Libri di Ennio Masneri
La Venere di ghiaccio
Ennio Masneri
Libro: Libro in brossura
editore: Golem Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 192
Spiaggia isolata. Un bambino si allontana dai genitori, che discutono animatamente sotto l'ombrellone, e va in cerca di avventura. Scopre così per caso, ai piedi di un oleandro, il cadavere mutilato di una ragazzina: è priva di organi, mani, occhi e capelli; ha la pelle più bianca delle pietre che a stento la nascondono. La venere di ghiaccio - così viene chiamata dalla solita stampa sensazionalistica - ha però un sorriso enigmatico a illuminarle il viso, quasi a voler eludere la morte… Perri, chiamato con la sua squadra a indagare sull'accaduto, ne resta profondamente turbato. Da uomo, ancor prima che da commissario, sperimenterà la rabbia e la frustrazione miste all'orrore per un omicidio di un'efferatezza inaccettabile. Mentre le indagini stentano a decollare, tra continui depistaggi e veri e propri coup de théâtre del misterioso colpevole, decide quindi di accettare l'aiuto di un irrequieto ispettore francese: insieme scopriranno una verità scomoda, che affonda le sue radici in un substrato di rituali crudeli e superstizioni ataviche.
L'ombra del ciliegio. La bambina che vedeva le ombre
Ennio Masneri
Libro: Libro in brossura
editore: Il Ciliegio
anno edizione: 2022
pagine: 112
In un campo di ciliegi giapponesi appare un’entità sconosciuta che inizia a chiedersi della propria esistenza finché non incontra una bambina cieca di nome Sakura (“bocciolo di ciliegio”). La bimba, unica a vederlo tramite un misterioso potere, gli fa scoprire cose belle come la musica, i dolci, la libertà e l’amicizia. L’entità sconosciuta, che Sakura chiama Kage (cioè “ombra”), scoprirà anche il dolore e il segreto che si cela dietro la cecità della sua nuova amica. E conoscerà inoltre il motivo della sua comparsa in quel campo di ciliegi sfioriti, davanti a una bambina in grado di vedere ombre.
Il silenzio del niente
Ennio Masneri
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2021
pagine: 120
Un bambino privato dell’innocenza della propria infanzia potrà mai liberarsi dal giogo dei traumi subiti? È l’interrogativo al quale tentano di dare una risposta i due racconti di questo libro, attraverso le vicende estreme ‒ ma non per questo poco realistiche ‒ di due killer, Red e Carlos. L’una, femme fatale che uccide i propri amanti, narra da un lato un passato di abusi e indifferenza che ne svela i moventi, dall’altro un presente di angoscia e solitudine che ne mostra il tormento senza tregua. E l’altro, prima bambino privato troppo presto della madre da una società meschina e patriarcale, poi killer su commissione, freddo e distaccato all’apparenza, inquieto e perseguitato dai fantasmi nella realtà della propria desolata esistenza. Attraverso due vicende così diverse eppure così simili, Masneri delinea uno scenario dove non esistono semplici vittime o carnefici, entro cui i personaggi non fanno che spostare il baricentro emotivo della narrazione in un crescendo di luci e ombre. Resta, come punto cardine per il lettore, una ferma condanna nei confronti della violenza, raccontata a volte nella sua cruda efferatezza, altre nella sua atroce banalità, altre ancora con quell’indifferenza e quel silenzio che tuttora, troppo spesso, la accompagnano.
La misura dell'orizzonte
Ennio Masneri
Libro: Libro in brossura
editore: Golem Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 312
Il commissario Corrado Perri è tornato a vivere e a lavorare sulla costa ionica calabrese, dove è cresciuto. Ha sempre dedicato molto tempo all'osservazione. Forse troppo, agli occhi della gente, eppure è qui che risiede il suo talento investigativo. Quando Rosario Musumeci viene ripescato in mare cadavere, tutti sembrano volersi accontentare di soluzioni di comodo. Ma Perri, come è solito fare, guarda oltre: anche a costo di scoprire amare verità e disseppellire un passato ancora troppo doloroso per essere archiviato nella memoria. La misura dell'orizzonte è un giallo che scandaglia l'animo umano: cosa siamo disposti a sacrificare per salvarci o per difendere il nostro ideale di giustizia?