Libri di G. Colombi
Etica, religione e stato liberale
Benedetto XVI (Joseph Ratzinger), Jürgen Habermas
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2022
pagine: 64
"Il 19 gennaio 2004 la Katholische Akademie in Bayern ha organizzato a Monaco un singolare e straordinario dialogo tra il filosofo Jürgen Habermas e il cardinale Joseph Ratzinger, due tra le più significative figure di intellettuali della scena non solo tedesca, ma internazionale. Il dialogo è stato un evento in sé, per l'incontro e la discussione tra due personalità così singolari e così influenti nel mondo intellettuale dei laici e dei credenti, ma assume una rilevanza ancora maggiore se si analizzano attentamente i contenuti dei due interventi. Tra la tentazione secolarista che bolla ogni forma di cultura religiosa come regressione irrazionale e la tentazione integralista che vuole imporre autoritariamente le verità di un'unica fede religiosa, Habermas e Ratzinger aprono la prospettiva di una società postsecolare in cui laici e credenti scoprano il dialogo non solo come strumento di necessario compromesso, ma come metodo per il ritrovamento di se stessi. La filosofia ritrovi il gusto della "traduzione" e la religione il gusto dell'"intelligenza." (dall'Introduzione di M. Nicoletti)
Il senso della Chiesa
Romano Guardini
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2022
pagine: 128
È stato Romano Guardini nei primi Anni Venti del secolo appena scorso ad uscire in quell'espressione, che può essere assunta come diagnostica di uno dei lineamenti della teologia cristiana della prima metà del XX secolo: "Un processo di incalcolabile portata è iniziato: il risveglio della Chiesa nelle anime". Un risveglio, che era connesso, nell'analisi del giovane teologo italo-tedesco, con il risveglio culturale ad un vero senso della realtà vissuta e al senso comunitario. Svaniva, sulle macerie della prima Guerra Mondiale, l'incanto per l'idealismo e per l'io astratto, e la coscienza cristiana iniziava a percepire la Chiesa come via verso la personalità, e insieme, come via verso la comunità. Le "Lezioni sulla Chiesa", tenute da Guardini all'università di Bonn nel 1921 e pubblicate nel 1922 con il titolo Il senso della Chiesa, avevano entusiasmato il suo uditorio e i suoi lettori, che le avvertivano "come un colpo d'ala, un soffio di cristianesimo originario, pentecostale", in quanto additavano "nuove vie verso un rapporto vivo tra Chiesa e personalità, verso una crescita umana autentica fondata sulla libertà interiore, che sfocia in una comunità di grazia" (Rosino Gibellini, La teologia del XX secolo)
Opera omnia. Volume Vol. 2/2
Romano Guardini
Libro: Libro rilegato
editore: Morcelliana
anno edizione: 2010
pagine: 552
Mondo e persona. Saggio di antropologia cristiana
Romano Guardini
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2022
pagine: 288
"Con questo volume ci viene restituito un Guardini sorprendente. Anzitutto egli qui ci appare filosofo a tutto tondo, immerso nelle problematiche più rilevanti che il pensiero del Novecento ha portato in luce. Diversamente da quanto accade in altri suoi lavori il confronto filosofico è insieme esplicito e stringente, mai comunque evasivo. Questo testo è infatti il suo manifesto personalistico. Nelle correnti del personalismo contemporaneo egli disegna un quadro teorico che ha i suoi tratti distintivi e il suo radicamento nella fenomenologia dell'evento persona come evento dialogico. Come se il pensiero di Guardini trovasse nel personalismo dialogico la sua forma più compiuta." (Silvano Zucal)
Volontà e verità. Esercizi spirituali
Romano Guardini
Libro
editore: Morcelliana
anno edizione: 2022
pagine: 208
In quest'opera si presentano con tutta la profondità, la ricchezza teologica, la saggezza di guida spirituale, la forza di persuasione psicologica che li caratterizzava e che ne fece uno straordinario avvenimento nella storia della gioventù tedesca degli anni Trenta, gli esercizi spirituali tenuti da Romano Guardini al castello di Rothenfels. Ordinati secondo una classica ripartizione in istruzioni, considerazioni, conferenze, discorsi pronunciati durante la celebrazione eucaristica, in essi tuttavia l'autore immette la novità di riflessioni sull'aspetto anche umilmente umano (esercizi del corpo, della respirazione...) di ciò che deve predisporre alla meditazione, al lavorio interiore. Un dominio della fede e della vita cristiana, immedesimato con la conoscenza sapienziale della Scrittura, una forza di penetrazione e un acume pedagogico che sanno interpellare ciascun ascoltatore e risvegliarne il senso di responsabilità.
