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Libri di Francesco Ferretti

La retorica e le idee. Andrea Battistini oltre i confini dell'italianistica

La retorica e le idee. Andrea Battistini oltre i confini dell'italianistica

Francesco Ferretti, Giuseppe Ledda

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2025

pagine: 256

Nel segno di un'italianistica senza confini conforme all'insegnamento di Ezio Raimondi, ma con sensibilità nuova e originale, Andrea Battistini (1947-2020) ha portato avanti un'attività di ricerca che ha innovato e segnato nel profondo non solo la critica letteraria e la storia della letteratura italiana, ma anche la teoria della letteratura, la storia della scienza e della cultura, la retorica e la storia delle idee. Il presente volume raccoglie gli interventi di importanti studiosi di letteratura e storia della cultura, nel tentativo di ripercorrere le linee di ricerca e individuare il metodo duttile e polivalente di Battistini. Ne emerge il ritratto di un italianista votato a leggere i testi e la storia della letteratura italiana alla luce di una fervida e rigorosa intersezione dei saperi.
28,00

Linguaggio naturale e selezione darwiniana

Linguaggio naturale e selezione darwiniana

Steven Pinker, Paul Bloom

Libro: Libro in brossura

editore: Armando Editore

anno edizione: 2010

pagine: 128

10,00

L'architettura della mente. Saggi sulla modularità

L'architettura della mente. Saggi sulla modularità

Francesco Ferretti, Massimo Marragga

Libro: Copertina morbida

editore: Abramo

anno edizione: 2006

pagine: 362

15,00

Alle origini del linguaggio umano. Il punto di vista evoluzionistico

Alle origini del linguaggio umano. Il punto di vista evoluzionistico

Francesco Ferretti

Libro: Copertina morbida

editore: Laterza

anno edizione: 2010

pagine: 181

Nel 1866 la Société de Linguistique de Paris vietò con un editto qualsiasi comunicazione relativa al tema dell'origine del linguaggio. Per quanto gli studi sulla comunicazione umana abbiano conseguito successi enormi, le resistenze e i sospetti di molti studiosi contemporanei nei confronti del tema continuano, così come la diffidenza degli studiosi di stampo umanista nei confronti dell'evoluzionismo darwiniano. I successi conseguiti di recente nell'analisi dei rapporti tra linguaggio ed evoluzione, tuttavia, aprono la strada a un radicale cambiamento di prospettiva. Indagare l'origine del linguaggio in un'ottica darwiniana significa analizzare il problema nei termini delle abilità di base già presenti in altri animali o nelle altre specie di ominidi che hanno segnato il percorso evolutivo dell'Homo sapiens. Le fasi iniziali della comunicazione umana sono governate da abilità cognitive in grado di "radicare" fortemente gli organismi all'ambiente in cui vivono. Tra queste emerge in primo piano la capacità di "navigare" - di orientarsi e di dirigersi verso una meta - nello spazio. Una capacità del genere, come mostrano i dati sperimentali relativi alla patologia del linguaggio, è fortemente legata alla costruzione del "filo del discorso", il tratto essenziale degli scambi comunicativi degli individui della nostra specie.
13,00

Crepuscolo di un'estate

Crepuscolo di un'estate

Francesco Ferretti

Libro

editore: Evoè

anno edizione: 2022

20,00

Dalla comunicazione al linguaggio. Scimmie, ominidi e umani in una prospettiva darwiniana

Dalla comunicazione al linguaggio. Scimmie, ominidi e umani in una prospettiva darwiniana

Francesco Ferretti, Ines Adornetti

Libro

editore: Mondadori Università

anno edizione: 2012

pagine: VI-218

Secondo l'opinione largamente prevalente nella riflessione contemporanea, il linguaggio è la caratteristica essenziale della natura umana, ciò che rende gli umani unici e imparagonabili con il resto del mondo animale. Alla base di una concezione di questo tipo è la tesi, cara alla tradizione cartesiana, della "differenza qualitativa" tra gli umani e gli altri esseri viventi. Secondo tale tradizione, esplicitamente ripresa nei modelli standard della scienza cognitiva, il linguaggio umano risponde a principi "del tutto diversi" da quelli in gioco nella comunicazione animale al punto da rendere vana qualsiasi forma di confronto. Contro l'approccio neocartesiano oggi imperante, in questo libro si fa appello a una diversa tradizione di pensiero: assumendo che le differenze tra gli umani e gli altri animali debbano essere interpretate in termini di grado e mai di qualità, i due autori propongono un modello del linguaggio in accordo con i principi dell'evoluzione darwiniana e alla base di una prospettiva naturalisticamente fondata della natura umana.
18,90

