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Libri di F. Senardi

Scene dalla guerra d'Italia (1915-18)

Scene dalla guerra d'Italia (1915-18)

George M. Trevelyan

Libro: Copertina rigida

editore: Fuorilinea

anno edizione: 2015

pagine: 296

Per George Macaulay Trevelyan (1876-1962) la Grande Guerra era "una crociata di libertà" e di popolo contro i "Despoti". Si trattava di una guerra giusta nella quale l'Italia era chiamata a compiere l'ultimo atto, il quarto, della sua lotta per l'indipendenza. Alla causa della libertà questo garibaldino inglese, "ammalato d'Italia", contribuì dirigendo, dall'agosto del 1915 al dicembre del 1918 un'Unità di ambulanze della Croce Rossa Britannica presso "le linee del fuoco", a Gorizia, a Plava, sulla Bainsizza, sotto Monte Nero, al Pasubio, sugli Altopiani, sul Piave. Scene della Guerra d'Italia, qui ripubblicate dopo la prima uscita nel 1919 - forniscono un resoconto delle sue impressioni durante il servizio prestato all'esercito italiano e a fianco di "italiani di tutti i gradi". Ma la sincera ammirazione per l'Italia e gli italiani non impedisce allo storico e studioso Trevelyan di rilevarne i difetti sia nel carattere nazionale che nell'organizzazione politica e militare. Questo libro non ripaga - sottolinea - il profondo debito di gratitudine che egli sente di avere nei confronti degli italiani, "ma può valere almeno come ringraziamento".
16,00

99 haiku metropolitani

99 haiku metropolitani

Claudio Grisancich

Libro: Copertina morbida

editore: Fuorilinea

anno edizione: 2013

pagine: 64

Claudio Grisanich nella sua prima uscita in volume di sue poesie in italiano, compie un vero e proprio "tradimento" dell'haiku tradizionale, che, come scrive Fulvio Senardi, è un "breve soffio di poesia il cui spirito è, nell'ispirazione originaria, quello di cogliere l'evanescenza dei fenomeni, in special modo naturali", sacrificando la volontà individuale a favore di una passività ricettiva che possa cogliere l'infinito. Nei 99 Haiku metropolitani Claudio Grisancich traccia invece un segmento di percorso esistenziale in un suggestivo attraversamento del senso della vita. Con la scelta di ambientare i suoi haiku nella metropoli occidentale, Grisancich supera definitivamente il modello giapponese sancendo quindi "la vittoria dell'Io mercuriale e reattivo di un Occidente che ha inventato l'individualismo (sia pure ormai oltre le soglie dell'alienazione), il progresso (magari anche "scorsoio", come vuole Zanzotto) e la democrazia (ancorché populista e teleguidata, nel paese della contro-rivoluzione permanente). Tutto ciò che, nel bene e nel male, costituisce la nostra identità.
13,00

Nel mondo di Umberto Saba. Le scorciatoie di un poeta saggio
15,00

Il piacere

Il piacere

Gabriele D'Annunzio

Libro

editore: Principato

anno edizione: 1995

pagine: XLVI-314

Pubblicato nel 1889, questo romanzo affonda le proprie radici nella società decadente di fine secolo. Ambientato a Roma, narra gli amori e le avventure mondane del giovane Andrea Sperelli. Poeta, pittore, ma soprattutto raffinato artefice di piacere, Andrea è però tormentato dal ricordo di una relazione complicata, troncata bruscamente, che non riesce a dimenticare.
16,80

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