Libri di Francesca Manca

«Questi lontani ricordi della maestra Francesca Manca si riferiscono agli anni cinquanta del secolo scorso. L'intento del libro è quello di rendere testimonianza di esperienze di vita quotidiana, maturate spontaneamente all'interno di un ambiente favorevole allo sviluppo affettivo, sociale e intellettivo dei piccoli... Queste esperienze vitali, in continua evoluzione, cominciavano, come già detto, dalla famiglia e dal vicinato e poi, via via, si estendevano alle varie forme di attività sparse nel paese» (Francesco Porcu)

Nel 1942 nella battaglia di mezzo giugno l'aereo di Giovanni Pische viene abbattuto nei pressi dell'Isola di San Pietro (CA). Lui si salva aggrappandosi all'ala del suo aereo. Sei ore in acqua sino a che due pescatori lo traggono in salvo per consegnarlo ad una vita in sedia a rotelle. Da quel momento per Giovanni inizia un percorso fatto di riabilitazione e di sacrifici. Nella clinica Santa Lucia di Roma riprende a nuotare e, alle paralimpiadi di Tokyo del 1964 vince la medaglia di bronzo. Egli, seguendo l'esempio del suo amico Ludwig Guttmann, il medico tedesco precursore della riabilitazione attraverso lo sport, metterà il suo impegno soprattutto per migliorare lo stato di chi, come lui, si trova in condizioni di disabilità. E lo farà, nonostante la sua sofferenza, sempre con il sorriso sulle labbra e nello sguardo. La sua tristezza e la sua sofferenza traspaiono dai suoi scritti, poesie, racconti, lettere e diari, ma mai dal suo volto che trasmetteva agli altri fiducia e voglia di vivere. Chi lo ha conosciuto e lo ha avuto come amico, lo descrive come un maestro di vita. Sono tante le testimonianze raccolte in queste pagine di personaggi che ne ricordano la grandezza, da Giuseppe Trieste a Roberto Valori, da Gianni Minà a Flavio Insinna. Giovanni Pische, un grande uomo che va ricordato soprattutto per la sua attenzione agli altri, per le sue battaglie fatte per far si che i disabili potessero essere trattati come persone normali.

«I pensieri sono dei veri e propri preamboli alle azioni. E se non vengono trasformati in esse, diventano peccati commessi, astrattezza buttata al vento. È per questo che voglio far leggere agli altri cosa scrivo: magari aiuterò qualcuno a esprimere i propri pensieri mutandoli in azioni. O magari no... Magari, poi, non succede proprio niente.» Il più delle volte affinché si possa avere una corretta dimensione di ciò che è passato sulla nostra pelle, serve tempo e soprattutto il giusto sguardo, che nasce da un certo grado di distanza che ci separa da essi. Non solo, a volte occorre un filtro che sappia aiutarci in questo percorso che è anche una sfida: la poesia di Francesca Manca, in questo, si rivela un potentissimo strumento poiché capace di guidarci in maniera attiva, di aiutarci a rielaborare i pensieri che a volte assumono dei contorni sfumati, e che siano anche lo stimolo a cercare qualcosa in più.

La riflessologia è un’antica tecnica di digitopressione di zone specifiche dette “riflesse” che si trovano sulle mani e sui piedi utilizzata con successo sugli umani, ma ancora poco conosciuta in campo animale. Anche gli animali però possono beneficiarne, perché anche loro hanno zone riflesse specifiche che si trovano sugli arti anteriori e posteriori. Da molti anni pratico la riflessologia sui cavalli e negli ultimi tempi ho iniziato a praticarla anche sui cani. Incoraggiata dai risultati ottenuti ho scritto questo manuale dove troverete una parte teorica che illustra il meccanismo di azione della riflessologia e le schede a colori di tutte le zone riflesse che si trovano sulle zampe del cane e che corrispondono ai vari organi e apparati. Il manuale è di facile consultazione e vuole avvicinare i proprietari a questa straordinaria tecnica che aiuta a prendersi cura del proprio cane e del suo equilibrio psico fisico in modo semplice, ma molto efficace.

La riflessologia è una tecnica di digitopressione di straordinaria efficacia per prendersi cura del cavallo attraverso il tocco di zone specifiche sugli arti anteriori e posteriori. Il manuale, pratico e di facile consultazione, contiene una parte sulla teoria del meccanismo d’azione della riflessologia e schede a colori delle zone riflesse per ogni apparato, per facilitare la comprensione e l’utilizzo della tecnica. In appendice si trova un prontuario per affrontare i disturbi più comuni.