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Libri di Francesca Caiazzo

Sottomessa non si nasce, lo si diventa

Sottomessa non si nasce, lo si diventa

Manon Garcia

Libro: Libro in brossura

editore: Nottetempo

anno edizione: 2023

pagine: 216

"Perfino le donne più indipendenti e più femministe si sorprendono ad amare lo sguardo di conquista che gli uomini rivolgono loro, a desiderare di essere un oggetto sottomesso nelle braccia del proprio partner, o a preferire i lavori domestici – i piccoli piaceri del bucato ben piegato, della colazione preparata con cura per la famiglia – ad attività presumibilmente più appaganti". Ma i desideri che provano, i piaceri a cui le donne si ritrovano ad aspirare, si chiede Manon Garcia, sono forse incompatibili con la loro indipendenza? Soprattutto: si tratta di aspetti e caratteristiche che definiscono la natura femminile rispetto a quella maschile/virile, come siamo portati a dare per scontato, o piuttosto di norme, spesso implicite, predeterminate dalla società e alle quali è quasi impossibile sottrarsi? È da questi nodi problematici che prende le mosse Sottomessa non si nasce, lo si diventa, dedicato a uno degli aspetti più significativi della vita quotidiana delle donne nelle società patriarcali. Tabù filosofico e punto cieco del femminismo, la sottomissione delle donne non viene mai analizzata nella complessità delle esistenze vissute. D’altro canto, gli scandali sessuali che negli ultimi anni hanno scosso il mondo intero e i movimenti sociali che testimoniano una nuova presa di coscienza da parte delle donne gettano una luce per certi versi spietata sull’altra faccia del dominio maschile: il consenso delle donne alla propria sottomissione. Sulle orme di Simone de Beauvoir, di cui parafrasa orgogliosamente il celebre “donna non si nasce, lo si diventa”, Garcia affronta questi temi con tenace spirito critico, perché comprendere le dinamiche e le ragioni che stanno dietro alla sottomissione della donna è il presupposto necessario per qualsiasi emancipazione.
16,50

Occhi che parlano. Scorci di vita e d'amore oltre la gabbia della SLA

Occhi che parlano. Scorci di vita e d'amore oltre la gabbia della SLA

Annarita Rizzo, Francesca Caiazzo

Libro

editore: CSA Editrice

anno edizione: 2022

pagine: 86

Annarita aveva 49 anni quando le venne diagnosticata la SLA, una malattia rara che stravolse completamente la sua vita e quella dei suoi familiari. Era nel suo corpo ma non ne era più padrona, pensava a un gesto ma non era più capace di eseguirlo. Tra le cose di cui aveva maggiore nostalgia, c'era probabilmente il suono della sua stessa voce. Quando non fu più capace di parlare con la bocca, iniziò a farlo attraverso un comunicatore a puntamento oculare. A quel dispositivo elettronico affidò parole, pensieri ed emozioni. La malattia l'aveva ingabbiata, ma lei continuava a lottare. Grata per l'amore e il sostegno che la sua straordinaria famiglia le stava donando. «Io amo la vita e bisogna sorridere sempre» ripeteva, infondendo forza e coraggio a se stessa e agli altri. Se Annarita avesse potuto, avrebbe chiesto a Dio di torturare ancor di più il suo corpo, stringendo l'armatura invisibile in cui sembrava essere costretto, ma di lasciarle gli occhi, il mezzo che le restava per comunicare.
12,00

Una famiglia, un pastificio. Duecento anni di maccheroni Cuomo a Gragnano 1820-2020
22,00

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