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Libri di Fabrizio Pasanisi

A San Pietroburgo con Vladimir Nabokov. L'infanzia dorata

A San Pietroburgo con Vladimir Nabokov. L'infanzia dorata

Fabrizio Pasanisi

Libro: Libro in brossura

editore: Perrone

anno edizione: 2021

pagine: 150

Vladimir Nabokov nacque a San Pietroburgo nel 1899, primogenito di una famiglia di antica nobiltà. L'intera famiglia Nabokov dovette scappare dalla città nel 1917, per non farvi più ritorno, dopo i moti rivoluzionari che portarono al potere i bolscevichi, cambiando il volto della storia. Questo libro racconta i primi 18 anni dello scrittore, quelli della sua formazione, gli studi, i primi amori, il tutto vissuto in un periodo storico che vide in San Pietroburgo una delle capitali mondiali della cultura. Musica, poesia, arte, la scena locale è un continuo ribollire di idee, e il ragazzo ne viene influenzato. Vi si racconta soprattutto l'amore che egli sviluppò in quei primi 18 anni nei confronti della città natale, e che si porterà dentro, con una nota di nostalgia, nei successivi 60, fino alla morte avvenuta nel 1977. Il libro è la guida ideale di una città magica, ricca di storia e di personaggi straordinari, una città resa ancora più affascinante dallo sguardo profondo di Nabokov.
15,00

A Dublino con James Joyce

A Dublino con James Joyce

Fabrizio Pasanisi

Libro: Libro in brossura

editore: Perrone

anno edizione: 2019

pagine: 150

Il connubio tra James Joyce e Dublino non è così scontato: Joyce visse a Dublino soltanto un terzo della propria esistenza, dalla nascita (2 febbraio 1882) fino alla definitiva partenza per il Continente (8 ottobre 1904), anche se fu talmente ossessionato da quei primi ventidue anni da scegliere la città e i suoi dintorni come ambientazione pressoché unica delle proprie opere. Inoltre, se oggi lo scrittore è venerato dai propri concittadini, ed è diventato una guida ideale per muoversi nella capitale irlandese, egli la lasciò sbattendo la porta, non fu mai tenero con la terra natale e anzi la trattò male, prima raccontandone anche gli aspetti più cupi, poi dedicandole un capolavoro comico che ne mette a nudo pregi e difetti. Joyce fu il primo a offrire un ritratto attento e minuzioso della capitale irlandese e dei suoi cittadini, all'inizio in un'ottica realista, poi sempre più visionaria. Attraverso l'evoluzione delle opere di Joyce negli anni, il suo rapporto con la città si trasforma: Dublino diventa piano piano uno spazio simbolico, dagli echi mediterranei, il luogo dell'eterno vagare che ha nel protagonista di "Ulisse", Leopold Bloom, la figura centrale.
15,00

Nutrizione clinica

Nutrizione clinica

Elia Marinos, Olle Ljungqvist, Rebecca J. Stratton, Susan A. Lanham-New

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: CEA

anno edizione: 2018

pagine: 528

La Nutrizione clinica, disciplina compresa nell’ambito della Medicina interna, ha ampi coinvolgimenti in molte aree della Medicina, della Chirurgia e delle Professioni sanitarie. La Nutrizione umana è una materia che per sua natura è multi e interdisciplinare; quella clinica invece, che studia i rapporti tra stato di nutrizione e salute dell’uomo in varie condizioni patologiche, richiede un approccio clinico tipicamente internistico. La Nutrizione clinica è una disciplina relativamente giovane, per tale ragione incontra talvolta difficoltà nell’essere adeguatamente riconosciuta ed applicata nel giusto modo nella pratica clinica. Il libro ha il pregio di un’esposizione organica delle varie tematiche di pertinenza clinico-nutrizionale e dell’autorevolezza degli autori, con grande esperienza clinica e di ricerca, sviluppata in un contesto prevalentemente europeo. Ad un trattato non si chiede di riportare le ricerche più recenti e aggiornate, compito affidato invece alle riviste scientifiche specialistiche, ma piuttosto di proporre una solida impostazione culturale delle tematiche e una moderna metodologia tecnicoscientifica di approccio. Un testo rivolto a chi dovrà confrontarsi con pazienti che, temporaneamente o per tutta la vita, potranno essere affetti da una compromissione dello stato di nutrizione.
90,80

