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Libri di Eugen Drewermann

Psicologia del profondo e esegesi. Volume Vol. 1

Psicologia del profondo e esegesi. Volume Vol. 1

Eugen Drewermann

Libro

editore: Queriniana

anno edizione: 2020

pagine: 504

Con l’aiuto della psicologia del profondo, l’autore (teologo e psicoterapeuta) indica modalità nuove di interpretazione dei testi biblici, per ricondurre l’esperienza religiosa alle sorgenti più profonde della psiche umana. Così questi stessi testi, aldilà di una comprensione storico-critica, possono sviluppare ancora quelle energie libranti di cui sono capaci. In questo modo l’autore getta un ponte tra scienza biblica e religioni dell’umanità. L’opera si articola in 2 volumi: il 1° ricerca la verità delle forme espressive archetipiche e il 2° cerca la verità delle opere e delle parole.
40,00

Psicanalisi e teologia morale

Psicanalisi e teologia morale

Eugen Drewermann

Libro

editore: Queriniana

anno edizione: 1992

pagine: 464

Psicanalisi e teologia morale è un'opera, originariamente in tre volumi (1982-1984) più volte riediti, in cui il teologo e psicoterapeuta tedesco Eugen Drewermann intende mostrare come la teologia morale cristiana può essere all'altezza della realtà complessa della vita umana solo attraverso una fattiva collaborazione con le scienze umane. L'opera si articola in tre parti, ciascuna delle quali riprende i saggi più importanti, indicati dall'autore, dei tre volumi dell'edizione originale: Angoscia e colpa; Vie e deviazioni dell'amore; Ai confini della vita. Nella secolare repressione dell'inconscio Drewermann individua la causa dell'assenza d'anima nella teologia e dell'assenza di Dio nella psicanalisi. E propone il superamento di entrambi questi vicoli ciechi in una visione che sia capace di coniugare salvezza e guarigione, ritrovamento di Dio e ritrovamento di sé, psicoterapia e cura d'anime.
37,00

Il messaggio delle donne. Il sapere dell'amore

Il messaggio delle donne. Il sapere dell'amore

Eugen Drewermann

Libro

editore: Queriniana

anno edizione: 1993

pagine: 272

Nessuno come Drewermann ha finora mostrato quanto l'Antico Testamento, nonostante tutto il suo patriarcalismo, stia dalla parte delle donne e come soprattutto Gesù veda le donne vicine al divino. La Bibbia ci fa vedere che Rachele, la progenitrice d'Israele, pur avendo dovuto sopportare molti torti e grandi sofferenze, intercede per il suo popolo quando Dio lo minaccia di una catastrofica punizione. – Anche le donne che si trovano nella genealogia di Gesù (Tamar, Raab, Rut e Betsabea) soffrirono dei torti, ma, andando contro la morale dominante, ignorarono la legge maschile allora vigente, per forgiarsi una propria legge, ed ebbero Dio dalla loro parte! – Sotto il regno di Davide vi furono donne sagge che, con astuzia e abilità di parola, ma soprattutto grazie al loro spirito materno, spinsero il re a preferire la grazia al cosiddetto diritto. E Drewermann osserva: «La parola caratteristica del femminile è allo stesso tempo parola di Dio». «L'archetipo femminile è più affine a Dio del principio maschile». Dal Nuovo Testamento vengono proposte queste figure di donna: la suocera di Pietro, l'emorroissa, la figlia di Giairo, la donna sirofenicia, la povera vedova, la donna che, animata da una bontà totalmente gratuita, unge Gesù durante la cena a Betania, la moglie di Pilato, le donne presenti alla crocifissione di Gesù, e in particolare Maria di Magdala. A proposito di esse, Drewermann osserva: «Se uno solo degli uomini che hanno avuto una parte nel processo di Gesù avesse prestato orecchio alle donne, Gesù non sarebbe stato crocifisso». «Finché condanniamo al silenzio il mondo delle donne, il venerdì santo resterà il nostro destino».
19,00

