche se non ha mai funzionato secondo gli intenti originari. Noto anche come "Collegio Costanzo Ciano della GIL", l'istituto era totalmente controllato dal P.N.F. e in realtà si prefiggeva di impartire istruzione tecnica per la formazione di operai specializzati e addestramento militare.
Il maestro, l'allievo, l'amico. Lettere di Giuseppe Terragni a Luigi Zuccoli 1940-1943
Libro: Libro rilegato
editore: Libria
anno edizione: 2021
pagine: 264
La documentazione presentata in questo volume, in gran parte inedita, consiste nelle lettere di Giuseppe Terragni a Luigi Zuccoli, amico e fedele collaboratore del maestro lariano durante tutta la sua breve carriera. Questa corrispondenza privata, insieme agli altri ritagli provenienti dal Fondo Zuccoli, permette di disporre di un quadro più nitido e autentico della personalità di Terragni, non filtrato dalla sua immagine pubblica; mentre tra le righe, nonostante la censura militare, affiorano i segni di un progressivo mutamento dell’approccio psicologico del maestro nei confronti della guerra e del fascismo che sembra annunciare il drammatico epilogo della sua esistenza. Questo carteggio ha il valore di una testimonianza, di un attestato della volontà di “resistenza” di Terragni, che desidera restare architetto anche in uniforme, e dunque continua a disegnare, a immaginare architetture, a seguire da lontano il compimento delle sue opere, a rivendicare il giusto riconoscimento del proprio lavoro, a lottare per l’affermazione senza compromessi nel nostro paese dell’architettura moderna.
Il Padiglione dell’America Latina alla Mostra d’oltremare di Napoli (1940-2020). Oltre il razionalismo
Giovanni Menna
Libro: Libro in brossura
editore: Editori Paparo
anno edizione: 2021
pagine: 240
Il Padiglione dell’America Latina alla Mostra d’Oltremare, realizzato nel 1952 da Michele Capobianco, Arrigo Marsiglia e Alfredo Sbriziolo, in collaborazione con Luigi Piccinato per gli interni, costituisce una delle opere più rilevanti costruite negli anni Cinquanta a Napoli e occupa un ruolo di primo piano nella vicenda del Moderno in Italia Meridionale. Attraverso lo studio di materiali documentari in massima parte inediti il libro ne ripercorre la parabola a partire dall’edificazione del Padiglione della Banca d’Italia firmato da Ernesto “Bruno” Lapadula e inserito nel “Settore Produzione e Lavoro” della Triennale delle Terre Italiane d’Oltremare del 1940, fino a oggi, soffermandosi sugli interventi che ne hanno alterato l’assetto e anche sul progetto (realizzato) di Cherubino Gambardella e su quello (irrealizzato) di Francesco Venezia per un Museo dell’Architettura a Napoli, proposti entrambi per alcuni settori dell’ex padiglione del 1952.

