Libri di Federico Bonadonna
Sulle corde del tempo. Una storia degli Inti-Illimani
Jorge Coulón Larrañaga, Federico Bonadonna
Libro: Libro in brossura
editore: Edicola Ediciones
anno edizione: 2022
pagine: 209
Ripercorrere la storia degli Inti Illimani, il leggendario gruppo musicale nato a Santiago del Cile nel 1967, significa intraprendere un viaggio nei principali fatti sociali, politici e culturali degli ultimi cinquant’anni. La loro vicenda si intreccia infatti con la parabola di un movimento planetario che ha creduto nella possibilità di un mondo diverso, più giusto e libero. Di quel movimento, gli Inti Illimani hanno suonato buona parte della colonna sonora, unendo musica e impegno civile, folclore e innovazione. Incalzato dalle domande dello scrittore e amico Federico Bonadonna, il musicista Jorge Coulón, tra i fondatori del complesso, racconta in queste pagine la sua storia degli Inti Illimani, dalle grandi collaborazioni (Víctor Jara, Patricio Manns, Federico Fellini e Peter Gabriel, tra gli altri), al rapporto talvolta conflittuale con l’Italia (dove i componenti hanno vissuto per 15 anni, in esilio dal Cile di Pinochet), fino alle diverse crisi del complesso e all’uscita del direttore artistico, che formerà un altro gruppo. Un libro-dialogo dove trovano posto ricordi personali, memoria collettiva e uno sguardo illuminato sul futuro che verrà.
1973. Rock'n'roll, nazisti e Monty Python
Federico Bonadonna, Pierluca Pucci Poppi
Libro: Copertina morbida
editore: Round Robin Editrice
anno edizione: 2021
pagine: 236
La seconda guerra mondiale non è mai scoppiata, perché durante la Notte dei Lunghi Coltelli del 1934 Adolf Hitler è morto nel corso dei combattimenti fra le Ss e le Sa. Il 26 dicembre del 1973 si celebrano a Roma i funerali di Benito Mussolini, alla presenza dei leader del pianeta, fra cui l'anziano Führer della Germania, Ernst Röhm. Il Cancelliere tedesco ha un problema: Leni Riefenstahl, la cineasta del regime, ha scoperto una pellicola pericolosissima, che porta a Londra ai suoi amici Monty Python. Fra Roma, Beirut, Berlino, Londra e Mosca, i servizi di diversi Paesi cercano di recuperare un film di cui non sanno granché, sullo sfondo delle guerre di liberazione nazionale in Etiopia, Vietnam, India, Algeria e Palestina. Il direttore dei servizi italiani, generale Cossiga, incarica il colonnello Bruno Strano di ritrovare la pellicola. I Monty Python, David Bowie, Andy Warhol, Leni Riefenstahl, Jagger & Richards, Amanda Lear, Bryan Ferry, Lou Reed, Bob Marley, Martin Heidegger, Jean-Paul Sartre e Simone de Beauvoir sono coprotagonisti di un giallo internazionale ambientato in un 1973 che non è mai esistito. Ma avrebbe potuto.
Hostia. L'innocenza del male
Federico Bonadonna
Libro: Copertina morbida
editore: Round Robin Editrice
anno edizione: 2018
pagine: 429
Litorale romano, 1986. Una donna irrompe negli uffici del servizio sociale. Dice che vuole liberarsi di sua figlia Emma di sette anni perché si masturba a sangue. Martino, il giovane psicologo incaricato del caso, scopre le condizioni drammatiche in cui vive la bambina. Ma cosa nasconde il comportamento della piccola? E perché una potente politica impedisce che la minore sia data in affidamento? E poi: cosa lega la vita di Emma e la storia famigliare dello psicologo? Per scoprirlo, Martino torna dalla sua psicoanalista e intraprende un viaggio nella terra straniera del suo passato che riporterà alla memoria un abuso mai rivelato. Le case popolari, il reparto psichiatrico e una galleria di personaggi, vittime e carnefici allo stesso tempo, popolano questo romanzo che, utilizzando lo stile del racconto familiare, del noir e dell'horror, trascina il lettore attraverso una serie di eventi sconvolgenti la cui chiave sarà nell'ultima parola.
La cognizione del potere
Federico Bonadonna
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2015
pagine: 237
Roma. Superati i cinquant'anni il commissario Bruno Colacchi è sull'orlo di un crollo psicologico: il suo matrimonio è in crisi e la sua vita a un bivio. Nemmeno il caso di una coppia assassinata sulle rive fangose del fiume Aniene, vicino a un campo rom, lo aiuta a riconciliarsi con un lavoro che non ha mai amato. Il sindaco della capitale Vladimiro Sciti, astro nascente del nuovo Partito riformista, vuole sfruttare questo omicidio per andare a elezioni anticipate e diventare premier grazie a un patto scellerato con il centrodestra. Ma un attentato tragico e spettacolare sconvolgerà per sempre il futuro dell'intero Paese. Questa è la storia di un'indagine che si addentra nei meccanismi del potere capitolino e dell'emergenza sociale. La ricerca di Colacchi rivelerà il terribile segreto nascosto nei centri per l'assistenza di rom, rifugiati e migranti che una classe politica corrotta in sodalizio con la criminalità organizzata cerca di occultare. Inquietante e feroce. "La cognizione del potere" è un libro che svela la natura intima di un elemento che pervade la vita di ognuno di noi: la politica.
Il nome del barbone. Vite di strada e povertà estreme in Italia
Federico Bonadonna
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2004
pagine: 220
Dietro l'ideologia del vagabondaggio, del barbone-ribelle, del clochard-poeta, si cela un mondo di miseria e solitudine che oggi si manifesta in tutto il suo potente degrado: 150.000 persone senza fissa dimora solo in Italia. Il cosiddetto "barbone" non è che la punta di un iceberg, il personaggio più noto per indicare chi vive per strada. I barboni esistono eccome, ma sono una piccolissima parte del numero di senza fissa dimora. Il testo è il risultato di una ricerca sul campo condotta su questo "popolo". L'autore ha passato quasi un anno tra i senza fissa dimora, raccogliendo le loro storie di vita, guardando alle loro capacità di adattamento, seguendo i loro itinerari urbani. La prefazione al volume è firmata da Walter Veltroni.
Il nome del barbone. Vite di strada e povertà estreme in Italia
Federico Bonadonna
Libro
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2001
pagine: 224
Dietro l'ideologia del vagabondaggio, del barbone-ribelle, del clochard-poeta, si cela un mondo di miseria e solitudine che oggi si manifesta in tutto il suo potente degrado: 150.000 persone senza fissa dimora solo in Italia. Il cosiddetto "barbone" non è che la punta di un iceberg, il personaggio più noto per indicare chi vive per strada. I barboni esistono eccome, ma sono una piccolissima parte del numero di senza fissa dimora. Il testo è il risultato di una ricerca sul campo condotta su questo "popolo". L'autore ha passato quasi un anno tra i senza fissa dimora, raccogliendo le loro storie di vita, guardando alle loro capacità di adattamento, seguendo i loro itinerari urbani.