L'essenziale è invisibile. Una interpretazione psicanalitica del Piccolo principe

L'essenziale è invisibile. Una interpretazione psicanalitica del Piccolo principe

Eugen Drewermann

Libro

editore: Queriniana

anno edizione: 1993

pagine: 184

Cosa rende il testo magico e fantastico di Saint-Exupéry capace di suscitare tanta spontanea simpatia? Perché per tante persone è diventato un racconto consolante, anzi il racconto-chiave della loro vita? Certo, perché evoca l’eterno sogno dell’infanzia perduta, dell’innocenza infantile, ammette Drewermann. Ma non basta.Perché, grazie all’ironia artistica dell’autore, libera dall’insensata coercizione del mondo degli adulti, con il grigio squallore dei loro giorni. Vero anche questo, ma ancora non basta. Il Piccolo Principe è ricco di conforto, in fondo, perché nella sua incantevole semplicità e bellezza – spiega Drewermann – ricostruisce la fiducia nella fedeltà incondizionata dell’amore. Perché nell’alto canto dell’amicizia e del cameratismo promette e impersona un mondo dell’impegno e della responsabilità reciproca. E, così facendo, avvisa i lettori del rischio dell’omologazione, di far scorrere la vita lungo aridi binari preconfezionati, che soffocano la personalità autentica, la creatività. Figura di un’umanità ideale, la poesia di Saint-Exupéry ha allora la grandezza e il valore di un richiamo profetico. E la lettura dei suoi simboli, operata da Drewermann, ne mette in luce tutti i livelli, a varie profondità, evidenziando quel legame d’amore che nemmeno nella morte può essere vinto.
14,00

Psicologia del profondo e esegesi. Volume Vol. 2

Psicologia del profondo e esegesi. Volume Vol. 2

Eugen Drewermann

Libro: Libro in brossura

editore: Queriniana

anno edizione: 2020

pagine: 608

Con l’aiuto della psicologia del profondo, l’autore (teologo e psicoterapeuta) indica modalità nuove di interpretazione dei testi biblici, per ricondurre l’esperienza religiosa alle sorgenti più profonde della psiche umana. Così questi stessi testi, aldilà di una comprensione storico-critica, possono sviluppare ancora quelle energie libranti di cui sono capaci. In questo modo l’autore getta un ponte tra scienza biblica e religioni dell’umanità. L’opera si articola in 2 volumi: il 1° ricerca la verità delle forme espressive archetipiche e il 2° cerca la verità delle opere e delle parole.
48,00

Viaggi nel tempo

Viaggi nel tempo

Eugen Drewermann

Libro

editore: Queriniana

anno edizione: 2002

pagine: 120

Il tempo: un mistero sul quale l’essere umano si interroga da sempre. Proprio questo è il filo conduttore di un libro in cui le risposte della filosofia e delle religioni al grande quesito vengono analizzate e contrapposte al modo distruttivo di vivere il tempo della nostra società. Attraverso cinque brevi ma incisivi resoconti di viaggio – sul Mare del Nord, nell’Afghanistan degli anni Settanta, non ancora sfigurato da decenni di guerra, in India e in Egitto – Eugen Drewermann riesce a trasmetterci la sua personale (ri-)scoperta di altri modi di percepire l’esistenza e l’eternità; anche il lettore viene reso partecipe dello spirito di luoghi magici, in cui il viaggio nello spazio diventa rivelazione per capire e soprattutto sentire verità superiori offuscate dalle troppe preoccupazioni della vita quotidiana. Un rilievo particolare assume, alla luce degli avvenimenti degli ultimi anni, il capitolo dedicato alle statue dei Buddha di Bamiyan, distrutte nel 2001 dal fanatismo del governo talebano. In un’ampia sezione, ricca di riferimenti alla storia della filosofia e della cultura occidentali, l’autore tratta poi un tema congeniale al suo interesse per la psicologia del profondo: attraverso esempi tratti dalla letteratura e dall’esperienza clinica ci viene presentato il modo di vivere il tempo di diversi “tipi” psicologici. Negli ultimi due capitoli, invece, la fine dell’anno diventa occasione per riflettere sul significato di presente, passato e futuro in un’ottica più propriamente cristiana di fiducia nella vita eterna. Un libro in cui spunti di preziosa meditazione si mescolano a una sempre garbata ironia e a descrizioni piene di lirismo.
9,00

