Libri di Gilberto Di Petta
Costruire transiti. Fenomenologia clinica e campi multipersonali
Corrado Pontalti
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 162
"Attendevamo da tempo il libro di Corrado Pontalti, per vedere finalmente raffigurata, in una forma mai compiuta una volta per tutte, la complessità di un maestro imprescindibile per diverse generazioni di psichiatri e psicoterapeuti. Nella sua avventura umana e professionale, Pontalti ha ripercorso la tradizione della psicopatologia fenomenologica, ha riformulato le trame del famigliare e ha attraversato i confini dei campi gruppoanalitici. Con questo libro ci trasmette la generatività di un metodo che è al contempo prassi terapeutica ed etica dell'incontro. La testimonianza vissuta di Corrado Pontalti, fenomenologo malgré soi, si “consuma” in quella tranche di mondo-della-vita che è la stanza della terapia, su quel confine mobile di contatto (il “transito”) tra il terapeuta e il o i pazienti e/o le famiglie, incontrate tra radici spezzate e aurore non più sbocciate. Il terapeuta “à la Pontalti” è, propriamente, il terapeuta in azione. È il terapeuta engagé che interroga continuamente sé stesso e i suoi saperi, coglie frammenti di storie, mentre ritma il proprio respiro con gli esseri umani che incontra, invitandoli a ripercorrere, con lui, la cerniera allargata dello spaziotempo, con lo sguardo fisso alla speranza. I viventi, del resto, sono mutanti discontinui, e cionondimeno emergenti ed in continuità con il tutto che li circonda e li sussume." (dalla prefazione di Gilberto Di Petta). Postfazione di Silvana Koen.
Merci madame. Eroiniche vite
Gilberto Di Petta, Pietro Scurti
Libro
editore: Dante & Descartes
anno edizione: 2001
pagine: 120
Il manicomio dimenticato. Immagini di esistenze sepolte tra le rovine della follia
Gilberto Di Petta
Libro
editore: Edizioni Univ. Romane
anno edizione: 1994
pagine: 132
Senso ed esistenza in psicopatologia
Gilberto Di Petta
Libro
editore: Edizioni Univ. Romane
anno edizione: 1995
pagine: 88
Il mondo vissuto. Clinica dell'esistenza. Fenomenologia della cura
Gilberto Di Petta
Libro
editore: Edizioni Univ. Romane
anno edizione: 2003
pagine: 224
Fenomenologia alzo zero. Il corpo a corpo tra la follia e la cura
Gilberto Di Petta
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2023
pagine: 304
Le guardie in emergenza di un medico psichiatra diventano, in questo libro, una sorta di «viaggio al termine della notte», attraverso atmosfere colte dal vivo, oltre ogni teoria, durante la convulsa dinamica delle varie situazioni. Al colpo d'occhio appaiono dettagli di casi clinici come scintille in fuga nel tempo. Lacrime, sguardi, mani, urto di corpi, urla, silenzi: trascriverli è come sviluppare, il giorno dopo, un negativo rimasto tra le tasche del camice; dopo, ma non troppo, che la tempesta è passata. Tra le ceneri di queste esperienze si trovano le braci che fanno viva una storia, vera una vita. Il libro è dedicato a coloro i quali, oltre la crisi della psichiatria, credono nella clinica dell'incontro, capace di svelare la bellezza nel dolore, la libertà nel destino, l'amore nella morte. Prefazione di Giovanni Stanghellini.
Esistenza e delirio. Il faccia a faccia
Gilberto Di Petta
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Univ. Romane
anno edizione: 2005
pagine: 192
Il salto dall'esistenza normale, o inautentica, all'esistenza possibile, o autentica, non è mai scontato. Chiunque vada verso il proprio progetto-di-mondo rischia il passaggio vertiginoso sull'abisso della libertà, dove precipitare è possibile. L'esistenza psicotica, o mancata, è la parabola tragica di questa caduta. Naufrago in solitaria deriva tra i deliri e i mondi di schizofrenici e tossicomani, uno psichiatra fenomenologo indica proprio nel faccia-a-faccia con il rischio psicotico l'ultima e più autentica possibilità-di-esistere, anche circondati dal nulla. Al di là di questo incontro, al di qua di questo salto, rimane in ognuno l'incredibile e cruda amarezza della rinuncia a se stesso.
