Libri di Edoardo Giovanni Carlotti
Lo spirito e la macchina. La mente e il corpo dell’attore nelle culture europee e asiatiche da Platone a Kleist
Edoardo Giovanni Carlotti
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 290
Il volume esamina le concezioni dell’attore nelle loro diverse formulazioni nelle tradizioni europee e asiatiche, focalizzandosi sulla relazione tra mente/anima e corpo come nucleo dell’analisi del fenomeno performativo, sullo sfondo delle visioni filosofico-religiose, antropologiche e scientifiche che hanno contraddistinto le singole culture. La trasformazione dell’attore sulla scena, nella varietà di letture che attrae, diventa stimolo di una riflessione che si deve confrontare con le questioni, tuttora aperte, sul comportamento umano nel contesto ambientale e sociale. La figura dell’attore, con la sua talora inquietante enigmaticità, si propone come un caso esemplare per indagare come corpo e mente interagiscano nell’espressione esteriore di un’esperienza, tra automatismi e controllo razionale, ispirazione e tecnica, emozione e coscienza.
Teorie e visioni dell'esperienza «teatrale». L'arte performativa tra natura e culture
Edoardo Giovanni Carlotti
Libro: Libro in brossura
editore: Accademia University Press
anno edizione: 2020
pagine: 384
Anziché in base a un intento di ricostruzione della loro evoluzione nel tempo, le teorie e le visioni che hanno descritto l'esperienza del teatro e delle arti performative, secondo la condizione peculiare dello spettatore, sono qui affrontate sulla base di un campionamento di momenti e posizioni di rilievo nelle diverse epoche e culture, dove la cronologia assume la funzione di riferimento e indice del mutare di circostanze sociale, economiche e religiose, entro le quali il fenomeno di tale esperienza assume valenze talvolta antitetiche, spesso discordanti. "Tra natura e culture", sulla scorta della tradizione e alla luce degli sviluppi recenti degli studi scientifici sull'esperienza cosciente, può delinearsi l'orizzonte ideale per indagare una modalità del comportamento umano che, per la sua qualità non ordinaria, è forse in grado di fornire elementi per un approccio più completo alla realtà.
Esperienza e coscienza. Approcci alle arti performative
Edoardo Giovanni Carlotti
Libro
editore: Accademia University Press
anno edizione: 2018
pagine: 168
Esperienza e coscienza sono concetti in grado di collegare approcci all'emozione estetica distanti per impostazione e cultura come quelli del pensiero indiano medioevale, della teoria psicologica vygotskijana e delle moderne neuroscienze cognitive. Le arti performative costituiscono un campo di studio ideale per cercare di individuare gli elementi che identificano l'esperienza estetica come fenomeno peculiare del comportamento umano, ove i dati della percezione sono elaborati nel contesto di uno stato della coscienza distinto da quello quotidiano. Ogni indagine di questo fenomeno, che oltrepassa il mero interesse artistico, deve necessariamente articolarsi secondo un approccio interdisciplinare, armonizzando dati empirici e fenomenologici all'interno di definite coordinate storico-culturali.
La scena del simbolo. I primi drammi di Maeterlinck
Edoardo Giovanni Carlotti
Libro
editore: Maria Pacini Fazzi Editore
anno edizione: 2002
pagine: 188-VIII
La scena e i suoi specchi. Aspetti della cultura teatrale britannica tra Ottocento e Novecento
Edoardo Giovanni Carlotti
Libro
editore: Maria Pacini Fazzi Editore
anno edizione: 1996
pagine: 190
L'esperienza teatrale. Volume 1
Edoardo Giovanni Carlotti
Libro: Copertina morbida
editore: Polimetrica
anno edizione: 2013
pagine: 221
Occasione di crescita intellettuale e psicologica oppure fonte di corruzione morale, a seconda dei contesti storici e culturali, l'esperienza di assistere ad uno spettacolo teatrale ha conosciuto definizioni discordanti, ma è sempre stata associata a sensibili trasformazioni individuali e collettive. Questo studio ripercorre, secondo una prospettiva interdisciplinare, attraversando storia delle religioni, estetica, filologia e antropologia per toccare anche gli aspetti psicologici e fisiologici dell'esperienza, i testi e i documenti che si sono confrontati, nel tempo e in diverse culture, con la condizione dell'essere spettatore. La dimensione emozionale, nella quale l'opposizione tra corpo e mente perde significato, emerge al centro di un'esperienza che sembra rispondere, ancor prima che a esigenze culturali, alla necessità naturale di confrontarsi con le problematiche esistenziali.
Gli scritti teatrali di Stéphane Mallarmé. Notes sur le Thèatre
Edoardo Giovanni Carlotti
Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2010
pagine: 142
La ricchezza dell'opera di Stéphane Mallarmé (Parigi, 1842 - Valvins, 1898), in versi come in prosa, propone tuttora al lettore moderno una riflessione in cui arte ed estetica sono elementi di una visione più ampia, che si spinge a delinearne il senso su un orizzonte antropologico. Le Notes sur le théâtre compongono, nell'arco di nove mesi tra il 1886 e il 1887, quella che il loro autore definì una "campagne dramatique", condotta sulla "Revue Indépendante" sotto forma di rubrica periodica dedicata all'offerta teatrale parigina del periodo. Rielaborati e rimontati successivamente per la sezione Crayonné au théâtre nelle raccolte di prose Pages e Divagations, i nove interventi sulla rivista sono qui tradotti in italiano, accompagnati da Richard Wagner: rêverie d'un poëte français (1885), con l'intento di dare conto di un'idea di teatro a tratti sorprendente nella sua originalità, in una fase storica caratterizzata da incessanti dibattiti e significative istanze di riforma della scena. Ai fini di inquadrare il pensiero di Mallarmé in tale contesto, la traduzione è introdotta, corredata di note e seguita da un ampio saggio conclusivo.