Libri di Fabio Ferraro
Il rinvio pregiudiziale. Estratto
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2024
pagine: 432
Autori: Puglia Massimiliano; Rolando Flavia; Capuano Valeria; Terminiello Luca; Di Bella Cesare; Maffeo Adriano; Boni Stefano; Dittert Daniel; Mastroianni Roberto; Domenicucci Daniele P.; Pallotta Oreste; Schiano Roberto; Tesauro Giuseppe; Iannone Celestina; Spitaleri Fabio; Ferraro Fabio; De Pasquale Patrizia; Cortese Bernard.
Il rinvio pregiudiziale
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2024
pagine: 800
A guardare questo volume e i numerosi contributi in esso raccolti vengono subito spontanee alcune domande: ma come mai, ancor oggi, si pubblica un intero volume dedicato al rinvio pregiudiziale e più in generale alla competenza pregiudiziale? E come mai si continua a discutere di una competenza nata ormai oltre sessant’anni fa con i Trattati di Roma e già oggetto di una sterminata messe di studi e di analisi, che ne hanno esplorato in profondità e in dettaglio tutti gli aspetti? Come mai insomma l’interesse e il fascino di questa procedura non solo non si sono mai attenuati, ma al contrario restano intatti e pongono la competenza pregiudiziale ancora al centro dell’attenzione della dottrina? Il fatto è che la procedura pregiudiziale ha attraversato tutti questi ormai numerosi anni registrando, pur nell’apparente continuità del suo modo di funzionare, una continua evoluzione per via dei nuovi problemi – o del loro diverso modo di presentarsi – che il suo stesso successo e, più in generale lo sviluppo dell’Unione europea, hanno fatto via via emergere, e ciò col risultato che le ragioni dell’attualità e dell’interesse per tale procedura sono state tenute sempre vive perché in realtà non sono mai state uguali nel corso del tempo. Contributi di: Auletta Ferruccio; Lipari Marco; Tizzano Antonio; Oro' Martinez Cristian; Puglia Massimiliano; Rolando Flavia; Capuano Valeria; Terminiello Luca; Di Bella Cesare; Maffeo Adriano; Boni Stefano; Dittert Daniel; Spieker Luke Dimitrios; Coutron Laurent; Sarmiento Daniele; Orts Enrique Arnaldos; Guerra Antonella; Mazza Pasquale; Bronzini Giuseppe; Piccone Valeria; Mastroianni Roberto; Domenicucci Daniele P.; Pallotta Oreste; Cerulo Angelo; Schiano Roberto; Tesauro Giuseppe; Iannone Celestina; Spitaleri Fabio; Ferraro Fabio; De Pasquale Patrizia; Cortese Bernardo; Traversa Enrico; Recchia Nicola.
Manuale di diritto dell'Unione Europea. Volume Vol. 1
Giuseppe Tesauro
Libro
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2023
pagine: 544
Libertà di informazione e diritto dell'Unione europea. Le nuove sfide a tutela della democrazia e del pluralismo
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2022
pagine: 346
Il volume raccoglie il testo, aggiornato e corredato da note, delle relazioni svolte in occasione del convegno di presentazione della XVI edizione del Corso di perfezionamento in “Diritto dell’Unione europea: la tutela dei diritti” (Napoli, 14 marzo 2022), in tema di “Libertà d’informazione e diritto europeo. Il nuovo piano d’azione per la democrazia”. La riflessione comune si incentra sull’adozione, da parte della Commissione europea, del “Piano d’azione per la democrazia europea” del dicembre 2020 e di alcune successive proposte di atti legislativi per la tutela della libertà di informazione. A questi temi si aggiungono le analisi riguardanti questioni di estrema attualità e interesse, quali il ruolo delle piattaforme digitali alla luce del Digital Services Act, gli aiuti di Stato e la digitalizzazione dei mass media, la tutela del diritto d’autore e il rapporto tra la libertà di informazione e la propaganda di guerra.
