Libri di Francesca Cocchini
Il Cantico dei cantici. Una parola ha detto Dio, due ne ho udite
Francesca Cocchini
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2020
pagine: 88
L’importanza che il Cantico dei cantici riveste nell’ebraismo è testimoniata dal fatto che ancora oggi e a partire dall’VIII secolo della nostra era, esso viene letto nella festa di Pasqua, quando il popolo di Israele ricorda l’evento fondante della sua storia. L’uso di leggere il Cantico dei cantici è stato fatto proprio anche dalle comunità cristiane dei primi secoli, che vi trovavano molti elementi per formare la spiritualità, far crescere la fede, educare alla vita i catecumeni che nella notte di Pasqua sarebbero stati battezzati. In questo libro Francesca Cocchini propone di leggere il Cantico secondo il metodo interpretativo della tradizione ebraica e della più antica tradizione cristiana, che può essere sintetizzato nella famosa espressione «La Bibbia si interpreta con la Bibbia». Esso richiede che, per poter comprendere in profondità il significato di un determinato passo della Scrittura, l’interprete lo metta in rapporto con altri che gli si possano accostare a motivo della presenza, in tutti, di almeno uno stesso termine: in tal modo il significato viene non solo approfondito, ma ampliato a dismisura, nella convinzione che esso sia inesauribile.
Le sei parole di Maria
Francesca Cocchini
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2019
pagine: 120
Nel corso della sua esistenza Maria avrà certamente parlato tante volte, ma i vangeli canonici riferiscono solo sei circostanze in cui ha preso la parola. Il dato non è senza significato. È nota la tradizione cristiana cresciuta attorno alle «sette parole» che Gesù ha pronunciato sulla croce. Sono infatti numerosi gli scrittori ecclesiastici che lungo i secoli le hanno meditate, elaborando una ricchissima dottrina teologica e spirituale, mistica e ascetica. Le «parole di Maria», invece, non pare abbiano ricevuto alcuna specifica attenzione. E ciò sorprende, tanto più se si considera il fatto che esse risultano essere proprio sei, un numero simbolico, e pertanto, come tale, da «scavare» nel suo significato più profondo.
La catechesi del buon pastore. Antologia di testi scelti
Sofia Cavalletti
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2015
pagine: 120
A partire dalle intuizioni di Maria Montessori, che aveva introdotto nelle sue "Case" alcuni temi della religione cristiana con materiali di lavoro per iniziare i piccoli alle realtà della fede, la studiosa Sofia Cavalletti iniziò nel 1954 un'"avventura" che la portò alla scoperta del "potenziale religioso" dei bambini. Con l'aiuto di Gianna Gobbi, esperta educatrice montessoriana e sua inseparabile collaboratrice, diede vita alla "catechesi del Buon Pastore", che consente, a partire dai 2 o 3 anni di età, di accedere direttamente alle fonti specifiche della tradizione religiosa ebraico-cristiana: la Bibbia e la liturgia. Rimasta limitata per il primo ventennio a Roma - la stessa abitazione di Sofia Cavalletti, alcune parrocchie e scuole - e a pochi altri centri in Italia, la nuova proposta ha cominciato a diffondersi all'estero; oggi viene adottata nei cinque continenti e dimostra una grande vitalità ecumenica poiché è stata accolta in numerosi centri episcopaliani, luterani e metodisti e in alcune chiese ortodosse degli Stati Uniti.
Commento alla Lettera ai Galati
Agostino (sant')
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2012
pagine: 208
Siamo probabilmente nel 394-395, a Ippona. Agostino non ancora vescovo porta a termine un commento integrale alla Lettera ai Galati, in cui esprime compiutamente il proprio pensiero. Al tempo già circolavano nell'Occidente latino i commenti a Galati di Caio Mario Vittorino, dell'Ambrosiaster e di Girolamo. Agostino conosce questi autori e da essi riprende "spunti interpretativi, chiarimenti testuali, sollecitazioni a impegnarsi in ulteriori approfondimenti oppure a effettuare correzioni o addirittura a esprimere dissensi", entrando autorevolmente nella storia della recezione dello scritto paolino. Circa il tema cruciale della Lettera - che cosa si debba intendere per "grazia di Dio", che implica la condizione di "non essere più sotto la Legge" - Agostino afferma che "si tratta del dono della fede, la quale, dal momento che opera per amore, non solo può sostituire la Legge, ma soprattutto può far compiere le opere da essa richieste nell'unico modo che possa davvero risultare salvifico, ossia per amore". Una formulazione perfettamente coerente con il proprio pensiero. La rigorosa annotazione della curatrice ha il merito di collocare il testo sullo sfondo della recezione di Galati nei primi quattro secoli cristiani e soprattutto quello di delineare passo dopo passo il rapporto di questo testo con l'insieme delle opere di Agostino.
Origene. Teologo esegeta per una identità cristiana
Francesca Cocchini
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2006
pagine: 352
Origene è figura centrale del cristianesimo dei primi secoli e, nonostante le controversie suscitate dalle sue complesse dottrine e le censure più volte subite, il suo influsso è rimasto sempre presente nelle epoche successive. L'autrice definisce volutamente Origene "teologo esegeta" per sottolineare come per lui l'alveo dell'esegesi sia intrinsecamente teologico e conseguentemente ricerca teologica e ricerca esegetica giungano a compenetrarsi. Il fine cui egli perviene è quello di costruire "una" identità cristiana, tra le molte coesistenti nella pluralità di esperienze della prima metà del III secolo. Eppure di identità si tratta, in quanto egli si assunse "con consapevolezza l'impegno di dare fisionomia qualitativamente elevata alla nuova religione, non risparmiandole alcun confronto" né interno - con le varie correnti gnostiche - né esterno - con l'ambiente pagano. L'opera è strutturata in tre parti: la prima raccoglie studi che presentano Origene nel ruolo di maestro, che offre un impianto teoretico del proprio insegnamento teologico esegetico; la seconda e la terza presentano contributi su limitate porzioni di opere incentrate su pericopi scritturistiche tratte dall'Antico e dal Nuovo Testamento.
Bibbia e storia nel cristianesimo latino
Alessandra Pollastri, Francesca Cocchini
Libro
editore: Borla
anno edizione: 1989
pagine: 256
Josefa Segovia. Un ventaglio scritto
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2008
pagine: 256
Personaggio di rilievo nel panorama sociale ed ecclesiale della Spagna, e non solo, della prima metà del XX secolo, Josefa Segovia Morón (1891-1957) è una donna andalusa che, nel solco delle apostole dei primi secoli cristiani, ha contribuito a far amare e a diffondere il Vangelo di Cristo nella storia. Capace di sintesi tra azione, cultura e spiritualità, fu la prima direttrice della "Istituzione Teresiana". Il volume propone un'antologia dei suoi scritti, a chiusura del cinquantesimo anniversario della morte. Il sottotitolo fa riferimento al ventaglio usato dalla Segovia, su ciascuna stecca del quale ella aveva riportato una breve espressione, ripresa dalla Bibbia o da preghiere liturgiche, o composta da lei stessa a mo' di invocazione.