Libri di G. Leone (cur.)
Una geografia del tempo
Robert Levine
Libro
editore: Giovanni Fioriti Editore
anno edizione: 2017
pagine: 282
La Madonna col bambino e Anime purganti del Duomo di Cosenza: una nuova pala di Guglielmo Borremans
Libro
editore: Rubbettino
anno edizione: 2016
pagine: 76
Ecco qui un nuovo tassello, sicuro, per il Borremans pre-siciliano. Curiosa è la vicenda critica toccata a questo singolare pittore anversese, naturalizzato italiano. Se a Palermo, infatti, gli è tributato persino l'onore di una strada intitolata..., a Napoli era ricaduta su di lui - e sul suo sodale mecenate che fu, come ora sappiamo, il molisano Giuseppe d'Alessandro duca di Pescolanciano - una duratura e feroce damnatio memoriae. E ancora più avvolti nell'ombra figuravano i suoi esordi italiani, che si pongono prima dell'arrivo, assodato nel 1707, nella capitale regnicola. Avanzando nel suo attento scandaglio sul patrimonio calabrese, offrendoci imprescindibili accrescimenti, Giorgio Leone associa con perspicacia al catalogo del giovane Borremans la poco nota Madonna con il Bambino e anime purganti nel Duomo di Cosenza, la cui assoluta evidenza stilistica, messa in valore dal restauro, si corrobora, grazie al pregiato lavoro a più mani qui edito, nella reintegrazione virtuale della firma dell'artista e nella ricostruzione di una cronologia più che plausibile.
Beato Angelico. Il giudizio svelato. Capolavori attorno al Trittico Corsini
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2015
pagine: 72
Il catalogo presenta la teologia per immagini dipinta da Beato Angelico, miniatore e pittore, attraverso cinque capolavori, intimi e raffinati, che "svelano" i protagonisti rappresentati nel trittico con l'Ascensione, il Giudizio universale e la Pentecoste, custodito presso la Galleria Nazionale d'Arte Antica in Palazzo Corsini a Roma e recentemente riportato agli antichi splendori grazie a un accurato restauro. All'alba del Quattrocento, negli straordinari codici miniati e negli intensi dipinti su tavola, fra' Giovanni da Fiesole traduce le innovazioni di un umanesimo dell'arte con intima grazia e un suggestivo misticismo della luce, che si irradia dalla Madonna dell'umiltà e dal Cristo giudice, al centro di un racconto salvifico che coinvolge l'uomo. Nelle sue opere Beato Angelico dimostra di essere legato alle pratiche medievali e, allo stesso tempo, prossimo a una visione rinascimentale che lo rende un originale interprete del suo tempo. Attraverso i saggi di Daniela Porro, Antonio D'Amico e Salvatore Vitiello il volume, a corredo della prestigiosa mostra al Castello di Miradolo, documenta la straordinaria arte di Beato Angelico e la raffinatezza con la quale il frate pittore ha saputo toccare i concetti alti della religiosità attraverso lo strumento sublime della pittura.