Sull'immortalità degli animali

Sull'immortalità degli animali

Eugen Drewermann

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2013

pagine: 59

Solo l'essere umano è immortale, per la teologia cristiana: l'homo sapiens è il vertice e il centro della creazione, unico depositario dell'anima, e tutta la terra è al suo servizio. Eppure questa concezione - così diversa, ad esempio, da quella del Buddhismo o degli antichi Egizi - si scontra con il dato ormai acquisito dell'evoluzione, che impedisce di tracciare una linea certa di demarcazione tra la natura umana e quella degli animali. Perché dunque non dovrebbero avere un'anima, se condividono il nostro stesso principio vitale? Eugen Drewermann, teologo e psicanalista, conduce in questo libro una serrata argomentazione che mette le concezioni del mondo antico e delle altre religioni a confronto con la dogmatica cristiana e con la condizione attuale degli animali: dagli orrori dell'allevamento industriale, dove la morte viene occultata, a quelli della vivisezione. Riflettere sulla sofferenza degli animali e sulla loro speranza di resurrezione è per Drewermann un momento essenziale di una più ampia riflessione sulla vita e sulla morte, nella sottile convinzione, scrive Luise Rinser introducendo il saggio, che alla fine esista solo il Regno di Dio, di cui tutti fanno parte, viventi e morti, inclusi gli animali. Ecco allora aprirsi la possibilità di un Cristianesimo che sappia rispondere alle sfide etiche del presente, di una teologia nuova che tenga conto dell'evoluzione e del "fluire ininterrotto" attraverso cui lo spirito si manifesta nel mondo.
7,50

Guerra e cristianesimo. La spirale dell'angoscia

Guerra e cristianesimo. La spirale dell'angoscia

Eugen Drewermann

Libro

editore: Raetia

anno edizione: 2008

pagine: 298

22,20

Il compare-Comare morte-Ucceltrovato. Un'interpretazione delle fiabe dei fratelli Grimm sulla base della psicologia del profondo

Il compare-Comare morte-Ucceltrovato. Un'interpretazione delle fiabe dei fratelli Grimm sulla base della psicologia del profondo

Eugen Drewermann

Libro: Libro rilegato

editore: Magi Edizioni

anno edizione: 2007

pagine: 95

"Soltanto avvicinandosi alle rive dell'inconscio, laddove le fiabe sono nate, è possibile comprenderle". Vivere è una partenza continua, un mutamento incessante, un assumere forme sempre nuove in modo tanto sorprendente che dall'esterno neanche i servi della morte riescono a riconoscerle. "Il compare" e "Comare Morte" svelano l'essenza della professione di medico e "Ucceltrovato" la dimensione immortale dell'animo umano. In questo trittico di fiabe sono custodite verità illuminanti sulle proprie vocazioni personali, sui limiti che il destino impone, sui rapporti con l'eternità, e con la sua rivale, la morte.
16,00

Biancaneve e Rosarossa. Un'interpretazione della fiaba dei fratelli Grimm sulla base della psicologia del profondo

Biancaneve e Rosarossa. Un'interpretazione della fiaba dei fratelli Grimm sulla base della psicologia del profondo

Eugen Drewermann

Libro: Libro rilegato

editore: Magi Edizioni

anno edizione: 2006

pagine: 79

La rilettura simbolica di "Biancaneve" e Rosarossa" svela la storia di una crescita interiore in un'armonia oramai dimenticata. Ne deriva un'immagine del mondo più saggia di quella di molti filosofi, la visione dell'uomo più grandiosa delle opinioni di tanti antropologi, la comprensione dell'anima che va oltre la spiegazione che ne danno gli psicologi. Vi si celano una sapienza più grande di qualsiasi scienza, intuizioni che superano qualunque analisi, immagini che, partendo dalla nostalgia delle origini, parlano dei sogni dell'umanità.
16,00

