Libri di F. Zucchella
Il Vicolo della Polvere Rossa
Xiaolong Qiu
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2021
pagine: 208
Shanghai, la città del Vicolo della Polvere Rossa. Qui gli abitanti del quartiere hanno la consuetudine di riunirsi per una conversazione serale, creando storie a partire da qualunque spunto, «come se fosse un modo di vedere il mondo in un granello di sabbia». Ogni giorno ciascuno dei personaggi che popolano il tradizionale gruppo di abitazioni shikumen tira fuori il suo sgabello di legno e tesse la sua storia: l'operaio dell'acciaieria che si trasforma in popolare poeta con i suoi versi sul tofu, l'infermiera eroina della guerra di Corea respinta da tutti al suo ritorno dal carcere, o l'insegnante in pensione che impazzisce per i gamberi ma non può più permetterseli. Con una prospettiva panoramica unica sulla storia di formazione e trasformazione sociale della Cina, Qiu Xiaolong fa del Vicolo un microcosmo a immagine di un intero paese, di cui ci permette di afferrare più di mezzo secolo di vita quotidiana, offrendoci ancora, come nei suoi raffinati polizieschi, uno sguardo penetrante e lucido sulla Cina moderna.
Nuove storie dal Vicolo della Polvere Rossa
Xiaolong Qiu
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2021
pagine: 240
Bentornati in Vicolo della Polvere Rossa, dove l'ormai veneranda tradizione della conversazione serale prosegue ininterrotta: quale occasione migliore, dopo una giornata di duro lavoro, per ritrovarsi e tenersi aggiornati sulle nuove vicende politiche, ma soprattutto sulle storie personali degli abitanti del quartiere? Qui, nel cuore pulsante e antico di Shanghai, può accadere di tutto. Ma quale sarà il destino del Vicolo? Verrà forse cancellato per far posto a un nuovo, avveniristico centro residenziale? O a impedirlo basterà l'esemplare vicenda umana di un geniale professore di filosofia che, dopo i fatti di Piazza Tienanmen, si guadagna da vivere facendo l'indovino? Fra compromessi morali, drammi personali, tenerezza e speranze, Qiu Xiaolong ci racconta con partecipazione e ironia le contraddizioni più brucianti della metropoli simbolo della superpotenza cinese, sullo sfondo degli ultimi cinquant'anni di storia.
Serenata
James M. Cain
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 2003
pagine: 244
Un bel baritono si è rifugiato in Messico per nascondere un inconfessabile segreto. In un locale debitamente malfamato avviene l'incontro fatale con una giovane prostituta di sangue indio. La situazione si fa subito tesa, pericolosa, e li induce prima a spingersi verso l'interno, poi a rientrare clandestinamente negli Stati Uniti, dove il protagonista ridarà la scalata al successo e quell'inconfessabile segreto tornerà a offuscarne la carriera sino alla soluzione finale, tragica nella sua necessità adombrata già nelle prime scene. Come sempre in Cain, l'atmosfera è torrida e la vicenda avvolta da un velo lucido e intriso di eros, il tutto reso con scarne scene e quei dialoghi anche più scarni a cui ci ha abituati Hollywood. Ma in questo caso il cinema dell'epoca non è stato all'altezza - e occorrerà tornare a leggere questo noir esemplare.
La terra che scompare
Julia Phillips
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2020
pagine: 336
In un pomeriggio d'agosto, su una spiaggia della Kamcatka, all'estremo nord-est della Russia, due bambine di undici e otto anni vengono rapite da un uomo. Trascorrono settimane, mesi, ma delle piccole Alëna e Sofija non si trovano tracce, e le indagini della polizia non portano a nulla. Forse le sorelle Golosovskje sono annegate nella baia di Petropavlovsk-Kamcatskij? La misteriosa scomparsa fa riaffiorare nelle comunità della penisola timori e lutti mai sopiti, rievocando misteri che forse non saranno mai risolti. Sono soprattutto le donne, russe e indigene, ad avvertire il peso di quell'oscuro avvenimento. Donne indurite e stanche, ma sempre fierissime, che sfidando in un modo o nell'altro la predestinazione alla sofferenza cercano amore, amicizia e lealtà, e sperimentano sulla propria pelle delusioni e abbandoni. La ricerca della verità diventa un viaggio lungo un anno attraverso il paesaggio quasi incantato della Kamcatka: l'oceano gelido, i vulcani, le montagne, i boschi, i geyser, le distese solitarie e sconfinate della tundra, attraversata dalle greggi di renne. Un paradiso perduto, aspro e seducente, in cui le tensioni etniche e sociali incalzano fin dai tempi del crollo sovietico, e dove gli outsider - di qualunque genere siano - diventano il facile bersaglio della paura e dell'intolleranza. Nel suo romanzo d'esordio Julia Phillips esplora la complessità dei ruoli, soprattutto femminili, all'interno di una società chiusa, che la geografia stessa taglia fuori dal resto del continente, in una Russia lontanissima e ben diversa da quella che conosciamo. Al centro di tutto, ci sono le donne della Kamcatka, chiamate a sopravvivere alla precarietà dell'esistenza e dei legami familiari, ma unite da quei sentimenti ancestrali che tengono insieme una comunità, una penisola, un mondo intero. Perché, come dice Alëna a Sofija: «Io ho te e tu hai me. Noi non siamo sole.»