La visione cattolica del mondo
Romano Guardini
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2022
pagine: 112
Il saggio qui tradotto, pubblicato nel 1923, è il manifesto programmatico in cui, con chiarezza e mirabile concisione, ritroviamo le linee di fondo e i temi portanti del pensiero di Guardini. Nella Postfazione Silvano Zucal - oltre a inquadrare il contesto storico-culturale in cui nacque il saggio: i rapporti con Scheler, Schmitt, Jaspers... - si sofferma sull'attualità filosofica e teologica della guardiniana visione cattolica: non una ideologia da contrapporre alle altre, ma, in forza della mediazione cristologica, sguardo di apertura e universalità sul mondo.
L'opposizione polare. Saggio per una filosofia del concreto vivente
Romano Guardini
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2022
pagine: 256
Opera giovanile di notevole ambizione di pensiero, l'Opposizione polare (1925) - che l'autore considerò la radice speculativa di tutta la sua attività di teologo, di liturgista, di interprete letterario e filosofico - si dispiega su un disegno rigoroso. È il tentativo di una filosofia «esatta» della vita, che delinei una logica capace di una conoscenza strutturale di essa. L'andamento in sé astratto delle classificazioni, articolazioni, incroci tra gli «opposti» vuol cogliere il dinamismo del «concreto vivente», individuare i pericoli negli estremi, celebrare l'"oscillazione" che non è mai equilibrio statico, equivalente alla morte. Sotto quest'apparato concettuale vibra la sensibilità di Guardini che vuol rendere ragione, con rispetto "religioso", a ogni particolarità del reale, dall'ambito fisico a quello biologico, a quello psicologico. Impresa "fenomenologica", la trattazione include però opzioni metafisiche per l'autore ineludibili, come il rifiuto di equiparare l'opposizione polare, caratteristica del finito, alla contraddittorietà hegeliana: il passaggio all'affermazione del Trascendente trova qui il suo fondamento.
Miracoli e segni
Romano Guardini
Libro
editore: Morcelliana
anno edizione: 2021
pagine: 80
La tematica del miracolo, affrontata perlopiù in prospettiva apologetica, è inserita da Guardini in un contesto più ampio e meno "controversistico". Il suo procedimento piano e solo in apparenza elementare toglie il fenomeno del miracolo, nella sua straordinarietà, dalle secche del dibattito su "legge e natura" e "abolizione" d'essa da parte di Dio; discussione che egli ritiene egemonizzata pur sempre, anche presso i cristiani, da una mentalità scientista. La visione più autentica è invece quella in cui l'intervento miracoloso di Dio, di Cristo (emblematicamente è studiato il cammino di Gesù sulle acque), rientra nel piano della storia salvifica e corrisponde a priori all'onnipotenza, sapienza e amore divini. Con sicurezza d'intuizione in materia biblica l'Autore, nella seconda parte, svolge la nozione di segno, che nei Vangeli ha un'importanza eminente: il "segno" è un richiamo forte all'immediata presenza operante di Dio, in momenti e circostanze cruciali, che devono rilevarsi sulla trama ordinaria, quotidiana del vivere cristiano. Una meditazione serena e liberante su Lourdes, al di là di ogni eccesso miracolistico, conclude il saggio.
Tristezza dello storico. Possibilità e limiti della storiografia
Henri-Irénée Marrou
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2018
pagine: 96
Nel 1939, sotto lo pseudonimo di Henri Davenson, Marrou pubblica su «Esprit» il saggio "Tristezza dello storico". L'anno prima aveva pubblicato il suo primo libro, destinato a diventare un classico della storiografia del '900, "Sant'Agostino e la fine della cultura antica". Perché questo titolo enigmatico, o meglio, paradossale? Prendendo spunto da un libro di Raymond Aron ("Introduction à la Philosophie de l'Histoire", 1938), Marrou traccia qui una sorta di discorso sul metodo storiografico: il nesso teoria/fatti, interpretazione/documenti, metafisica/sapere positivo... Un discorso che si conclude, al di là delle illusioni positivistiche, con il riconoscimento che «lo storico non può eliminare una soggettivià essenziale... lo storico è un uomo che riflette sul passato degli uomini, sul suo passato». In pagine brillanti, non solo Marrou conduce al cuore dell'impresa storiografica, ma tracciandone le possibilità e i limiti, mette a capo sorprendenti riflessioni che anticipano il suo libro forse più celebre, La conoscenza storica - quasi che "Tristezza dello storico" ne fosse la cellula originaria.
