Libri di G. C. Calza
Il cuore delle cose
Natsume Soseki
Libro
editore: BEAT
anno edizione: 2021
pagine: 288
Il 30 luglio 1912 si spense in Giappone l'imperatore Meiji. Nei giorni successivi, durante i solenni funerali di Stato, il generale Nogi, in un atto di junshi, di accompagnamento del proprio signore nella morte, si uccise insieme con la propria moglie. I due eventi luttuosi scossero profondamente il Giappone del tempo. Scompariva, infatti, con l'imperatore, non soltanto l'epoca cui il sovrano aveva dato il nome, ma l'intero mondo racchiuso esemplarmente nel gesto del generale: l'universo della tradizione e degli antichi costumi nipponici. Due anni dopo, Natsume So¯seki pubblicò Kokoro (Il cuore delle cose), l'opera che è oggi unanimemente riconosciuta come il suo capolavoro, il romanzo in cui si affaccia per la prima volta, nella moderna letteratura giapponese, il malinconico sentimento della fine, del tramonto del cuore stesso delle cose. Protagonista dell'opera è il «maestro», un uomo che nella solitudine e nel distacco dal mondo cerca la via per accedere a sé stesso. Il prezzo, tuttavia, da pagare per essere nati in un tempo saturo di «libertà, di indipendenza e del nostro egoismo», è davvero alto. Come a segnalare la perdita totale dell'identità, nessuno dei personaggi ha, in questo romanzo, un nome. Né il giovane studente che, nella prima parte, descrive il proprio incontro con il maestro, né quest'ultimo o sua moglie e neppure l'amico morto indicato semplicemente come K. Tutti i legami, inoltre, anche quelli più sacri, sono infranti. Il cuore delle cose, tuttavia, non è soltanto la struggente narrazione della fine di un'epoca, poiché indica anche una via di salvezza nel tempo in cui gli antichi dèi sono fuggiti: la prospettiva di un'esistenza dove le passioni umane sono filtrate da un superiore distacco che ne attenua le asperità e le rende più universali.
Il cuore delle cose
Natsume Soseki
Libro: Copertina morbida
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2006
pagine: 279
Il romanzo narra del rapporto tra un giovane studente e un maestro che vive in una condizione di totale isolamento all'interno della nuova società giapponese, immersa nella frenetica corsa verso l'occidentalizzazione. Di fronte all'emergere dell'egoismo e della vanità come nuovi valori imperanti, non resta, per il maestro, che rifugiarsi nella virtù del riserbo, del distacco e della serena indifferenza. Un'opera che, nei suoi temi (il suicidio come estremo gesto di protesta, la disperata ricerca del perduto "cuore delle cose", il malinconico rimpianto della tradizione) anticipa gli argomenti di tutta la moderna letteratura giapponese.
Hokusai. Il vecchio pazzo per la pittura. Catalogo della mostra (Milano, 6 ottobre-9 gennaio 2000)
Libro: Libro rilegato
editore: Electa
anno edizione: 2004
pagine: 529
In contemporanea con la mostra "Ukiyoe. Il mondo fluttuante", un volume dedicato al più importante esponente della corrente pittorica. Il catalogo ripropone l'iter creativo dell'artista, svelando la potenza immaginativa e la forza delle sue composizioni: le eleganti figure femminili, le scene di vita quotidiana, i paesaggi, i fogli augurali e le silografie fanno assaporare il gusto di Hokusai per il fantastico e danno ragione della sua fama e dell'influenza che esercitò sui protagonisti della pittura occidentale del XIX secolo.
Ukiyoe. Il mondo fluttuante. Catalogo della mostra (Milano, 7 febbraio-30 maggio 2004)
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2004
pagine: 414
Il volume è il catalogo della mostra di Milano (Palazzo Reale, 7 febbraio 30 maggio 2004). La mostra presenta 500 opere che ricostruiscono i diversi aspetti della cultura e della società giapponese tra il XVII e l'inizio del XIX secolo. Attraverso le opere di artisti quali Hokusai, Utamaro Hirosige e Moronobu, le diverse sezioni del volume, dedicate a Teatro, Tradizione, Paesaggio, Vita di città e Bellezza femminile, ricostruiscono le trasformazioni sociali e culturali avvenute attorno alla città di Edo, divenuta poi Tokyo: qui, la crisi dell'antica aristocrazia feudale e i nuovi stimoli portati dalle classi borghesi diedero vita ad uno stile nuovo, fondato sul gusto raffinato per l'eleganza e sulla ricerca del piacere estetico.