La musica e l'arte dei Beatles. A day in the life
Mark Hertsgaard
Libro: Copertina morbida
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2019
pagine: 461
John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr sono sicuramente tra i più grandi musicisti pop-rock del nostro tempo. Ma per oltre tre decenni i segreti dell'evoluzione artistica dei Beatles sono rimasti sigillati in una stanza degli Abbey Road Studios londinesi: di quattrocento ore di registrazione nell'arco di otto anni, il pubblico ne ha conosciute finora solo dieci e mezzo, l'equivalente di quattordici album e ventidue 45 giri. Mark Hertsgaard, l'unico «estraneo» ad aver potuto accedere a tale inestimabile archivio, traccia in questo libro un profilo completamente nuovo dell'arte dei Fab Four, svelando come quattro dilettanti riuscirono a fondere i propri talenti in una forza creativa unitaria; e come, album dopo album, i Beatles trasformarono per sempre il panorama della musica popolare, e non solo. "A Day In The Life" conduce il lettore dentro il processo creativo che ha portato alla nascita di classici come "Eleanor Rigby", "Yesterday" o "I Want To Hold Your Hand". Scopriamo come "While My Guitar Gently Weeps" di George Harrison si trasformò, dopo quarantaquattro versioni, da un delicato pezzo acustico in un rock travolgente. E penetriamo nelle alchimie della collaborazione tutt'altro che idilliaca tra John Lennon e Paul McCartney. Spesso ci si dimentica che i Beatles, icone culturali di intere generazioni e celebrità «più popolari di Gesù Cristo», come disse una volta uno di loro, furono prima di tutto musicisti. Paul McCartney non esagerava quando diceva che «tra cent'anni la gente ascolterà la musica dei Beatles nello stesso modo in cui oggi noi ascoltiamo Mozart». Hertsgaard ce ne mostra la ragione.
Le ragazze del Dakota
Gwen Florio
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2019
pagine: 312
Per chi è stato reporter a Baltimora, o ha lavorato come corrispondente in posti come l'Afghanistan, è difficile calarsi nella realtà di una cittadina sperduta del Montana. Ma Lola Wicks è una giornalista volitiva e ficcanaso, e non ama i compromessi. Per lei, la ricerca della verità è un imperativo morale, sempre e comunque. Certo, la sua relazione con Charlie Laurendeau, lo sceriffo di origini native, potrebbe forse causare qualche problema di deontologia professionale (in paese, del resto, la storia è già sulla bocca di tutti). Proprio per questo, quando viene ritrovato il cadavere di Judith, una ragazza indiana scomparsa da alcuni mesi, la prudenza e il buonsenso consiglierebbero a Lola di non intromettersi nella vicenda. Ma il richiamo è irresistibile, e il suo istinto le impone di seguire la storia. Le circostanze, e gli indizi, la portano molto lontano, fino in North Dakota, in una delle tante boomtown sorte dopo la scoperta di nuovi giacimenti di petrolio. Lì, a quanto pare, la bellissima Judith si guadagnava da vivere come spogliarellista in uno dei tanti locali malfamati della città, intrattenendo gli operai addetti ai pozzi. Possibile che una ragazza intelligente come lei avesse scelto di vivere così? In questo nuovo Far West in cui la vita umana - specialmente quella delle donne - vale sempre meno e la legge, come minimo, si volta dall'altra parte, le vecchie regole non contano più, e quelle nuove devono essere ancora stabilite. Ma perché Judith è morta a poche miglia da casa, sola e assiderata? E che fine hanno fatto le ragazze sparite dalla riserva indiana? In questa sua prima avventura pubblicata in Italia, la giornalista-detective Lola Wicks è costretta a misurarsi con i pericoli della "nuova frontiera", in un viaggio in cui affronta vento, neve e desolazione, attraversando lande solitarie e magnificamente selvagge. All'orizzonte, la promessa di un'estate che rinverdirà le praterie sconfinate di quella parte d'America che sta vivendo un nuovo boom petrolifero. Ma qual è lo scotto da pagare per questo improvviso benessere?