L'isola che scompare. Viaggio nell'Irlanda di Joyce e Yeats

L'isola che scompare. Viaggio nell'Irlanda di Joyce e Yeats

Fabrizio Pasanisi

Libro: Copertina morbida

editore: Nutrimenti

anno edizione: 2014

pagine: 237

Un itinerario geografico e letterario, una vera guida, in una delle terre più affascinanti d'Europa: l'Irlanda. Luoghi, parole, emozioni, sulle tracce dei grandi scrittori e fino ai nostri giorni, in un percorso che, partendo dal Sud, da Cork, risale fino a Galway e Sligo, toccando le Cliffs of Moher, le isole Aran, il Connemara, per concludersi infine a Dublino, l'anima del paese. "Ciò che credo vi avvenne fu visione", dice un verso di Séamus Heaney, il poeta irlandese premio Nobel 1995. Perché l'Irlanda è terra di visioni, di sogni, di racconti, è luogo tranquillo e delicato, segnato da una storia difficile, fatta di sfruttamento e povertà, che sfocia in un'indipendenza ancora relativamente recente. Ed è anche il luogo dove, in pochi anni, fiorisce una rivoluzione culturale che ha pochi equivalenti nella storia, il Rinascimento celtico. L'arte del Novecento, in particolare la letteratura e il teatro, deve moltissimo a questa nazione, a Joyce, a Beckeft, ai versi sublimi di Yeats e al ruolo che quest'ultimo ebbe nella rinascita, nel travolgente slancio culturale. Il paese natale di Swift, di Wilde, di Stoker si è dimostrato una fucina di pensiero e di novità, ma anche l'esempio di chi ha saputo scavare nel solco di una tradizione, di un antico retaggio. "L'isola che scompare" racconta tutto questo, guidando il lettore - e il viaggiatore alla scoperta degli angoli meno conosciuti, ma anche delle storie, dei miti, delle leggende che popolano la verde Irlanda.
18,00

Bert e il Mago

Bert e il Mago

Fabrizio Pasanisi

Libro: Copertina morbida

editore: Nutrimenti

anno edizione: 2013

pagine: 524

È il 1933 quando l'incendio del Reichstag a Berlino segna il destino della Germania, vittima dell'ascesa inarrestabile di Hitler: i nazisti accusano del rogo i comunisti e avviano una spietata caccia all'uomo. Il giorno successivo all'incendio, 28 febbraio, Bertolt Brecht, che è nell'elenco degli artisti non graditi per le sue simpatie comuniste, lascia in tutta fretta il paese. Appena qualche settimana prima, l'11 febbraio, a varcare la frontiera era stato Thomas Mann, dopo che una conferenza su Wagner a Monaco di Baviera gli aveva attirato le ire dei nazionalisti hitleriani. Di fronte ai due si apre il lungo, doloroso cammino dell'esilio. Con stile incalzante e cura rigorosa nella ricostruzione degli eventi e nel ritratto dei personaggi e delle loro relazioni, "Bert e il Mago" mette in forma di romanzo le vite parallele di due dei maggiori esponenti della cultura europea novecentesca: la formazione della loro poetica, la genesi delle opere, la notorietà e i riconoscimenti, i risvolti meno noti della sfera privata, il fatale scontro con l'aberrazione nazista. Due scrittori rivali, distanti per età, credo politico e concezione di letteratura, ma legati da una sorte comune: quella dell'intellettuale posto di fronte alla sopraffazione e alla violenza della storia; quella dell'uomo costretto alla fuga, e al ripensamento dei propri valori, davanti alla follia del mondo.
22,00

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