Le muse del Calvario. Angelo Grillo e la poesia dei benedettini cassinesi

Le muse del Calvario. Angelo Grillo e la poesia dei benedettini cassinesi

Francesco Ferretti

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2012

pagine: 394

Il monaco cassinese Angelo Grillo (1557-1629) fu tra i primi a sperimentare uno stile già barocco, contribuendo all'evoluzione del gusto da ideali di "candidezza" e "coltura" a ideali di "novità" e "capriccio". Questo studio ricostruisce e analizza le stagioni della poesia spirituale del monaco, mettendola in dialogo con altri generi da lui praticati (rime amorose e rime morali), oltre che con le indicazioni di poetica contenute nel suo epistolario. L'aspetto più innovativo dello "stil pietoso" proposto da Grillo è la contaminazione di sacro e profano. L'esito non è però uno stile ludico e irriverente alla maniera di Marino, bensì una forma tanto eccessiva nei suoi ornamenti quanto fedele al proprio oggetto spirituale: le "Muse" profane sono programmaticamente convertite e subordinate al progetto vertiginoso di una poesia del "Calvario". Per meglio chiarire le ragioni di questo stile, che anticipa alcune istanze dei poeti metafisici inglesi, il volume prende in esame anche alcuni poemi agiografici composti da monaci cassinesi che furono amici o compagni di strada di Grillo. Anche tra i confratelli, infatti, agisce un'analoga poetica della conversione: una volontà di disciplinare, senza davvero rinnegarli, i modelli profani di poesia e di aggiornare la loro lezione ai paradigmi post-tridentini di composizione devota.
30,00

La facoltà di linguaggio. Determinanti biologiche e variabilità culturali

La facoltà di linguaggio. Determinanti biologiche e variabilità culturali

Francesco Ferretti

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2015

pagine: 127

Le capacità verbali umane sono acquisite o innate? Debbono essere considerate in riferimento a una forma di apprendistato sociale o invece esaminate nei termini di una predisposizione biologica di cui gli umani, diversamente da tutti gli altri animali, dispongono sin dalla nascita in modo indipendente dall'esperienza? A questi interrogativi risponde il libro, al cui centro è la riflessione relativa a un particolare aspetto delle capacità verbali umane la facoltà di linguaggio, appunto -, analizzando anche le diverse ipotesi che nel tempo sono state avanzate sul tema.
14,00

Origines. Libro perduto dell'arcangelo Uriel

Origines. Libro perduto dell'arcangelo Uriel

Francesco Ferretti

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: De Ferrari

anno edizione: 2016

pagine: 398

18,00

C'è sempre tempo. Testimonianze sull'odiosa variabile esistenziale

C'è sempre tempo. Testimonianze sull'odiosa variabile esistenziale

Francesco Ferretti

Libro: Libro in brossura

editore: Primula

anno edizione: 2018

"Chi riuscirà a combattere davvero il tempo e magari addirittura a sconfiggerlo? Chi dei 21 attori forse non protagonisti delle loro storie? La battaglia è ardua e a volte divertente, altre meno, però porta sempre alla riflessione. Chi riuscisse a leggere senza timori né preclusioni queste insolite vicende potrebbe forse trovare la soluzione, tra qualche sorriso e un po' di fastidio. Per il resto, d'altro canto - si sa - c'è sempre... Tempo".
14,00

C'è sempre tempo. Testimonianze sull'odiosa variabile esistenziale
14,00

L'istinto persuasivo. Come e perché gli umani hanno iniziato a raccontare storie

L'istinto persuasivo. Come e perché gli umani hanno iniziato a raccontare storie

Francesco Ferretti

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2022

pagine: 212

Che cosa differenzia il linguaggio umano dalle altre forme di comunicazione animale? Al centro del libro è l’idea che il tratto distintivo del linguaggio risieda nella capacità di raccontare storie. Per quel che ne sappiamo, infatti, gli umani sono gli unici animali a comunicare utilizzando modalità narrative di espressione. Un’idea di questo tipo apre la strada a diverse questioni interessanti da indagare: fra tutte, quelle relative al come e al perché gli umani abbiano dato vita a una forma così peculiare di comunicazione. La prima questione chiama in causa il cervello narrativo: un insieme di sistemi di elaborazione già presenti nei nostri più antichi predecessori prima che essi cominciassero a raccontare storie. La seconda indirizza verso l’idea che la comunicazione – tanto animale, quanto umana – serva per persuadere, più che per trasmettere informazione. Visto che la capacità di narrare è uno straordinario mezzo di convincimento, gli umani hanno iniziato a raccontare storie per essere più efficaci sul piano persuasivo. È questo ciò che caratterizza la comunicazione degli individui della nostra specie rispetto a quella degli altri animali.
23,00

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