A love supreme. Storia del capolavoro di John Coltrane
Ashley Kahn
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2019
pagine: 380
John Coltrane siede sullo sgabello di un pianoforte a coda e aspira il fumo di una pipa bianca. È il 10 dicembre 1964, e lo studio del tecnico del suono Rudy Van Gelder, a Englewood Cliffs, nel New Jersey, è immerso in un'atmosfera religiosamente soffusa, silenziosa, anestetica. Le volute prodotte da Coltrane si addensano in un'aria adamantina: quella stanza è il tempio in cui è appena accaduto qualcosa di prodigioso, e il sacerdote giace esausto nell'angolo, prende fiato e medita. Nei timpani risuonano ancora gli accordi di McCoy Tyner, i colpi sulla cassa di Elvin Jones, le linee di basso di Jimmy Garrison. Gli assoli di Trane che fino a poche ore prima avvolgevano gli altri in un gorgo vorticoso e sfrenato. Fu quella, la notte: l'America nera esplodeva nell'America bianca. John Coltrane esplodeva nell'America e dava vita e fiato all'album che cambiò per sempre il modo di fare jazz: 'A Love Supreme'. Etereo e sovversivo, realizzato nell'arco di una sola, trascinante session, 'A Love Supreme' è il testamento di un'intera epoca, della quale Coltrane ha saputo interpretare tutte le tonalità emotive e sonore: la poliritmia africana propulsiva e catartica, i tempi dilatati del jazz modale, la litania meditabonda del folk orientale, le vampe del free jazz, il calore intimo del blues e la redenzione orgasmica del gospel. Il risultato è un magma incandescente e liturgico, in chiave minore, vertiginosamente preciso, sincronizzato, ma sempre sull'orlo dell'improvvisazione, dell'ignoto. È il jazz spirituale di Coltrane, il suo grido assoluto, una preghiera purissima di amore supremo verso Dio che ha stravolto con la musica le regole e i sentimenti delle generazioni successive, caricandoli di un'inaudita religiosità. Il Saggiatore torna a pubblicare la grande storia di 'A Love Supreme' raccontata da Ashley Kahn, arricchita da un testo inedito - scritto appositamente per questa edizione - e accompagnata dagli schizzi di Coltrane con i primi abbozzi del suo capolavoro. Kahn rievoca le vicende che hanno portato alla realizzazione del disco, in un'opera densa di interviste ai protagonisti, testimonianze di produttori, amici e colleghi, memorie intime e immagini che compongono la scenografia di un viaggio mitico nella vita dell'immortale sassofonista.
Alla luce di quello che sappiamo
Zia Haider Rahman
Libro: Copertina morbida
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2019
pagine: 665
Una mattina di settembre, un consulente finanziario con una carriera in disfacimento e un matrimonio in caduta libera riceve una visita a sorpresa nella sua casa di Londra. Si sforza di mettere a fuoco la figura trasandata con uno zaino sulle spalle che gli sta di fronte, fino a che non riconosce in lui l'amico di gioventù, Zafar, un brillante matematico scomparso anni prima in circostanze misteriose. Ora è tornato con una confessione scomoda che affida al compagno ritrovato. Nella quiete di quella casa londinese, i due amici, ricostruendo il loro passato, iniziano a parlare di qualcosa che riguarda tutti noi: l'amore e la guerra, l'orgoglio e la lotta.
