Libri di Gianluca Vecchio
Le donne e l'arte
Libro: Libro in brossura
editore: Quasar
anno edizione: 2023
pagine: 232
Il volume presenta una raccolta di saggi critici inediti con nuove proposte attributive, presentati in occasione delle Giornate Internazionali di Studi Le Donne e l'Arte, di Catania (2020) e Bronte (2023). Circa cinquant'anni sono trascorsi dalla pubblicazione del saggio di Linda Nochlin, Why Have There Been No Great Women Artists?, che ha segnato una svolta nell'attenzione alle donne artiste nella storia dell'arte. Questi ventitré saggi vogliono essere un contributo a questa attenzione, attraversando il tempo dall'antichità classica al contemporaneo, lo spazio dalla Sicilia all'Europa, agli Stati Uniti e all'Asia. Variegata e globale vuole essere anche l'appartenenza geografica e la formazione degli studiosi e, soprattutto, delle studiose ce hanno contribuito. Un contributo all'affermazione della parità di genere, presupposto essenziale della civiltà per il progresso globale.
Il Disability Management nella gestione delle risorse umane
Marco Agostini, Gianluca Vecchio, Simona Balistreri
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2020
pagine: 212
Il volume tratta il tema dell'inclusione lavorativa di persone con disabilità. Nello specifico viene spiegato il concetto per il quale una persona con disabilità se adeguatamente selezionata, formata e supportata sul luogo di lavoro può avere una prestazione pari e/o superiore ad un lavoratore cosiddetto "normodotato", sconfiggendo il pregiudizio spesso esistente in Italia secondo cui assumere una persona con disabilità possa rappresentare un'inefficienza produttiva per una qualsiasi azienda operante in qualsivoglia ambito. Sono trattati vari temi tra i quali il Performance Management, la Responsabilità Sociale d'Impresa e la Salute Organizzativa.
L'Utilità distintiva misurata
Marco Zuppiroli, Gianluca Vecchio
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 2007
pagine: 159
Fa parte della ragion d'essere dell'impresa cooperativa la volontà di manifestare una Utilità distintiva rispetto all'impresa for profit. Ma come si fa a valutare l'utilità distintiva? In pratica si tratta di misurare quali vantaggi abbiano avuto i soci, sia in termini di liquidazione dei prodotti conferiti, sia in termini di remunerazione del proprio risparmio qualora abbiano finanziato la cooperativa mediante l'istituto del prestito sociale. Come mettono in evidenza gli autori di questo volume, che parte da uno studio incentrato sulla realtà delle cooperative agroalimentari, l'adozione della metodologia tradizionale di analisi di bilancio può non evidenziare pienamente (e talora può addirittura distorcere) la dimensione dei risultati effettivamente conseguiti dalle imprese cooperative, sia sul piano sociale sia sul piano economico. Il libro propone perciò un nuovo modello di analisi, che permette di misurare sia la dimensione della nuova ricchezza creata dall'impresa cooperativa, sia la sua distribuzione discrezionale tra gli stakeholder e può contribuire a modificare positivamente il rating della cooperativa e il rapporto con gli istituti di credito.