Libri di F. Antonucci
Ricerche sul teatro classico spagnolo in Italia e oltralpe (secoli XVI-XVIII)
Libro
editore: Firenze University Press
anno edizione: 2020
pagine: 510
Il teatro classico spagnolo, nel periodo della sua massima fioritura e fino al XVIII secolo, contribuì in maniera decisiva alla formazione del teatro europeo moderno grazie alla circolazione fuori dai confini della penisola iberica di testi e compagnie teatrali, ma anche alle polemiche letterarie che innescò e alle riflessioni che stimolò, centrali nella storia culturale d'Europa dal Neoclassicismo agli inizi del Romanticismo. Si tratta di un fenomeno complesso, che attraversa territori linguisticamente e culturalmente diversificati, e che ha quindi bisogno di un approccio inter- e multidisciplinare. A questa necessità si è cercato di rispondere coinvolgendo - nelle ricerche che danno corpo al presente volume - studiose e studiosi che operano negli ambiti dell'ispanistica, della francesistica, dell'italianistica, della storia dello spettacolo e della musicologia.
Peribáñez e il Commendatore di Ocaña. Testo spagnolo a fronte
Lope de Vega
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2003
pagine: 415
Don Fadrique, Commendatore della cittadina di Ocaña, giunto al matrimonio di Peribáñez, contadino ricco e stimato, si incapriccia della bellissima sposa, Casilda, e comincia a corteggiarla. Non si tratta soltanto di un conflitto sentimentale: insidiando Casilda, il Commendatore attenta all'onore di Peribáñez. E Peribáñez reagisce: sguainata la spada uccide il suo signore. Il "Peribáñez" rappresenta un'interessante espressione del teatro spagnolo del primo '600, un teatro che cerca spazi di innovazione e di superamento di relazioni ormai inadeguate, pur senza metter in discussione le strutture portanti dell'ideologia monarchico-nobiliare.
Un viaggio inatteso
Adolfo Bioy Casares
Libro
editore: Edizioni Studio Tesi
anno edizione: 1993
pagine: 116
Il cane dell'ortolano-El perro del hortelano
Lope de Vega
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2009
pagine: 328
La bella contessa napoletana Diana, dopo aver rifiutato la mano di uomini a lei pari per rango, si invaghisce del suo segretario, Teodoro, un giovane dalle origini oscure che amoreggia con la cameriera Marcela. Gelosa, Diana ostacola quest'amore riuscendo a far sì che Teodoro intuisca i suoi sentimenti e si innamori di lei; trattenuta dall'onore agisce però in modo contraddittorio, come il proverbiale cane dell'ortolano (che non mangia le verdure del suo padrone, nè permette ad altri di mangiarne). Artefice della soluzione felice sarà il servo di Teodoro: costruirà per il padrone un'identità nobile totalmente fittizia e Diana, messa al corrente dell'inganno, accetterà lo stratagemma, poiché le permette di sposare senza scandalo l'uomo amato.