Libri di Ezio Vendrame
Via Quarto 49. In Friuli, a casa mia
Ezio Vendrame
Libro
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2010
pagine: 150
Se mi mandi in tribuna, godo
Ezio Vendrame
Libro
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2016
pagine: 150
Calci al vento
Ezio Vendrame
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2005
pagine: 165
Il libro è una miscela totalmente personale di racconti scanzonati e vere poesie in prosa venate di malinconia, di sfrenati inni alla vita e angosciosi sfoghi di un uomo che arriva a corteggiare ed evocare la morte. Gli squarci comici e ironici (come l'episodio del giocatore del Padova devotissimo a padre Pio, e per questo bersagliato da sant'Antonio) e le rievocazioni di figure del passato sono intervallati da frammenti in cui l'autore esprime con immediatezza la violenza del dolore, la dolcezza ingenua del sogno, il peso della solitudine, il gelo della disillusione, il male di vivere di un'anima innamorata della vita ma esposta ai suoi graffi perché "nata sguarnita".
Una vita fuori gioco
Ezio Vendrame
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2004
pagine: 145
Ezio Vendrame è stato un grande talento anarchico del calcio italiano degli anni Settanta. Ma la vita del calciatore non faceva per lui, innamorato della poesia del gioco, delle donne, della vita. Per questo Vendrame non ha giocato in una grande squadra e, a fine carriera, non è rimasto nel mondo del calcio. Questo volume ripropone una formula ormai collaudata: brevi testi autobiografici, aneddoti comici, bizzarri o sboccati, accensioni liriche che talvolta si condensano in vere poesie. È un turbinio di personaggi spassosi, struggenti e imprevedibili, raccontati attraverso lo sguardo libero e disincantato di un uomo che fa dell'anticonformismo il proprio vessillo e esprime sulla pagina il suo universo interiore, la sua insofferenza.
Il mio cuore stuprato
Ezio Vendrame
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2004
pagine: 171
Partito dal profondo Nordest, non ancora inteso come locomotiva economica d'Italia, Vendrame portò in giro per l'Italia il suo scapestrato stile di vita. Era un calciatore scomodo. Sul campo si esibiva in magie irridenti, tipo dribblare l'avversario con tunnel andata e ritorno. Un campione ribelle, che sbertucciava i dirigenti-parrucconi e le dichiarazioni tipiche del calciatore italiano medio. Quel che il calcio non sa, meglio: quel che il calcio non vuole sapere, è che Ezio Vendrame, smessi i panni del pedatore "rebelde", è diventato un poeta raffinato e dolente.