Manuale di diritto dell'Unione Europea. Volume Vol. 2
Giuseppe Tesauro
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2021
pagine: 576
Il rinvio pregiudiziale
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2020
pagine: 438
«A guardare questo volume e i numerosi contributi in esso raccolti vengono subito spontanee alcune domande: ma come mai, ancor oggi, si pubblica un intero volume dedicato al rinvio pregiudiziale e più in generale alla competenza pregiudiziale? E come mai si continua a discutere di una competenza nata ormai oltre sessant'anni fa con i Trattati di Roma e già oggetto di una sterminata messe di studi e di analisi, che ne hanno esplorato in profondità e in dettaglio tutti gli aspetti? Come mai insomma l'interesse e il fascino di questa procedura non solo non si sono mai attenuati, ma al contrario restano intatti e pongono la competenza pregiudiziale ancora al centro dell'attenzione della dottrina? Il fatto è che la procedura pregiudiziale ha attraversato tutti questi ormai numerosi anni registrando, pur nell'apparente continuità del suo modo di funzionare, una continua evoluzione per via dei nuovi problemi — o del loro diverso modo di presentarsi —che il suo stesso successo e, più in generale lo sviluppo dell'Unione europea, hanno fatto via via emergere, e ciò col risultato che le ragioni dell'attualità e dell'interesse per tale procedura sono state tenute sempre vive perché in realtà non sono mai state uguali nel corso del tempo. All'inizio, il problema era di far conoscere e utilizzare quella procedura, unica nel suo genere, in tutte le sue molteplici e importanti implicazioni. Questo è avvenuto con una certa fatica, ma nessuno può negare lo straordinario rilievo che essa, da ormai vari anni, ha assunto nella prassi della Corte. In misura crescente, infatti, le giurisdizioni nazionali hanno preso familiarità con tale procedura e vi hanno quindi fatto ricorso in modo sempre più frequente e convinto, fino ad utilizzarla come una "normale" procedura nazionale e non più — come avvenuto per molti anni — come uno strano, per non dire misterioso e quasi esotico meccanismo. La "timida" competenza pregiudiziale degli anni '60 è così diventata di gran lunga la più importante e la più esercitata tra tutte le pur numerose competenze attribuite alla Corte, al punto che ormai quasi i due terzi dell'attività di quest'ultima è assorbita dal suo esercizio. Ma una volta consolidatasi come strumento "ordinario" di esercizio dell'attività giurisdizionale della Corte, la competenza pregiudiziale ha subito un'ulteriore evoluzione, e cioè la crescita, non imprevedibile e tuttavia superiore ad ogni aspettativa, dell'utilizzazione della stessa da parte delle giurisdizioni supreme e i conseguenti rapporti tra queste ultime e la Corte di giustizia...» (Dalla presentazione di Antonio Tizzano)
La responsabilità risarcitoria degli Stati per violazione del diritto dell'Unione
Fabio Ferraro
Libro: Libro in brossura
editore: Giuffrè
anno edizione: 2012
pagine: XX-276
Il volume ricostruisce il tema della responsabilità degli Stati per violazione del diritto dell'Unione e del conseguente obbligo di risarcire i danni causati ai singoli, persone fisiche e giuridiche, a partire dai Trattati istitutivi delle Comunità europee fino al Trattato di Lisbona. L'indagine consente di approfondire uno dei temi più controversi e dibattuti del diritto dell'Unione, in relazione al quale si manifestano le peculiarità di questo diritto, oltre che il suo legame genetico e funzionale con il diritto internazionale. Il principio della responsabilità risarcitoria degli Stati membri viene analizzato nel più ampio contesto della tutela offerta dal diritto dell'Unione alle posizioni giuridiche soggettive che da esso traggono origine, seguendo l'evoluzione della giurisprudenza della Corte di giustizia e tenendo conto delle complesse dinamiche emerse negli ultimi anni nel processo di integrazione europea.