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Libri di Gianfranco Lauretano

Guido Gozzano

Guido Gozzano

Gianfranco Lauretano

Libro: Libro in brossura

editore: Ares

anno edizione: 2024

pagine: 160

Guido Gozzano (1883-1916) è spesso ricordato come un "grande minore" del nostro Canone, eppure la sua poesia è stata profetica nel mettere a fuoco le fratture del Novecento: personaggi indimenticabili come la Signorina Felicita o Totò Merumeni sono divenuti emblema di una sensibilità decadente tra inettitudine e parodia, istanze di assoluto e impossibilità di rispondervi. Da questa appassionata ricognizione emerge la figura di un poeta che con il mito della sua inattualità è a tutti gli effetti un classico capace di alzare domande decisive per il nostro tempo.
15,00

Cesenatico nello sguardo, nella mente, nel cuore
40,00

Almanacco dei poeti e della poesia contemporanea. Volume Vol. 3

Almanacco dei poeti e della poesia contemporanea. Volume Vol. 3

Libro: Libro rilegato

editore: Raffaelli

anno edizione: 2015

pagine: 260

35,00

Almanacco dei poeti e della poesia contemporanea. Volume Vol. 2

Almanacco dei poeti e della poesia contemporanea. Volume Vol. 2

Libro: Libro rilegato

editore: Raffaelli

anno edizione: 2014

pagine: 208

35,00

Cervia. Nello sguardo, nella mente, nel cuore
35,00

Incontri con Clemente Rebora. La poesia scoperta nei luoghi che le hanno dato vita

Incontri con Clemente Rebora. La poesia scoperta nei luoghi che le hanno dato vita

Gianfranco Lauretano

Libro: Libro in brossura

editore: Rizzoli

anno edizione: 2013

pagine: 179

Tra le tante voci della poesia novecentesca in Italia, quella di Clemente Rebora spicca unica e inconfondibile. Il percorso del poeta milanese parte nel solco del movimento vociano e dura quasi mezzo secolo, innovandosi a incarnare drammi e ricchezze di un'esistenza interamente dedicata alla ricerca della verità. La gioventù laica e "risorgimentale", l'esperienza della depressione e dello smarrimento, l'orrore della guerra, l'amore terreno e la scoperta di un amore più grande, fino alla conversione e alla vocazione. Un travaglio spirituale e creativo che Gianfranco Lauretano ricostruisce per intero, guidandoci passo passo, attraverso i momenti e soprattutto i luoghi di una vita sorprendente. Un racconto completo e accurato e nel quale giungiamo al nocciolo di un'esperienza poetica inesauribile, veramente grande perché capace di dialogare con il lettore senza subire la patina del tempo.
10,50

Almanacco dei poeti e della poesia contemporanea. Volume Vol.

Almanacco dei poeti e della poesia contemporanea. Volume Vol.

Libro: Libro rilegato

editore: Raffaelli

anno edizione: 2013

pagine: 250

35,00

Preghiera nel corpo

Preghiera nel corpo

Gianfranco Lauretano

Libro: Copertina morbida

editore: Ellerani

anno edizione: 2011

pagine: 82

14,00

Cesena. Nello sguardo, nella mente, nel cuore
40,00

E mò? Versi in dialetto abruzzese

E mò? Versi in dialetto abruzzese

Giuseppe Rosato

Libro: Libro rilegato

editore: Raffaelli

anno edizione: 2016

pagine: 56

12,00

Sonetti a Cesena

Sonetti a Cesena

Gianfranco Lauretano

Libro

editore: Il Vicolo

anno edizione: 2007

pagine: 51

10,00

Occorreva che nascessi

Occorreva che nascessi

Gianfranco Lauretano

Libro

editore: Marietti 1820

anno edizione: 2004

pagine: 124

«Ecco un poeta "spudorato". Lauretano viene da quella terra di Romagna che sta tra Forlì e Santarcangelo, tra le chiarità di Melozzo e la passione di Cagnacci, tra la corsa delle colline e la vastità del mare. È un poeta che non ha pudore a toccare temi e modi che sembravano banditi, o almeno sconsigliati, in quello che lui stesso ha definito il regno del "poetically correct". Nella sua lingua piana e pur densa, dove la lezione dei dialettali romagnoli e dei grandi poeti russi del primo novecento si fondono, appaiono la figlia Agnese, la moglie ragazza Sabina, l'indignazione, l'eredità di fede, il lavorare quotidiano, i panorami non eccezionali. Ma appaiono - ed è qui la vera radice del coraggio spudorato -senza chiedere permesso alla letteratura, e vengono affidati alla poesia come a un gesto semplice e vitale perché essi hanno un valore positivo e infinito. È un gesto di memoria, di custodia. Questa poesia, a differenza di molta parte della letteratura che ci circonda, tiene a memoria l'inizio delle cose, della presenza delle persone in quanto segno del loro valore smisurato. L'inizio di una presenza, di una parola, di una persona, infatti, è il punto in cui sulla trama della storia preme l'eterno generante. Anche quando sono colte nella loro "fine" o nella loro "crisi", le cose della vita sono sempre inizi memorabili. Inserendosi dunque nel non vasto coro dei poeti che si sono concentrati sul mistero degli "inizi", da Rilke a Betocchi, da un certo Pascoli a Luzi, finalmente Lauretano aggiunge il suo timbro e il suo stile, e la sua potente umiltà.» (Davide Rondoni)
10,00

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