Libri di G. Valente

I fenomeni derivanti dall'interazione dinamica di terreno e struttura rappresentano un campo di ricerca che comprende un'ampia gamma di settori scientifici, tutti egualmente importanti per la definizione di metodologie di analisi e progetto. Ciò assume particolare importanza alla luce dei tragici eventi connessi al terremoto avvenuto a l'Aquila il 6 aprile 2009. Questo volume raccoglie le proposte elaborate dagli esperti nei campi dell'idraulica, geologia, geotecnica, ingegneria strutturale e dei trasporti, geofisici, fisici, archeologi ed architetti. A cura di Gino D'Ovidio, Yutaka Nakamura, Antonio Rovelli, Gianfrnaco Valente.

Questo libro sintetizza le conoscenze moderne e la sapienza millenaria di antiche culture, svelando al lettore tutto ciò che c'è da sapere sui giochi, sul massaggio erotico, sulle tecniche e le posizioni più raffinate, sul sesso per ogni età dell'uomo e della donna.

Il volume inserito nella collana Guide e soluzioni, esamina con taglio operativo, le disposizioni del Testo Unico delle imposte sui redditi, alla luce delle ultime novità normative e della finanziaria per il 2011. Tutte le tematiche - redditi d'impresa, di capitale, di terreni e fabbricati, di lavoro dipendente e autonomo, operazioni straordinarie, rapporti con l'estero sono esaminate alla luce delle interpretazioni fornite dall'amministrazione finanziaria e dagli organismi rappresentativi del mondo professionale e delle imprese e con riferimenti ai modelli di dichiarazione Unico 2011. L'obiettivo è quello di esaminare in modo organico e completo le varie tematiche in materia di imposte sui redditi, alla luce della normativa collegata, della prassi e della giurisprudenza intervenute sul punto. In particolare, l'analisi è arricchita dagli interventi proposti fino ai primi mesi del 2011 da parte dell'Agenzia delle entrate e della Corte di Cassazione.

Tra i libri più importanti del '700, il monumentale voyage pittoresque de Naples et de Sicile del Saint-Non si staglia lungo il crinale del tardo illuminismo e degli straordinari ritrovamenti di Ercolano e Pompei, che avevano concentrato l'attenzione degli studiosi europei sul patrimonio archeologico e paesaggistico del Mezzogiorno d'Italia. Qui si ripubblica, corredata da una densa introduzione, la sezione calabrese dell'opera. Frutto della penna di Dominique Vivant Denon, che aveva ricevuto l'incarico di guidare un manipolo di paesaggisti e di compilare un puntiglioso diario, il viaggio in Calabria inizia nei primi di maggio del 1778. Zigzagando qua e là, l'équipe visita località piccole e grandi, testimonianze archeologiche e quant'altro potesse entrare nel cerchio debordante di un viaggio incentrato sulla riproduzione di città, strade, monumenti, ponti, golfi, montagne e altri elementi variamente pittoreschi. Ma anche altro finisce per affascinare Denon e i suoi compagni: la grandezza di una terra millenaria in cui la natura continua a parlare il linguaggio della sublimità.