Libri di Ettore Boffano
Salvineide. In rime il mito di Capitan Mojito
Carlo Cornaglia
Libro: Libro in brossura
editore: Compagnia Editoriale Aliberti
anno edizione: 2021
pagine: 220
"Salvineide. In rime il mito di Capitan Mojito" è una biografia in endecasillabi di Matteo Salvini. Carlo Cornaglia, già autore della "Berlusconeide" e de "La renziana commedia" conduce il lettore alla scoperta della vita di un altro protagonista della tutt'altro che nobile politica italiana. Dal Cavaliere che «col suo far da astuto delinquente è stato un tipo quasi divertente» e da Renzi, «il tosco fanfarone che spara sol scemenze nell'agone» si passa a Salvini, «il Felpa, il Ruspa, il Bufalaro verde, il furbacchion che vince pur se perde». I sei capitoli della biografia narrano la vita politica, e non solo, del prode Capitano: dalle gesta del piccolo prodigio meneghino al suo curriculum scolastico, dal Che Guevara che sfoggia l'orecchino al sedicente giornalista, dal pony express, rider ante litteram, al baby sitter, dal tignoso consigliere comunale allo scalatore della Lega, dall'ammiratore di Bossi al traditore del Senatur, dall'ipocrita baciapile all'uomo che coccola i gatti nel gattile, dal latin lover Capitan Mojito all' «Icaro che vola ma si schianta perché l'ala gli cola», dal sovranista alla Viktor Orbàn all'europeista alla Mario Draghi. Prefazione di Ettore Boffano. Con una nota introduttiva di Andrea Scanzi.
Corpo 7. La Stampa: Ferruccio Borio e il secolo breve della cronaca
Vincenzo Tessandori, Ettore Boffano, Sergio Ronchetti
Libro: Libro in brossura
editore: Araba Fenice
anno edizione: 2024
pagine: 336
«Il corpo è la grandezza del carattere misurata in punti tipografici». Dietro a questa definizione dello Zingarelli, vive e palpita tutta la vita di un giornale. Della Stampa e della sua cronaca negli anni d'oro (1960-1970), quando vi regnava un sovrano, Ferruccio Borio, che aveva fatto della sua vita il giornale, la sua Cronaca cittadina. L'amore, talvolta tempestoso, l'aveva trasmesso ai suoi "ragazzi", trenta cronisti pronti a tutto... …trovare una notizia, valutarla, verificarla, quindi scriverla, saperla raccontare, ha sempre regalato un piacere sottile ma intenso, distante come una stella morta da quello che può dare la semplice operazione di «copia incolla», oggi così usata... …era necessario trascinarsi da casa la portatile personale, per lo più la «Lettera 22 Olivetti», per scrivere gli articoli che avrebbero deciso il futuro, l'assunzione, di molti di noi: «i ragazzi di Borio». Ettore Boffano
Torino '69
Ettore Boffano, Salvatore Tropea, Mauro Vallinotto
Libro: Copertina rigida
editore: Laterza
anno edizione: 2019
pagine: 232
Torino, autunno 1969. Sono trascorsi 50 anni ma sembra passata un'era geologica. A guardare le meravigliose fotografie di Mauro Vallinotto ci pare di osservare il paesaggio di un altro pianeta. Tram e biciclette, case fatiscenti, valigie legate con lo spago, masse di uomini e donne che sfilano insieme in corteo, il lavoro fatto di sudore, fatica, sporco. Sono foto che ci parlano ancora. Forse perché in quei volti spossati, stanchi, logori, rivediamo i nostri padri e le nostre madri. Forse perché in quelle stanze misere, in quegli sgomberi forzati degli immigrati meridionali a Torino rivediamo la stessa condizione di chi arriva oggi da altri paesi. Forse perché ci ricordano un tempo scandito da ideali e da vivide speranze cui ora guardiamo con nostalgia. Come trasportati dalla macchina del tempo, torniamo all"autunno caldo' in cui tutto è cominciato. Perché se il '68 è stato un movimento elitario, di studenti e professori, nel 1969 a muoversi è l'intera società. A farne la cronaca sono due importanti giornalisti come Ettore Boffano e Salvatore Tropea, testimoni di quella stagione.