Libri di Giovanni Ciriello
Friedrich Schiller
Wilhelm Dilthey
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne (Genzano di Roma)
anno edizione: 2025
pagine: 164
Questo manoscritto assai organico nella sua forma e nel contenuto, ritrovato tra le carte diltheyane e pubblicato da Herman Nohl e Georg Misch per la prima volta nei primissimi anni Trenta del secolo scorso, racchiude in sé paradigmaticamente le coordinate seguite da Dilthey nelle sue indagini storico-sistematiche più mature. Questi punti di orientamento sono riconducibili, da un lato, alla funzione pedagogica e moralizzatrice che l'opera e la personalità di Schiller possono ancora esercitare sul tessuto culturale e civile della Germania ormai unificata e avviata sulla via della modernizzazione politica ed economica; dall'altro, al nesso sistematico che in Dilthey lega strettamente la storia dello spirito tedesco, ovverosia la storia della cultura, alla teoria filosofica dei tipi di visione metafisica del mondo e della vita, cioè, alla cosiddetta filosofia della filosofia. Queste tre componenti costituiscono, pertanto, per Dilthey e in Dilthey, la dimensione storico-sistematica funzionale alla comprensione storico-psicologica e comparativa dell'intera opera (poetica, drammaturgica, filosofica) e dell'intera personalità di Schiller.
Coscienza storica, relativismo e filosofia. Studio su Dilthey e Simmel
Giovanni Ciriello
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2021
pagine: 320
Il presente saggio monografico vuole costituire un tentativo di delineare, all'interno delle autonome e pur tuttavia connesse prospettive filosofiche di Dilthey e Simmel, la portata epistemologica e filosofica, non necessariamente scettica o neppure scetticheggiante, della concezione relativistica aperta drammaticamente dalla teorizzata coscienza storica della finitudine di ogni fenomeno: storico, sociale, politico, culturale, ivi comprese scienza e filosofia, all'indomani della inesorabile dissoluzione di ogni forma di assolutismo, idealistico o scientistico che fosse. Cogliere e misurare la funzione liberatoria di questa particolare forma di relativismo, euristico come è stato lucidamente definito, allorquando esso dava luogo a una radicalizzazione dell'istanza soggettivistica kantiana, individuando in essa la più autentica condizione di possibilità del moto di universalizzazione dell'individuale, è stato il cardine intorno a cui ruota il nostro tentativo.
Wilhelm Dilthey. Archivi di letteratura e altri scritti
Giovanni Ciriello
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2016
pagine: 172
I testi diltheyani raccolti e tradotti per la prima volta, risalenti agli anni a cavallo tra la fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento, a primo acchito potrebbero essere annoverati tra gli scritti del cosiddetto genere occasionale. Ma a una più attenta lettura analitica essi rivelano altresì la presenza di alcune fondamentali categorie filosofiche ed ermeneutiche e di antiche e suggestive tesi, attraverso cui Dilthey ricostruisce storiograficamente, in altri saggi monografici, un vivido quadro dei molteplici tratti e delle complesse movenze che stanno alla base dello sviluppo del pensiero filosofico e scientifico moderno a partire dall'Umanesimo. In tal senso essi consentono non solo di mettere a fuoco la valenza e la costanza di taluni principi euristici e antropologici, che contrassegnano inscindibilmente la riflessione teorica e la ricerca storico-filosofica diltheyana; ma di registrare al contempo la forte incidenza che alcune figure, tra cui certamente quella di Kant, hanno operato nell'evoluzione del pensiero di Dilthey, annoverabile tra i diversi promotori del cosiddetto "ritorno a Kant" dopo la dissoluzione dei sistemi metafisici di matrice idealistica.