Religione, perché? Trovare un senso in tempi di bramosia di potere e di guadagno. Conversazione con Jürgen Hoeren

Religione, perché? Trovare un senso in tempi di bramosia di potere e di guadagno. Conversazione con Jürgen Hoeren

Eugen Drewermann

Libro

editore: Queriniana

anno edizione: 2003

pagine: 216

I genetisti giocano alla creazione. Il grande capitale detta legge sullo sviluppo. Contemporaneamente il nostro rapporto con la natura mostra conseguenze catastrofiche in formato apocalittico. Come si fa, in un’epoca che sembra determinata dai calcoli biotecnologici ed economici, a parlare ancora di Dio, anima, significato? Drewermann, che, come nessun altro teologo, ha familiarità con le moderne scienze naturali e lo ha dimostrato con un’ampia produzione saggistica e letteraria, si concentra qui sulle questioni capitali – e prende posizione. La sua convinzione: abbiamo bisogno della religione più urgentemente che mai, perché le scienze naturali non sono in grado di rispondere alla domanda che riguarda il senso della nostra vita, alla domanda che chiede da dove viene e dove va l’essere umano. Ma il senso è possibile solo se osserviamo l’interezza della creazione. Una religione, che sia in grado di opporsi alla distruzione del senso, del significato, è possibile soltanto in un nuovo accordo delle religioni: religione non come archivio di un sapere sicuro, bensì come via esistenziale come la richiede Gesù di Nazareth. Le tesi di Drewermann suonano provocatorie. Ma quello che egli ha da dire tocca ciò che molte persone pensano e sentono.
18,00

C'è speranza per la fede? Il futuro della religione all'inizio del XXI secolo

C'è speranza per la fede? Il futuro della religione all'inizio del XXI secolo

Eugen Drewermann

Libro

editore: Queriniana

anno edizione: 2002

pagine: 344

"C'è speranza per la fede?", chiede Drewermann all'inizio del XXI secolo. «Che cosa sia la religione e che cosa abbia da dire, sono cose che sapremo solo dando voce a noi stessi: con i nostri bisogni, con le nostre fragilità, con le nostre angosce, con i nostri fallimenti, con i nostri dubbi e disperazioni. Una religione, che non si interessa di ciò, si affonda da sola urtando contro il solenne vuoto di contenuto delle sue espressioni dottrinali». E restano gli interrogativi: «Chi siamo noi esseri umani? come affrontiamo le conseguenze di un'immagine radicalmente mutata del mondo e della natura?». Prendendo le mosse da questi interrogativi, Drewermann riconosce, sia nelle tradizioni bibliche sia in quelle di altre religioni, molti approcci che prendono terapeuticamente sul serio la sofferenza delle persone e sono adatti per mitigarla. E così egli rivolge lo sguardo su ciò che Gesù voleva, ciò che Lutero intendeva, ciò che vi sarebbe da imparare dal Buddha, dal saggio cinese Lao Tzu e dal profeta Mohammed. Indipendentemente da tutte le deformazioni delle istituzioni religiose, noi ci imbattiamo ovunque nelle enunciazioni sostanziali che colpiscono l'essere umano al cuore e gli sono necessarie esistenzialmente per diventare e restare capace di vivere e di sopravvivere, quindi capace di sperare. Per Drewermann è in gioco la conservazione e la conferma dello spirito di umanità. L'ultimo capitolo riprende quattordici voci che danno risposta alla domanda di che cosa intende l'Autore quando parla di Dio, creazione, fede, risurrezione, peccato originale, redenzione, chiesa, angelo, diavolo e di altre essenziali tematiche religiose.
26,00

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