Libri di Emilio Barbarani
Intrigo barocco. Romanzo iniziatico
Emilio Barbarani
Libro: Copertina morbida
editore: Ianieri
anno edizione: 2023
pagine: 328
Nel 1495 il Console Generale della Repubblica di Venezia viene inviato a Madrid con una missione coperta: recuperare un antico manoscritto alchemico, contenente la formula per la fabbricazione dell'oro. I Re Cattolici premono perché il Tribunale della Sacra Inquisizione interroghi il diplomatico veneziano sospettato di eresia, facendolo "cantare", costringendolo a consegnare il prezioso manoscritto e a rivelare la connessa "parola perduta". La vicenda innesca una guerra sotterranea tra i Servizi spagnoli, vaticani e veneti, coinvolgendo noti personaggi dell'epoca, in un mondo dove fede religiosa e politica, amori e ricchezze si intrecciano sullo sfondo inquietante dell'onnipresente Inquisizione, mentre nell'aria si colgono segni sempre più espliciti dell'avvicinarsi della Riforma.
Stelle lontane della croce del sud
Emilio Barbarani
Libro: Libro in brossura
editore: Ianieri
anno edizione: 2021
pagine: 372
«Si va via tutti, macchine e maestranze, si va in Argentina dove c’è terra e lavoro per ciascuno!». Nell’Italia del dopoguerra la crisi appare irreversibile, così la famiglia di Milo e gli altri dipendenti della Cotosan seguono l’invito del padrone e si imbarcano per l’America, ricolmi di speranze. Ma il “sogno americano” tramonta a Pedro Luro, el pueblo fantasma: non esistono alloggi, non esiste la fabbrica. Gli imprevedibili tornados e la persistente siccità rendono impossibili l’allevamento e l’agricoltura. La pampa sconfinata, simbolo di vuoto e solitudine per gli adulti, rappresenta però per i ragazzi un deserto brulicante di vita, un regno di libertà, teatro di eccitanti avventure: la caccia alle formiche culone antropofaghe e alle vizcachas, la fuga da fantasmi e ragni giganti, il morso letale della vedova nera, le esplorazioni coi peones... E poi l’incontro di Milo col lato oscuro di Dio, nel collegio salesiano di Fortín Mercedes, il continuo migrare dall’una all’altra estancia, gli ultimi giorni di totale isolamento e infine l’ennesimo sradicamento dall’uno all’altro continente e lo struggente addio a cani e cavalli, compagni di avventura… alle stelle lontane della Croce del Sud.
La via dei topi. Sulle tracce dei nazisti in Argentina
Emilio Barbarani, Benedetta Cascella
Libro: Copertina morbida
editore: Ianieri
anno edizione: 2019
pagine: 234
Perché molti chiedono al nuovo Console d'Italia, appena giunto a Buenos Aires, se per caso conosce un misterioso personaggio che si fa chiamare l'Ufficiale? Quest'uomo, italiano, una "primula rossa", sembra interessare molto le Forze Armate e i Servizi argentini. La via dei topi evoca la storia, poco conosciuta, dell'arrivo in Argentina dalla Germania, subito dopo la guerra, di gerarchi nazisti, scienziati, tecnici, materiali di uso bellico e ingenti capitali. Il mistero ruota attorno alla destinazione finale di questi uomini, alcuni tristemente noti, e al progetto che li anima. Tutto sembra indicare un luogo segreto in Cile, Villa Baviera. La svolta giungerà in seguito a una temeraria spedizione al Monte Innominato, nel profondo sud argentino, a fianco della "via dei contrabbandieri", che d'estate consente il passaggio tra Argentina e Cile sul Ghiacciaio Continentale.
Io mi chiamo Miguel Enriquez
Paolo Tagliaferri
Libro: Libro in brossura
editore: Oltre Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 300
Il più classico degli inizi per una storia che classica non è. Una stazione dei carabinieri, una notte di temporale, un uomo che sembra ricordare Il proprio nome. Un mistero crescente attraverso il quale la storia di un paese martoriato come il Cile, bussa, con le sue mani insanguinate, alla porta del maresciallo Massimo Alatri, Max per gli amici e svela i retroscena di un delitto dimenticato. La ricerca, la caccia e L'uccisione da parte della DINA, la feroce polizia segreta di Pinochet, di un uomo che credeva nelle proprie idee e nella liberazione dell’umanità. Un fatto di sangue epico, dove cacciatore e preda, per uno scherzo del destino, portano lo stesso nome: Miguel. Con una narrazione fatta di salti temporali e sequenze cinematografiche, Tagliaferri assolve quello che per Derek Raymond, il maestro inglese del noir, è uno dei compiti principali dello scrittore: “misurare ciò che è stato dimenticato”. Il racconto porta la prefazione di Emilio Barbarani, Segretario di Legazione presso l’Ambasciata italiana di Santiago del Cile al momento dei fatti attinenti “Io mi chiamo Miguel”, che lo stesso ha raccontato nel suo libro "Chi ha ucciso Lumi Videla" (Mursia, 2012). Barbarani, successivamente, è stato Ambasciatore italiano presso la stessa Ambasciata. Corredano e integrano il romanzo, tanto da potersi considerare due precedenti capitoli dello stesso, i racconti Al Amara e La linea; in essi il protagonista, Max Alatri, muove i suoi primi passi tra assassini, criminalità organizzata e colletti bianchi. Alla ricerca della sua personale idea di giustizia, inscindibile da quella, troppo spesso relativa, di verità. Prefazione di Emilio Barbarani.
Chi ha ucciso Lumi Videla? Il golpe Pinochet, la diplomazia italiana e i retroscena di un delitto
Emilio Barbarani
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2012
pagine: 312
1974: mentre in tutto il mondo centinaia di migliaia di persone manifestano contro il golpe di Pinochet, che da un anno ha precipitato il Cile nel buio di una dittatura sanguinaria, a Santiago Emilio Barbarani, giovane diplomatico italiano, tiene in scacco la temibile DINA, la polizia segreta, proteggendo e salvando centinaia di rifugiati politici. Due anni vissuti pericolosamente quelli di Barbarani, tra spie, intrighi, scontri politici, storie d'amore, colpi di mano, sparatorie e un delitto da risolvere: nel giardino dell'Ambasciata viene trovato il corpo martoriato di Lumi Videla, militante del Mir, movimento rivoluzionario di sinistra. Uccisa in Ambasciata, dicono i golpisti; torturata ed eliminata, affermano gli oppositori. Tra mille difficoltà e spesso a rischio della propria vita Barbarani si trova a gestire l'inchiesta giudiziaria e contemporaneamente la difficile situazione dei rifugiati bloccati in Ambasciata. E per farlo dovrà ricorrere a tutta la sua intelligenza, al suo fascino e a una buona dose di audacia. Una pagina sconosciuta degli anni della guerra fredda scritta con il ritmo di una spy-story in cui le vicende umane si intrecciano con l'analisi politica della situazione che portò al golpe, la denuncia della crudeltà del regime, le contraddizioni dei movimenti e il ruolo della diplomazia a Santiago.