Stratificazione e polarità del vivente. Saggio sull'antropologia di Herman Nohl
Giovanni Ciriello
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2016
pagine: 184
Il saggio cerca di ricostruire storiograficamente e sistematicamente le complesse linee teoretiche dell'antropologia di Nohl, inserendole non solo nel vivace dibattito antropologico sviluppatosi tra Ottocento e Novecento, ma inquadrandole anche sullo sfondo della cosiddetta psicologia antropologica di matrice diltheyana, da una lato, e della psicologia del profondo e di alcune istanze delle ricerche condotte in ambito psichiatrico, dall'altro. Ciò al fine di far emergere il nesso inscindibile, in Nohl, tra individuazione di alcune categorie antropologiche, intese in termini di leggi strutturali del carattere, e teorizzazione di una innovativa filosofia della vita che, prendendo le distanze dagli irrazionalismi come dagli intellettualismi e astrattismi accademici e non, torna a rimeditare la lezione diltheyana e storicistica, ovvero su quelle forme di vita quale concreto orizzonte storico in cui il carattere individuale, oggettivandosi, si forma ed è a sua volta principio formatore, all'insegna di una aperta e mai chiusa dialettica tra individuo e mondo.
La filosofia della Selbstbesinnung di Dilthey
Giovanni Ciriello
Libro
editore: Rubbettino
anno edizione: 2007
pagine: 490
Vita ed esperienza morale in Herman Nohl
Giovanni Ciriello
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2005
pagine: 517
Il presente lavoro si profila come un tentativo di ricostruzione di una delle problematiche più congeniali alla sensibilità filosofica di Herman Nohl: la ricerca dei fondamenti antropologici dell'etica intesa come scienza comprendente dei valori e delle oggettivazioni della prassi umana; una indagine nella quale diventa preponderante e significativo, per Nohl, l'incontro e il confronto critico con le istanze dei grandi maestri del cosiddetto movimento spirituale tedesco, la cui ricostruzione storico-sistematica costituisce uno dei centri nevralgici, se non addirittura il nucleo tematico principale, del lungo e laborioso lavoro filosofico di Nohl.
La fondazione gnoseologica e critica dell'etica nel primo Dilthey
Giovanni Ciriello
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 2003
pagine: 376
Il lavoro ricostruisce le prime tappe della fondazione gnoseologica dell'etica in Dilthey, analizzata nei suoi aspetti sistematici e storico-genetici e inquadrata nel contesto della filosofia classica tedesca dei primi decenni dell'Ottocento, dove cruciale diventa l'assimilazione e la critica della lezione tanto del criticismo kantiano quanto delle filosofie empiristiche e postidealistiche. Esso vuole porre al centro dell'attenzione il nesso inscindibile intorno al quale si concentra la riflessione etico-antropologica diltheyana, ovvero il nesso storia-etica.
Il movimento tedesco. Lezioni e saggi sulla storia dello spirito dal 1770 al 1830
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne (Genzano di Roma)
anno edizione: 2023
pagine: 700
Le lezioni sul Movimento tedesco costituiscono la base e al tempo stesso il frutto di una straordinaria e feconda stagione di attività didattica e di ricerca storica e sistematica da parte di Nohl. Nate originariamente da un seminario tenuto nel semestre estivo 1921, esse costituiranno a partire da quest'anno un ciclo regolare di corsi. Infatti, a questo tema saranno dedicato i corsi rispettivamente del semestre invernale 1925/26, del semestre invernale 1930/31 e del semestre invernale 1933/34. E ancora nel semestre estivo del 1947 egli tornerà a tenere un corso dedicato al medesimo tema. In dipendenza dalle ricerche avviate da Dilthey, egli tornava a sviluppare il concetto di «Movimento tedesco» considerandolo nella sua unitarietà, che dallo Sturm und Drang si sviluppa attraverso il Classicismo tedesco e il Romanticismo, riflettendosi all'interno dello sviluppo dei sistemi idealistici, e arriva fino a Dilthey. Ma ciò che è altresì importante rilevare è che queste lezioni possono essere considerate come la radice storico-culturale del pensiero e dell'intera opera di Nohl.