Saggi teologici. Volume Vol. 5
Hans Urs von Balthasar
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2017
pagine: 480
"Questo terzo volume di Saggi teologici si aggira attorno al tema 'spirito santo'. Il primo era costruito, come attorno al suo centro, attorno al verbo di Dio fatto uomo; il secondo, attorno alla Chiesa conformata a lui, e le due opere si completavano a vicenda. Lo spirito santo, da una parte, è certo lo spirito che è attivo tra Cristo e la Chiesa, cosicché molti argomenti dei primi due volumi in questo si trovano svolti ulteriormente con sviluppo organico; ma d'altra parte esso è lo spirito santo che promana dall'unità Cristo-Chiesa (come dall'eterna unità del Padre col Figlio) e quindi apertura che l'unione d'amore tra sposa e sposo sperimenta verso il nuovo, verso il figlio, verso il mondo della creazione, oggi anche e appunto verso il mondo "mondano", non cristiano. Il Vaticano il ha orientato in modo distintivo la sua riflessione verso questa apertura, e ha stimolato i cristiani a fare altrettanto; proprio in questo, il periodo post-conciliare è un tempo all'insegna dello spirito santo. Che quest'apertura possa costituire pure un pericolo per gli uomini custoditi al sicuro entro la Chiesa, quando vengano spinti repentinamente, senza adeguata preparazione, ad affrontare tutta la secolarità del mondo, che irrompe nella Chiesa in ampi flutti attraverso le dighe disserrate, noi lo esperiamo nella vita quotidiana, e senz'altro non in misura decrescente. Perciò alcuni saggi del presente volume hanno un nuovo carattere: cercano di concentrare il messaggio cristiano, di indirizzare verso il centro inalienabile, di metterlo al sicuro, di coltivarne lo studio partendo da tutti i lati e da tutte le periferie, alla scuola dello Spirito, il quale adempie il suo compito nell'economia trinitaria non altrimenti che impegnandosi a spiegare il messaggio del verbo incarnato, crocifisso e risorto, in forma creativamente nuova a sempre nuove generazioni, e ad esercitarle in esso."
I Vangeli. Memoria, biografia, scrittura
Santiago Guijarro Oporto
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2017
pagine: 96
Come si tramandarono i ricordi sulla figura di Gesù? Perché tali memorie rimasero fissate in narrazioni biografiche? Quali fasi condussero alla formazione dei quattro Vangeli e alla loro canonizzazione in Scrittura? A questi quesiti, e ad altri ancora, tenta di rispondere Santiago Guijarro Oporto, il quale traccia le tappe di un percorso che descrive la genesi e il processo di formazione dei Vangeli, a partire dalla tradizione orale - nata in Terra d'Israele dall'interazione tra Gesù e i suoi discepoli e seguaci e sviluppatasi negli anni successivi alla morte del Cristo e alla scomparsa degli apostoli (30-70 d.C.) - fino alla composizione vera e propria di narrazioni appartenenti al genere letterario biografico di chiara provenienza ellenistica (dalla fine del i secolo d.C. a metà del ii). Tra esse furono poi selezionati quattro scritti (Matteo, Marco, Luca e Giovanni), considerati maggiormente portatori dell'evangelo - la "buona notizia" - che vennero distinti dagli altri e messi in relazione tra loro in seno alle comunità cristiane. La ricostruzione di questo lungo processo getta le basi per nuovi interrogativi e nuove indagini, per meglio comprendere la scelta di un genere - che ha condizionato anche l'interpretazione di ciò che era narrato - e l'identità di Gesù.
Girolamo Seripando. La sua vita e il suo pensiero nel fermento spirituale del XVI secolo
Hubert Jedin
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2016
pagine: 1323
La grande biografia di Jedin dedicata a Girolamo Seripando, tra i protagonisti del Concilio di Trento, per la sua portata teologico-filosofica si può considerare una pietra miliare per comprendere, al di là di chiusure ideologiche, la storia della Chiesa, la dottrina e la storiografia successive. Illuminanti in tal senso le parole di Benedetto Croce, che nel 1937 recensì su "La critica" il primo volume allora uscito: "Con questa monografia del Jedin, la vita e l'opera di Girolamo Seripando ottiene finalmente la trattazione esatta e piena che da molto tempo si desiderava. Il Seripando ebbe una sua parte nel configurare la vita morale e religiosa d'Europa mercè dell'atteggiamento che egli prese e l'azione che esercitò nel Concilio di Trento, nei dibattiti intorno alla dottrina della giustificazione per la fede, punto capitale della divisione dei protestanti dai cattolici. [...] Altri (come il Gothein) notò già che alla formola nata da quelle obiezioni e proposte del Seripando si dovette la possibilità nella Chiesa stessa cattolica di un movimento come il giansenismo, che non fu mai possibile dimostrare eretico. Ora del modo in cui si formò il pensiero del Seripando su questo proposito, e di tutte le particolarità delle discussioni che egli sostenne in Trento, il Jedin offre preciso ragguaglio, che se ha, come è naturale, un interesse precipuamente teologico, non manca neppure di qualche interesse filosofico".