Il signore degli orfani
Adam Johnson
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2018
pagine: 560
Pak Jun Do è figlio di una madre scomparsa, una cantante rapita e portata a Pyongyang per allettare i potenti della capitale, e di un padre influente, direttore di un orfanotrofio. Crescendo, si fa notare per lealtà e coraggio, tanto da convincere lo Stato a offrirgli una carriera molto rapida. E per lui comincia un percorso senza ritorno attraverso le stanze segrete della dittatura più misteriosa del pianeta. "Umile cittadino della più grande nazione del mondo", Jun Do diventa un rapitore professionista, costretto a destreggiarsi tra regole instabili e richieste sconcertanti da parte dei suoi superiori per sopravvivere. L'amore per Sun Moon, attrice leggendaria, lo porterà a prendere in mano la propria vita, con un sorprendente colpo di scena. Ambientato nella Corea del Nord dei nostri giorni, il libro di Adam Johnson descrive vita e accadimenti di un moderno Candido in un regime isolato e folle, un vero e proprio regno eremita in cui realtà e propaganda si sovrappongono fino a essere indistinguibili. Romanzo d'avventura, racconto di un'innocenza perduta e romantica storia d'amore, "Il signore degli orfani" è anche il ritratto di un mondo che fino a oggi ci è stato tenuto nascosto: una terra devastata dalla fame, dalla corruzione, da una crudeltà che colpisce a caso, dove esistono anche solidarietà, inaspettati squarci di bellezza, e amore.
La fortuna ti sorride
Adam Johnson
Libro: Copertina rigida
editore: Marsilio
anno edizione: 2016
pagine: 269
Ingegnosi e ironici, sempre sorprendenti, i racconti che hanno conquistato una delle giurie più esigenti della scena letteraria internazionale sono una magnifica conferma del talento di Adam Johnson. Con tenerezza e sarcasmo le sue storie, unite dal filo conduttore della seconda possibilità che viene offerta a ognuno di noi, parlano d'amore e di perdita, di tecnologia e di politica, dell'amara sensazione di saper apprezzare le cose quando non ci sono più. Il corriere Ups alla ricerca della madre di suo figlio nella Louisiana devastata dall'uragano; il programmatore che, in seguito alla malattia della moglie, cerca conforto nella copia digitale del presidente assassinato; l'ex direttore di una prigione della Stasi che non si arrende al proprio passato; o la magnifica figura di Sun-ho, fuoriuscito dalla Corea del Nord che non riesce a venire a patti con la ritrovata libertà: per quanto diversi siano i loro destini, i personaggi creati dalla penna fulminante di Johnson sono tutti alla ricerca di un riscatto dal caos del presente e dalle ombre del passato, in un mondo che, nonostante la mole di informazioni, è più misterioso che mai.
Chiamate a freddo
Jason Starr
Libro: Copertina morbida
editore: Meridiano Zero
anno edizione: 2013
pagine: 229
Bill Moss, ex vicepresidente del marketing alla Smythe and O'Greeley, si è ridotto al rango di modesto addetto al telemarketing presso una società di Manhattan che vende servizi telefonici. Vive in un appartamento troppo piccolo con una ragazza che guadagna più di lui. Tra crisi di rabbia repressa e sogni di una doverosa rivincita, Bill alleva la sordida ossessione di andare, almeno una volta, con donne di strada e dominarle. Ma ecco che, quando sta per essere nuovamente licenziato e tutto gli sta crollando intorno, il caso gli offre un'opportunità straordinaria, coinvolgendolo in un gioco criminale che farà esplodere una violenza cieca dalle terribili conseguenze. Jason Starr descrive con abilità un ambiente di lavoro dove la competizione detta regole spietate e favorisce rivalità pericolose: uno stile dai colori acerbi - che ricorda certi quadri di Hopper - riproduce gli ufficietti angusti dei sottoposti frustrati e le gelide fisionomie dei capisettore. Sullo sfondo, l'Upper East Side delle grandi avenues, ma anche la metropoli cupa e brutale dei sobborghi. Un'esplicita denuncia dell'american way of life, ma soprattutto un noir lucido, incalzante, seminato di colpi di scena e raccontato dallo stesso protagonista che assiste, attonito e consapevole, al procedere inarrestabile della propria perdizione. Incastrato in una città più grande delle sue illusioni.
Animal Factory
Edward Bunker
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2004
pagine: 237
Ron Becker era solo un piccolo spacciatore quando è stato incarcerato. Ma nell'inferno di San Quintino una pena di due anni senza sconti basta a segnarlo per tutta la vita. In galera Ron conosce la violenza razziale, i soprusi dei secondini, il nonnismo dei detenuti "anziani". E, soprattutto, conosce Earl Copen, il Satana di quell'inferno, la bestia che gli insegnerà a essere peggiore di tutti quanti.