Nel nulla esserci. Il vuoto, la psicosi, l'incontro
Gilberto Di Petta
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Univ. Romane
anno edizione: 2012
pagine: 294
L'esperienza clinica e umana di chi, suo malgrado, da tempo sopravvive al nulla (nel nulla) e di chi, nonostante tutto, e-siste non esistendo (essere senza esistere) si profila, oltre le categorie della nosografia, come una sorta di orma umana sulla superficie lunare. A mani nude, l'incontro con la condicio humana dello psicotico lascia emergere il vissuto, istantaneo e attuale, frammentario e immediato, come vera e propria, ultima e inattingibile cosa-in-sé, scheggia di luce nella notte: ciò che resta, autenticamente, alla temperatura della distruzione, battito caldo, nel cuore di ghiaccio del nulla. Solo a partire da questo fondo, sia per il paziente che per il clinico, si snoda la via tra libertà e destino.
Il manicomio dimenticato. Dal diario di un giovane medico
Gilberto Di Petta
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Univ. Romane
anno edizione: 2014
pagine: 159
Novecento, metà degli anni Ottanta. Uno studente di medicina con la passione per la filosofia, sulle tracce di Hoelderlin e di Kierkegaard, entra in un manicomio per vedere se la profondità della follia può spiegargli l'enigma della vita. Da poco una Legge ha abolito gli Ospedali Psichiatrici. Ma, in quell'inferno di vivi, il tempo e lo spazio sono ancora fermi. Il Manicomio è una nave che lentamente s'inabissa. Volontario alla Quinta divisione donne, lo studente incontra, negli occhi di Giselda e delle altre, il bagliore che aveva la follia dell'Età classica, di cui parla Foucault. È ancora, quella, la follia di Pinel e di Esquirol, di Griesinger e di Kraepelin, ritratta da Géricault e da Delacroix, da Signorini e da Balestrieri. Gilberto Di Petta descrive con tratti efficaci, a volte solo abbozzati, a volte squarcianti, queste singole esistenze che emergono tramite penna dalla palude dell'Istituzione.
Leila. Delirio e destino. Fenomenologia di un incontro
Gilberto Di Petta
Libro
editore: Edizioni Univ. Romane
anno edizione: 2015
pagine: 136
La nostalgia di un colloquio tra un clinico e una donna: il racconto "a quattro mani" di un altro mondo e di un'altra vita; l'autenticità di un incontro all'esordio di una schizofrenia; il tentativo di seguire, oltre il delirio allucinatorio, il naufragio di un'esistenza tra il Cielo, la Terra e l'Oltretomba; l'intuizione che essere-altrove non è ancora essere-assenti, se la libertà umana non si ammala e non muore.
L'ora del vero sentire: corpo, delirio, mondo. La seconda generazione della psicopatologia fenomenologica italiana
Mario Rossi Monti, Gilberto Di Petta, Francesca Cangiotti
Libro
editore: Giovanni Fioriti Editore
anno edizione: 2016
pagine: 236
Oltre e di là dal mondo: l'essenza della schizofrenia. Fenomenologia e psicopatologia
Arnaldo Ballerini, Gilberto Di Petta
Libro
editore: Giovanni Fioriti Editore
anno edizione: 2016
pagine: 240
"Questo testo è nato da una profonda convinzione sulla quale ci siamo incontrati entrambi, pur essendo psichiatri clinici appartenenti a due distinte generazioni di psicopatologi: che la schizofrenia fosse un pianeta diverso e lontano da tutto il resto della galassia psicotica. Per questo non saremo mai sufficientemente grati a Eugen Bleuer il quale, ormai oltre un secolo fa, isolò dal mainstream della kraepeliniana dementia praecox proprio il fenomeno schizofrenia, anche se lo fondò su basi diverse da quelle esposte in questo testo. Questo tentativo di isolare e specificare le fondamenta di un determinato disturbo, come quello schizofrenico, distinguendolo nettamente da tutti gli altri, potrebbe sembrare alquanto velleitario, in assenza di precisi marker biologici e di convalidati e condivisi cluster psicopatologici. Tutto questo appare, invece, meno velleitario, se si segue un'altra logica, che qui cerchiamo di proporre: quella dell'esistenza di precisi marker trascendentali capaci di confermare la presenza e la qualità di un disturbo come quello schizofrenico. Ovvero una sorta di "organizzatori filosofici di primo rango", in grado di dare ragione dell'etiopatogenesi di una sindrome che apparirà, poi, sul piano fenomenico-ontico, quanto mai variabile, ma cionondimeno riconoscibile da - e riconducibile a - un comune denominatore fenomenologico-ontologico."