Libri di Francesco Collotti
I mondi di Enzo Collotti. Lettere \ ricordi \ insegnamenti \ racconti \ biglietti
Libro
editore: Bandecchi & Vivaldi
anno edizione: 2024
pagine: 216
Idea civile di architettura. Scritti scelti 1990-2017
Francesco Collotti
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2017
pagine: 208
Pensieri nati da un processo di lavoro e di approfondimento quotidianamente verificato con gli studenti. Pensieri scritti da un architetto che legge i testi, che insegna e che scrive, ma che soprattutto cerca di progettare e di trovare una verifica nelle (rare) opere che ci viene concesso di costruire. Questa raccolta intende l'architettura come una produzione culturale completa piuttosto che come una disciplina delle integrazioni, con qualche sincero fastidio per le esasperate specializzazioni.
Da zero a tre dimensioni. Ediz. italiana e inglese
Giacomo Pirazzoli, Francesco Collotti
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca del Cenide
anno edizione: 2007
pagine: 160
L'esperienza di un laboratorio di progettazione della facoltà di architettura di Firenze. In questo testo i riferimenti, i luoghi, le parole e le opere d'architettura, fanno parte della didattica incrociata sperimentata nel corso. Il risultato sono i lavori degli studenti, la scommessa, vinta, di un lavoro di ricerca capace di suggerire percorsi alternativi all'insegnamentto.
Sentiero della pace. Tratto Rovereto-Caldonazzo
Francesco Collotti
Libro
editore: Saturnia
anno edizione: 1990
pagine: 133
Architetture 1.2.3. Manuale dei laboratori di progettazione del triennio
Francesco Collotti, Giacomo Pirazzoli, Andrea Volpe
Libro: Copertina morbida
editore: Academia Universa Press
anno edizione: 2009
pagine: 175
Un manuale universitario sostenibile ed ecologico, fatto recuperando i materiali (normalmente destinati alla distruzione) dei Laboratori di progettazione architettonica? Un testo costruito dalla parte degli studenti riassemblando pezzi usati per descrivere un intero del tutto nuovo? A guardar bene, anche un libro low-price - quasi open-source non solo per addetti ai lavori - perchè la ricerca che ci sta dentro continui ad essere un bene collettivo dopo questo strano presente di iper-individualismi, di metropoli "risolte" per pezzi griffati o di mosse altrettanto datate come la fine del progetto urbano cui è improntata la legge italiana sulla casa, da poco varata.