Libri di Franco Maiorca

Venti componimenti poetici per definire la fragilità di un mondo ove la natura e i suoi dimoranti interagiscono tra di loro dimenticando spesso di essere un unico, grande spirito che si agita nell'Universo. L'uomo manifesta la sua supremazia su tutto e tutti, lasciandosi cullare dalla smania di elevarsi a giudice, per poi riconoscere i suoi limiti, riconoscere gli errori commessi cercando di dare più... umanità a tutte le sue azioni. La speranza di riavvicinarsi all'Altissimo, lo porta a contemplare le bellezze del Creato, della donna, dei mari, delle città, comprendendo finalmente che il breve percorso di vita effettuato sulla Terra non è altro che il preludio per osservare nuove albe, quelle che lo porteranno a incontrare la singolarità che, o lo ingurgiterà o lo proietterà verso nuovi lidi, verso l'eternità.

Un quaderno dimenticato tra i cassetti della casa paterna. La scoperta e la lettura di un racconto che ripercorre un periodo storico, la seconda guerra mondiale, vissuto attraverso gli occhi di una bambina. Un paese abruzzese, Pescasseroli, l'occupazione dei tedeschi, i rastrellamenti, i combattimenti. Una bambina che non accetta la guerra, che non odia il nemico, ma che desidera unicamente vivere la sua terra, la sua montagna e i suoi abitanti. Guarda il conflitto come un contrattempo per le sue attività e quando arriveranno i liberatori tornerà finalmente a riconquistare quegli spazi che le erano stati preclusi e a gridare al mondo la ritrovata libertà.

"L'ultimo chilometro" è il traguardo che non abbiamo il coraggio di superare. Incontreremo sempre degli ostacoli che non ci permetteranno di raggiungere le mete prefissate, ma con la volontà, con la fermezza e con la nostra innata capacità di recupero, riusciremo a guadagnare le vette più impervie e neanche le malattie più subdole riuscirebbero a impedirci di superare la barriera dell'ultimo chilometro e conquistare l'agognato traguardo.

Uno spaccato di vita aversana analizzato con gli occhi di un bambino che diventerà famoso: Domenico Cimarosa. Circa un millennio di storia cittadina raccontata con uno stile asciutto e comunicativo, con una prosa agile e di immediata lettura, affrontando gli aspetti di una tradizione ancora viva e identificante . Lo spazio, il tempo, i personaggi, gli eventi, le sofferenze, i sacrifici, le emozioni del popolo aversano e la sua identità, da riscoprire sul campo attraverso la ricerca e l'analisi di un territorio, partendo dalle radici, dallo spirito di appartenenza, dal culto per i luoghi della memoria.