Libri di Enrico Magrelli
Infinito Antonioni. Una ricerca rivoluzionaria sulle immagini
Libro: Libro in brossura
editore: L'Asino d'Oro
anno edizione: 2024
pagine: 200
Dai luoghi dell’infanzia e dell’adolescenza, e lungo le vicende italiane dagli anni Trenta agli ultimi anni Ottanta, si dipana il ritratto di un uomo e di un artista in continuo rinnovamento. In primo piano, l’originalità del suo sguardo, il rapporto fecondo con l’attrice Monica Vitti, il legame con la pittura, e anche il suo impegno politico, che ne mettono in risalto la sorprendente poliedricità. Il cinema di Michelangelo Antonioni resiste al trascorrere del tempo, restituendo il senso profondo di una ricerca innovativa e rivoluzionaria. Scoprire il «big bang» delle immagini, come queste si formano e che cosa comunicano sono stati i punti fermi del suo indagare. Corredano il libro le interviste a Elisabetta Antonioni, fondatrice dell’Associazione Michelangelo Antonioni, a Tiziana Appetito, presidente dell’Archivio storico di cinema Enrico Appetito, al regista cinematografico Enrico Bellani e all’attrice e regista teatrale Premio Ubu Daria Deflorian. La prefazione è del giornalista e critico cinematografico Enrico Magrelli. Con i contributi di Giulia Chianese, Iole Natoli, Francesca Pirani.
Bianco e nero. Rivista quadrimestrale del centro sperimentale di cinematografia. Volume Vol. 603
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni Sabinae
anno edizione: 2022
pagine: 176
Un numero di «Bianco e Nero» dedicato a una coppia. Coppia nel lavoro e coppia nella vita, da quasi trent’anni. L’idea nasce dalla volontà di celebrare due eccellenze del Centro Sperimentale di Cinematografia. L’intento è anche quello di valorizzare chi lavora dietro le quinte del cinema, in un ruolo – quello di montatrice – che è cruciale nella costruzione di un film e spesso ne determina profondamente il valore artistico. È un numero diviso al cinquanta per cento, con una lunga intervista ai due protagonisti che conserva le loro contraddizioni e le loro discussioni: ad esempio, i ricordi non sempre uguali su certi film, come non sono uguali i ricordi dei familiari di Bellocchio in Marx può aspettare, perché la memoria è selettiva e a volte fantasiosa, trasforma in realtà indiscutibili cose che magari ci si è soltanto augurati. È un numero che gioca sul rapporto tra “realtà” e “verità”: e tutto il cinema di Bellocchio, in fondo, lavora su questi due sinonimi che sinonimi non sono.
I film di Marilyn Monroe
Michael Conway, Mark Ricci, Enrico Magrelli
Libro: Libro in brossura
editore: Gremese Editore
anno edizione: 2012
pagine: 158
Su Marilyn Monroe è stato detto e scritto tutto. Ma in quel tutto, l'attenzione verso l'attrice ha spesso ceduto il passo alla vivace curiosità sulla turbolenta esistenza privata della star. Questo volume intende invece riproporre ai lettori proprio le origini del mito, vale a dire la breve ma tutt'altro che trascurabile carriera cinematografica di cui Marilyn è stata protagonista, capace di consacrarla nel cuore degli spettatori di tutto il mondo e qualche volta di stupire piacevolmente anche la critica più esigente. A partire dal debutto nei panni di una contadinella in "Scudda Hoo! Scudda Hay!" e sino all'ultimo scampolo di film girato e mai completato, "Something's Got To Give", del 1962, anno della morte di Marilyn , gli autori ricompongono scheda dopo scheda tutta la sua filmografia, dedicando a ogni interpretazione un'accurata disamina completa di cast e credit, soggetto della pellicola e stralci delle critiche americane e italiane con cui venne accolta al momento dell'uscita. Preceduta da alcuni brevi saggi sul suo percorso artistico, le attitudini, i rapporti con le majors, i colleghi e i registi, la rassegna presentata è senza dubbio una delle più complete - dal punto di vista filmografico - mai dedicate alla protagonista di "A qualcuno piace caldo" e "Gli uomini preferiscono le bionde". E lo stesso può dirsi delle foto tratte dai suoi film: incluse alcune rarità assolute risalenti ai suoi primissimi cimenti d'attrice.
Marilyn Monroe
Michael Conway, Mark Ricci, Enrico Magrelli
Libro: Copertina morbida
editore: Gremese Editore
anno edizione: 1992
pagine: 156
Come parlare oggi di Marilyn Monroe dopo che tutto sembra essere stato detto? Incuriosiscono i discorsi, le appropriazioni indebite, le trasformazioni di un corpo in sintomo, il banale sfruttamento memorialistico di un'attrice che fonda la propria interpretazione e il proprio successo attraverso la morte. È ol dopo-morte e non tanto nel mistero tragico di un suicidio a costituire la mitologia di Merilyn Monroe. Una mitologia e un culto sciolti dalla complicità con la nostalgia di cinema, di piacere filmico, di stereotipi, e di modelli narrativi che sempre si annodano negli amori retrospettivi, nelle riscoperte del tempo e del cinema trascorsi al gioco della memoria soggettiva dello spettatore.

