Libri di Émile Mâle
La cattedrale di Chartres
Émile Mâle
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2025
pagine: 192
Émile Mâle (1862-1954) è stato il più grande storico moderno dell’arte religiosa medioevale, soprattutto in Francia, autore di opere fondamentali, tra cui quella che qui si presenta. In una lingua rigorosa e al tempo stesso magica, commossa e partecipe, Mâle narra la storia secolare della cattedrale di Chartres (cominciata nel 1194 e completata nel 1220), fra i più alti monumenti della cristianità e dell’arte religiosa universale. E descrive puntualmente questo edificio meraviglioso, frutto anonimo e corale della fede, della spiritualità di un intero popolo: la sua struttura, le novità rivoluzionarie delle soluzioni architettoniche, l’immensa decorazione dei suoi portali, l’eccezionale insieme delle sue vetrate. «Nella cattedrale di Chartres» scrive Mâle «la scultura romanica raggiunge l’apice e si irradia sulla Francia e sull’intera Europa, e l’architettura gotica approda alla sua forma perfetta che sarà d’esempio per tutte le cattedrali del XIII secolo. È questo il doppio prestigio di Chartres, monumento incomparabile dove sboccia il genio di una civiltà e di due grandi secoli». Una vasta appendice iconografica completa il volume.
L'arte religiosa della fine del Medioevo in Francia. Studio sull’iconografia del medioevo e sulle sue fonti d’ispirazione
Émile Mâle
Libro: Libro rilegato
editore: Studium
anno edizione: 2024
pagine: 640
L’arte religiosa della fine del Medioevo in Francia fa parte del grande progetto di Émile Mâle di ricostruire una storia dell’iconografia cristiana, a partire dal presupposto che ogni cambiamento sul piano del pensiero religioso si rifletta necessariamente nell’arte. Questo testo, l’unico ancora non pubblicato in Italia dei tre grandi volumi di Mâle, è la vera chiave di volta del progetto, per la sua posizione centrale tra l’arte gotica del XIII secolo e quella manierista e barocca che ha seguito la controriforma. L’intuizione fondamentale da cui parte il testo consiste nell’aver individuato una causa per la rivoluzione iconografica che si può riscontrare dappertutto in Europa a partire dal XIV secolo: il francescanesimo, diffuso ovunque grazie alle Meditationes vitae Christi e al teatro religioso dei Misteri. Con rigore e grandissima erudizione, ma anche con un linguaggio sempre poetico e trascinante, Mâle mette alla prova la sua ipotesi da una parte studiando i nuovi soggetti, dall’altra analizzando come i vecchi temi siano reinventati e rappresentati in modo nuovo. La dimensione patetica e la tenerezza umana prendono il posto delle vette dottrinali del XIII secolo: la Vergine che contemplava il cielo dal letto si inginocchia amorevole accanto al suo bambino, i corpi gloriosi dei cavalieri sono sostituiti da cadaveri putrefatti, che talvolta si danno alla danza. Un libro prezioso non solo per comprendere la fine del Medioevo, che non può essere ridotto alle categorie “limpide” del gotico, ma anche per scoprire un’altra faccia dell’Umanesimo e del Rinascimento: quella che, attraverso l’affectus e la creaturalità francescane, si mantiene in rapporto con la religione. L’arte religiosa della fine del Medioevo in Francia non è solo un libro su un’epoca fondamentale della storia europea, ma anche una finestra sulle origini lontane della nostra modernità.